Erano poco più delle 10 quando Mario Draghi iniziava a leggere nell’aula del Senato il suo discorso scritto con carta e penna. In 51 minuti ha toccato tutti i punti fondamentali del suo programma di governo, dall’emergenza sanitaria e le misure che il virus e le sue mutazioni impongono, ai giovani e i doveri che abbiamo nei loro confronti, all’europeismo e irreversibilità dell’euro, all’atlantismo e multilateralismo, alla crisi economica e sue gravi conseguenze, alle riforme necessarie per la ripresa e la resilienza. Un discorso chiaro senza sbavature retoriche e senza l’ingrediente, comune in politica, della captatio benevolentiae. Draghi ha comunicato una visione complessiva di Paese resa evidente anche dalla sottolineatura, in tema di riforme, che non esiste un prima e un dopo e che la singola riforma, isolata da un unicum, è inadeguata alla soluzione di problemi radicati e interconnessi. Nell’esordio, il presidente ha rivolto un pensiero commosso a coloro che soffrono per la pandemia e ribadito che il primo obiettivo è combattere con ogni mezzo il virus che è nemico di tutti. Il piano vaccini sarà potenziato. La distribuzione avverrà in maniera più rapida e efficace grazie al coinvolgimento della Protezione civile, delle Forze armate, dei volontari. La somministrazione non sarà limitata ai posti specifici, ma includerà tutte le strutture pubbliche e private: dobbiamo imparare dai paesi che si sono mossi prima di noi. La riforma sanitaria riguarderà la medicina territoriale e i servizi di base: consultori, centri di salute mentale, centri contro la povertà sanitaria con l’obiettivo di assicurare livelli essenziali di assistenza. Quasi in risposta alle polemiche scaturite dalla chiusura repentina e inaspettata della montagna, Draghi ha assicurato che ogni cambiamento delle regole sarà comunicato con sufficiente anticipo. E sempre rispondendo in forma indiretta al quesito sterile che ha monopolizzato politica e stampa sulla natura del suo governo, ha specificato che il suo esecutivo è semplicemente il governo del paese, non ha bisogno di alcun aggettivo. Precisazione che è servita ad anticipare la richiesta alle diverse forze parlamentari di lavorare senza pregiudizi e rivalità per la ricostruzione del Paese nella condivisione di valori e speranze. “Nessuno può fare un passo indietro rispetto alla propria identità, ma un passo avanti per risolvere i problemi. Prima di ogni appartenenza viene il dovere di cittadinanza. Siamo tutti cittadini italiani, tutti consapevoli delle responsabilità che ci sono state affidate. A questo governo serve qualità delle decisioni, coraggio delle visioni, non conta il tempo che può essere sprecato solo nel desiderio di conservarlo. Questo è lo spirito repubblicano del mio governo”. Con riferimento alla “Next Generation Eu”, Draghi si è soffermato sul debito che abbiamo nei confronti dei giovani che lasciano il Paese per la mancata riconoscenza del merito e ha insistito sulla priorità che hanno scuola, formazione, cultura e ricerca di base che deve puntare all’eccellenza in tutti i campi scientifici. Ha anche evidenziato che un pilastro importante del sistema educativo nell’area digitale e ambientale è rappresentato dagli istituti tecnici ai quali sono stati assegnati 1,5 miliardi. Il percorso educativo necessita di innesti di nuove materie e la globalizzazione, la trasformazione digitale e ecologica richiedono continui adeguamenti anche nella riforma universitaria. L’educazione è fondamentale per la crescita di un Paese e per contrastare le diseguaglianze. Lo scorso anno la pandemia ha privato numerosi studenti di ore di didattica in presenza, soprattutto nelle regioni meridionali dove la Dad ha incontrato difficoltà. Bisogna aggiornare il calendario scolastico e recuperare le ore perse. Il virus ha acuito le difficoltà economiche di quanti non avevano recuperato le perdite della crisi del 2008. La disoccupazione è aumentata ed è stata selettiva colpendo soprattutto donne e giovani e gli interventi di sicurezza sociale non hanno protetto autonomi e lavoratori a tempo determinato. A questo si dovrà porre rimedio e l’appartenenza all’Europa, la prospettiva di un’unione sempre più integrata e di un bilancio pubblico comune sono garanzia di sicurezza nei momenti di debolezza. La cessione di sovranità nazionale per conquistare sovranità condivisa non è una perdita. Senza Italia non c’è l’Europa, ma fuori dall’Europa c’è meno Italia.
- 19 Marzo 2024 -
34 commenti su “Draghi: “L’unità non è un’opzione è un dovere”…di Rita Faletti”
Meno Italia si, ma nel mondo globale, ci sono solo profitti e ricavi. Questo il prezzo della globalizzazione!
Questo il modo di pensare in grande!
L’unità di tutte o quasi le forze politiche in parlamento è una cosa saggia in momenti come questo. Abbiamo anche visto come la Lega, ha rivisto le sue posizioni in direzione europeista, la direzione che è la più opportuna per la gestione di quei 209 miliardi. Draghi, sarà l’organizzatore di tutto questo, è tempo che si facciano le scelte in direzione ambientalista e di sviluppo per l’Italia, non si può attendere. Ha fatto bene a spiegare le cose come stanno veramente in Italia e non come venivano divulgate da faziosi giornalai. Il piano vaccini impostato dal Conte due è stato pietoso, oggi dopo quasi 2 mesi dall’inizio delle vaccinazioni siamo arrivati a 1,3 milioni di vaccinati, per vaccinare 60 milioni di persone servirebbero 4 anni con questi ritmi, ma non abbiamo questo tempo, purtroppo le risorse sono andate verso i centri primula di Arcuri inutili e serviti solo a sperperare risorse inutilmente, invece che aumentare l’approvvigionamento dei vaccini anche da fonti diverse come fatto da altri stati. Possiamo vaccinarci in qualsiasi posto, ospedali, e poliambulatori, non servono eleganti inutili costose strutture.
Puppetta, quello che dici è vero, ma è quello che tutti vogliono sentire!
Quando ci saranno i fatti, li commenteremo. Speriamo in positivo!
https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/
Solo per fornire tutti i numeri.
https://lab.gedidigital.it/gedi-visual/2020/coronavirus-le-vaccinazioni-nel-mondo/
Questo è quanto fatto negli altri stati.
Sempre meglio citare le fonti.
Così chi legge può arricchire le proprie conoscenze.
Io ho trovato anche questi dati, https://www.today.it/attualita/vaccini-covid-classifica.html
Ma non è un solo un problema di numeri, io credo che abbiamo vissuto un periodo di autocelebrazioni e sia il caso di passare velocemente ai fatti. Mi auguro che il nuovo governo, come per la verità ha spiegato Draghi, vada speditamente per vaccinare tutta la popolazione. Come è stato detto dal governo e come il buon senso può suggerirci, non servono strutture particolari per effettuare le vaccinazioni, possono essere fatte in tutti gli ospedali e poliambulatori, la cosa importante è la tempestività negli approvvigionamenti dei vaccini e il personale in numero congruo. E’ ovvio che non tutto dipende dal governo, un paese mal organizzato, ha sempre difficoltà a poter realizzare i buoni propositi, ma questo succedeva prima, e succede anche oggi, ciò che cambia è l’indirizzo e le modalità di approccio con la politica.
Però la cattiva orgazizzazione, prima, per lei aveva solo un colpevole. Per lei non era un problema atavico.
Ora siccome è arrivato mago Merlino basterà un colpo di bacchetta magica e tutto si sistemerà.
Draghi sosterrà l’Italia come un viandante compassionevole sostiene l’ubriaco, lo accompagna a casa, lo mette a letto e va via. Non gli è dato il tempo di aiutarlo in un percorso di recupero per disintossicarlo. Così l’ubriaco, appena sveglio, và alla ricerca della prima osteria e riprende a bere.
Sembra che nessuno voglia rendersi conto che Draghi è un progetto a tempo e di breve durata, alla fine i politici ritorneranno e riprenderanno, con maggior vigore, da dove avevano smesso.
Enzo ha fatto un’analisi lucida, dopo tornerà tutto come prima. Le vecchie abitudini sono brutte a morire!
Ha ragione nzulu, la cattiva organizzazione è sempre stata in Italia la causa di tanti disastri, la poca efficienza italiana è un problema che temo sia irrisolvibile in tempi brevi, e mi riferisco naturalmente anche al passato. Ma in questi ultimi anni, il problema non era solo la cattiva organizzazione ma anche la cattiva politica, la politica dell’uno vale uno, la politica che orgogliosamente ci diceva che gli incompetenti erano uguali ai competenti, la politica peggiore che si sia mai avuta, sia nel Conte 1 che nel Conte 2, naturalmente chi non la vuole vedere non la vedrà. Ma già il fatto che lo stesso Conte era a capo del governo di destra con la lega non ha ritenuto di non accettare il governo di sinistra con il pd era un segnale chiaro di assoluta incoerenza, incompetenza politica ed attaccamento alle poltrone. Ora chissà quante persone storceranno il naso, ma la realtà è questa. La determinazione di Mattarella ha fatto il meglio di ciò che poteva essere fatto, un governo che sostenuto da quasi tutti, dovrà assumersi le responsabilità, nessuno ad eccezione di fratelli d’Italia, potrà mai dire che le scelte fatte non siano state condivise, ma anche questo non potrà mai essere accettato da tanti tifosi. Spero che il PD si svegli, ma le cose sono difficili da capire, il PD è stato sempre il partito più serio e responsabile e appiattirsi alla linea grillina ha fatto solo danni (accettare i dictat di chi li accusava di essere il partito di Bibbiano ed il male assoluto). Per quanto riguarda le vaccinazioni, io avevo scritto 1,3 milioni di vaccinati, ieri sera su televideo ho visto i numeri reali, e precisamente 1.303.073, vaccinati, ma stiamo parlando di vaccinati e non di dosi utilizzate. Per quanto riguarda la classifica, nzulu, ha ragione, non è utile pensare che siamo in gara con nessuno, ma basta vedere gli sprechi e la disorganizzazione di prima con alcune scelte politiche completamente sbagliate. Speriamo Draghi o mago Merlino come qualcuno lo definisce, se riuscirà a dare un’impostazione migliore, vedo che nessuno parla dei “primula”, beh, basterebbe a spiegare quel discorso sulle scelte politiche del precedente governo e delle priorità di Arcuri, il quale spero venga tempestivamente sostituito.
E poi ho trovato questo:
https://www.ilgiornale.it/news/politica/arcuri-adesso-bilico-infatti-sparisce-dai-radar-1925095.html
naturalmente non è un articolo del fatto quotidiano, il vangelo del movimento; ma gli atti giudiziari, quelli spero almeno siano indiscutibili.
L’ubriaco appena sveglio va accomapagnato lentamente a casa a smaltire, certamente se è suo stile ubricarsi, alle prossime elezioni gli elettori ritorneranno sempre ad ubriacarsi, ci vuole tanto tempo a disintossicarsi, ma occorre sempre provarci. Per comprenderci, gli italiani da sempre si sono ubriacati e hanno seguito i sogni e poi hanno subito le conseguenti batoste ma non hanno compreso mai: epoca berlusconiana, epoca renziana, epoca grillina, il futuro è nelle nostre mani e già si profila l’epoca degli ultrapuri grillini che ritengono i grillini traditori… e quando finirà mai.
e comunque Enzo, con il massimo rispetto:
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/vaccini-tre-anni-sono-troppi-29095?gclid=Cj0KCQiA4L2BBhCvARIsAO0SBdbbFM6wlhl4zepXspbv68VNATNucoSEqceRuqjK-C-OVvPXZu3KptAaAg5lEALw_wcB
Stampa.
Lasciamo perdere i giornali. Tutta la carta stampata, tutta, non è priva di faziosità.
Conte.
Mi piacerebbe sapere cosa il Conte1 e 2 hanno fatto di buono per il Paese. Per quanto riguarda i 209 miliardi, l’Unione europea aveva stabilito che i soldi da assegnare ai vari paesi dovessero corrispondere alle reali situazioni economiche. Peggio sei messo più ti concedo. Perché se andiamo in default noi, va in default tutta l’Europa, essendo l’Italia la terza potenza economica dell’Eurozona.
5S.
Spariti al nord.
Draghi.
Mandato dall’Europa a tentare di risolvere le tante problematiche del paese. Un paese ingessato schiacciato da un debito impressionante, dove tutto è drammaticamente aleatorio.
Proprio perché, purtroppo, Draghi non è mago Merlino, tutto ritornerà come prima.
Draghi alla BCE è rimasto 8 anni ed ha potuto lasciare un eredità importante al successore. Ha avuto il tempo di lavorare.
In Italia, il tempo sarà il suo peggior nemico. Molto presto chi oggi tira la lingua fino alle ginocchia vorrà la sua fetta di potere. Tutto quello che di buono avrà fatto Draghi loro avranno la pazienza di disfarlo ed in prima linea troveremo tutti quelli che si definiscono salvatori della patria.
Chiedo scusa, ma non capisco il concetto, siccome tutto ritornerà come prima lasciamo le cose come stanno. Credo, si tratti di una impostazione sbagliata, occorre tentare, andare avanti, cercare di migliorarsi senza illusioni, accettare anche le idee delle controparti, giacché le controparti hanno anche loro secondo il loro punto di vista a cuore l’Italia, non solo noi. Occorre mettersi in discussione. Se da una parte, come ho da sempre scritto, la responsabilità ultima della politica italiana è il popolo che elegge i suoi rappresentanti, dall’altra parte è indispensabile che si tenti di migliorare, anche dall’alto se necessario, ed oggi è necessario questo. La gestione dei 209 miliardi non può essere fatta egoisticamente solo da una parte politica (non voglio entrare nel merito neppure delle capacità di poterlo fare in questo caso per non creare polemiche) ma tutti devono contribuire. E’ stato divertente in passato parlare di Renzi, che è stato l’elemento scatenante di tutto questo, colui che ha messo in discussione tutto… ha costretto a fare autocritica a tanti che pensavano di essere nel giusto, non guasti, anzi contribuirà a migliorare il sistema, ad evitare che finita l’emergenza, qualcuno possa dire che qualcosa sia stato fatto male e per motivazioni di parte. Tanti mi spiegano che in questo modo si è portato l’asse del governo più a destra, io risponderei che non è importante questo, giacché, il fatto che andando ad elezioni vincerà la destra, è risaputo già dalla fine del Conte 1, e quindi, credo sia scontato questo. In compenso, l’Italia e la sinistra se vorrà, avrà l’opportunità di crescere e migliorarsi, naturalmente non spaccandosi come ha fatto LEU, oppure come ha fatto il m5s (ammesso che centri nulla con la sinistra), ma questo non credo si possa addebitare alla destra, o no? Alla fine del Conte 1, Zingaretti era ormai convinto di andare ad elezioni con molto rammarico giacché capiva che avrebbe vinto la destra, ma Renzi lo aveva riportato in carreggiata. Anche oggi i sondaggi davano la destra in netto vantaggio, e allora mi spiegate perché tanta paura se dopo il governo Draghi vincerà la destra? E comunque in questo modo, con questo governo se la sinistra gioca bene le sue carte potrebbe migliorarsi. Certo è che la sinistra deve stare sempre attenta ad eventuali altre mosse del cavallo e capire anzitempo, invece di lamentarsi dopo.
Ho estrapolato dal discorso di Draghi una frase che risponde alle perplessità espresse in alcuni commenti: “Non c’è nulla che faccia pensare che questo governo farà bene senza l’impegno di tutti”. Il presidente ancora prima di accettare l’oneroso incarico era consapevole che la strada che lo attendeva era parecchio accidentata. Ha accettato la sfida, credo fondamentalmente per aiutare il suo Paese, che è anche il nostro Paese, a uscire dalle secche. E’ anche quello che ha fatto durante la sua presidenza alla Bce. Nel “whatever it takes” c’era il pensiero per l’Italia. I partiti in parlamento sono quello che sono. Quelli Draghi ha trovato e con quelli deve fare. Sono soldati semplici non truppe prussiane. Speriamo abbiano compreso la gravità del momento e riescano a far prevalere il buonsenso sugli interessi personali o di bottega. Potrebbe essere un’occasione di riscatto. Ma la frase di Draghi sull’impegno non è rivolta solo ai suoi ministri ma anche a ciascuno di noi. E’ troppo comodo credere di essere esentati dal dovere di contribuire tutti, ognuno per la propria parte, a un processo di rinascita che non è solo materiale, ma anche civile e culturale. La fiducia nel migliore che potesse capitarci, dopo il fallimento precedente, dovrebbe spingerci ad avere più fiducia nella nostra capacità di accettare una sfida che potremmo perfino vincere. A condizione di lavorare sodo.
@ Tutta la compagnia :
Intanto il matteo è rimasto isolato . . e scappa dalle telecamere . .
Mentre la MEB durante il suo intervento alla Camera , ha lanciato insistentemente messaggi criptati nel linguaggio occulto dei muratori .. .
C’è poco da capire, io sono un disincantato e voi siete degli illusi.
Purtroppo non contano i cittadini, ma solo quei pochi che li rappresentato e l’accozzaglia di loschi figuri che gravità loro intorno.
Da decenni è un susseguirsi di riforme, elettorali, fiscali, scolastiche, sanitarie, della giustizia. La successiva è stata sempre peggiore della precedente. Hanno perfino disatteso i referendum dei cittadini, da ricordare quello sui finanziamenti ai partiti.
Non è questione di dx o sx, oggi possiamo dire con certezza che tutti i parlamentari nel tempo sono stati al governo e si sono adattati sia alle bonacce che alle tempeste, pur di restare a galla, fanno avanti ed indietro nell’arco costituzionale come i criceti.
Se Draghi non cammina radente i muri, questi non solo lo pugnaleranno alle spalle, probabilmente, machiavellicamente gli prenderanno il fondoschiena.
Non dimenticate che abbiamo terremotati che da oltre 50 anni aspettano risposte dallo stato e alluvionati con l’abbonamento annuale.
Fine prima parte.
Leggo solo slogan grillini, purtroppo. Vedo solo astio contro gli altri, coloro che qualcuno ha deciso che non sono onesti, solo astio e quando la realtà non da ragione, allora si diventa disincantati. Le riforme sono state tentate ma mai realizzate, erano state realizzate nel 2016 ed il vecchiume e i nuovi le hanno annullate. L’anno scorso ci siamo sorbiti le riforme assurde della limitazione della democrazia, nessuno ne parla, se ne parlerà alle prossime elezioni quando capiremo la riduzione della democrazia voluta dai soliti nuovi con il seguito dei piddini che ormai sono diventati piddini stellati. Nessuno si illude che le cose possano magicamente cambiare, ma dopo quello che abbiamo visto l’ultimo anno, occultato dalla pandemia, la quale è diventato il modo per nascondere l’inerzia e la mancanza di progettualità in tutto.
Enzo,
“Per farsi dei nemici non è necessario dichiarare guerra, basta dire quello che pensi”
Martin Luther King
Ma lasci perdere, il passato lo dimenticano tutti, e non importa se ogni qualvolta la novità li assoggetta senza che ci si renda conto! Si guarda alla novità per come ci viene illustrata e raccontata, pochi vogliono vedere oltre! Pochi vogliono sapere e vedere il significato e il perché di quello che succede! Come ad esempio far funzionare un Governo senza opposizione o quasi, un Governo Bulgaro, tanto per essere educati!
E vai Nzulu.
Non ho tempo per rispondere.
Sono impegnato a leggere Giovanni.
Giovanmi Botero.
Non c’è da preoccuparsi Signor Spinello, averne di “nemici” come Nzulu.
Ormai se dico che il sole è annegato nel mare lui tira in ballo i 5S, non persa lontanamente al tramonto.
Parla di scacchi e confonde il gioco con la sputacchiera che c’era dentro i saloon nel west e Bobby Fischer con Clint Eastwood.
Mi auguro per lui che sia solo un divertimento. Perché altrimenti è messo veramente male.
Enzo chi crede di essere, Travaglio?
Carissimo PioG,
Il suo è un accostamento gratuito.
Assolutamente no.
Ma sono curioso, e Machiavelli citato solo per riminiscenze scolastiche non mi basta, magari da studente non sono riuscito ad apprezzarlo perché obbligato a studiarlo.
Lo voglio contestualizzare nel periodo storico in cui ha vissuto e pertanto devo leggere anche Botero, Guicciardini, Moro ed altri letterati del periodo.
Lei pensi quello che vuole.
Allora consiglio amichevolmente di Felix Gilbert: Machiavelli e Guicciardini. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento.
Enzo, leggo i suoi commenti e rimango basito, addirittura mi definisce nemico. Ma nemico di chè? Se nemmeno di conosce, se ha letto solo le cose che cerco di divulgare rispettosamente. Per lei il fatto che dica delle cose che non le piacciono lo autorizza a vedermi come un nemico? Ora, io credo che avrà tanti nemici nel mondo, giacchè tante persone dicono cose che non possono piacerle. Le faccio vedere e leggere classifiche che non accetta, le riporto cifre e riporto pure le fonti, e lei per questo mi definisce “nemico”. Che brutta vita sta facendo, ma lo sa che io non ho nemici, o almeno se ci sono neppure me ne accorgo, non ho necessità di cercarli ne tantomeno di costruirmeli. Non credo di aver scritto cose tanto frivole, come lei rappresenta. Se io spiego che l’Italia NON ha necessità di persone improvvisate che hanno divulgato che la non competenza sia migliore dei “professoroni” del passato, se io credo che cercare persone competenti sia necessario all’Italia, screditando le idee che non condivido del m5s, non è la fine del mondo, e neppure ritengo il m5s nemici o male assoluto come loro hanno fatto contro, ripeto contro tutti gli altri, ritenendoli tutti disonesti, tutti sbagliati. Enzo è questo che io ho sempre sostenuto, e per questo lei ritiene di considerarmi suo nemico? Ma no, stia sereno, io non sono suo nemico e neppure considero lei nemico. Capisco che lei sia una persona che cerca di studiare ed apprendere, legge Machiavelli, Guicciardini e chissà cos’altro, e mi fa piacere, credo sia la via migliore per migliorarsi, la ammiro e quando ho tempo cerco anch’io di leggere qualcosa. Le posso consigliare di leggere uno scritto, magari non molto conosciuto di Giacomo Leopardi: “Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani”, poco apprezzato perchè spiega in modo molto forbito, il nostro modo di essere, quel modo di essere che non accettiamo e passiamo il nostro tempo a cercare amici e nemici, giudicare il bello ed il brutto, cercare sempre la spiritosaggine e l’imbroglio… ecco, nel caso non lo avesse letto, glielo consiglio.
certo che… terrorista nun si vitti ciù. Ma che fine ha fatto? Mi mancano i suoi muratori e sciacalli. Un saluto
Grazie.
Nzulu.
Se lei non nota neanche il virgolettato, io non posso farci niente.
Lei ritiene ogni suo scritto vergato con il miele ed il mio bava lasciata da una lumaca.
Mi faccia capire, così mi adeguo, marcia o ne è convinto?
@ ‘zulu & compagnia bella :
Non ho voluto entrare in campo per la presenza di tifosi e faziosi , accecati oltre che sordi e con i sensi turbati .
Se poi si aggiungono le volontà di non voler vedere , sentire o capire . . .
Per quanto riguarda Enzo, io ho scritto il mio punto di vista, per il resto faccia lei. Un saluto a terrorista che non ci parla più dei suoi muratori e quelli del compasso.
Il “Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani” è la rappresentazione della cattiva coscienza degli italiani, nzulu, ovviamente se lei consiglia di leggere quel testo assolutamente vero, ma maledetto, poi la gente la odia e la considera nemico. Gli italiani sono così, sono diversi da tanti popoli anche europei. Ma la cosa più grave è che tanti confondono la bellezza dell’Italia, i beni culturali, le bellezze ambientali, l’arte, il rinascimento, in quantità enorme rispetto a tutti gli altri paesei europei e oltre, con la qualità della popolazione, una popolazione scadente e con tanti limiti come la rappresenta Giacomo Leopardi. Ma nzulu, non dica mai questo agli italiani, la odieranno, loro credono di essere i migliori del mondo. Scusi per il mio consiglio nzulu, ma lo scrivo per evitare che la insultino.
Ritornando all’argomento dell’articolo, io aggiungerei che un governo di larghe intese è anche una opportunità di dialogo fra le forze politiche, sicuro che dopo questo periodo ogn’uno seguirà la propria linea politica. Il m5s ha l’opportunità di definire un proprio progetto politico e potrebbe essere un partito funzionale alla sinistra, se vuole. Solo facendo chiarezza e lasciando uscire chi non si trova all’interno del movimento si potrà andare avanti. Allo stesso modo Renzi e tutti i partitini di centro avranno l’opportunità di organizzarsi per le future elezioni e raccogliere un risultato che potrebbe impedire l’egemonia della destra. Ma anche la Lega avrà la possibilità di crescere, ad esempio entrando nel ppe e diventando un partito di destra europeo. La Meloni faccia quello che crede, molti la seguiranno, ma si sa l’Italia da sempre è stata orientata a destra.
Ci sono i fan del precedente governo che avrebbero accettato i vari Mastelliani, fuoriusciti da Forza Italia e la Rossi, ma oggi sono delusi perchè c’è Forza Italia al Governo. terrorista non sa più chi sono i loggiati e chi no, spero vengano pubblicate le liste e così potrà ritornare ad interessarsi. Grandissima coerenza.