
Un cambio di programma per le celebrazioni in onore di San Giorgio, co-patrono di Modica. Inizialmente previsti per la prossima domenica, i festeggiamenti sono stati rinviati a domenica 11 maggio a causa del recente lutto per la scomparsa di Papa Francesco.
La decisione, maturata nel rispetto del periodo di lutto e in accordo con le tradizioni locali, ha portato a individuare l’11 maggio come unica data possibile per onorare San Giorgio. La domenica successiva, infatti, la città di Modica sarà interamente dedicata alle celebrazioni in onore della Madonna delle Grazie, rendendo impraticabile lo svolgimento di ulteriori festività patronali.
Sebbene l’attesa per celebrare San Giorgio fosse palpabile, la comunità modicana comprende e condivide il rispetto dovuto alla memoria del Pontefice. L’11 maggio diventerà dunque la giornata dedicata al co-patrono, con un programma che si svolgerà secondo la tradizione, includendo momenti di preghiera e celebrazioni religiose.
L’ufficializzazione del rinvio e del programma dettagliato per l’11 maggio è attesa nelle prossime ore attraverso comunicati ufficiali da parte delle autorità ecclesiastiche e del comitato organizzatore.
6 commenti su “Modica, i festeggiamenti di San Giorgio si svolgeranno l’11 Maggio”
Eeeeeee la festa in questio è SAN GIORGIO
Meglio così ,sarà una festa più sentita , si potrà organizzare meglio , sarà un successo.
Marraccumannu i bummi sindaca ca ai muricani ci piaciunu….😑😒
Mi raccomando i fuochi d’artificio che ai modicaltesi piacciono tanto
I bummi fanno parte delle feste !!!!
A Modica se ne sparano picca da sempre
Si rispetta uno stile sobrio da sempre
Se vai in tanti paesi invece i bummi sono spettacolari , fanno divertire paesani e turisti , si fa festa insomma
A Modica ci sono delle pappelle che fanno capire che loro sono superiori , i bummi ci parunu così ri Viddani ,
A facitivi na passiata u stirubbu Russu,
Chiediamo tutti i devoti al santo patrono San Giorgio di intercedere per la situazione debitoria del comune, che in alcun modo non ricada sulle fasce più deboli della popolazione e che i conti con il fisco possano essere regolati con rottamazioni e congrue rateizzazioni, senza dover fare innumerevoli “processioni ” negli uffici preposti , ma recarsi utilmente ogni volta !