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Monterosso Grotte dei Santi. Interessante studio di Giuseppe Scollo

Tempo di lettura: 2 minuti

Un interessante studio sul sito archeologico rupestre “Grotte dei santi” è stato effettuato dallo storico monterossano professore Giuseppe Scollo . Lo studioso durante una intervista ha messo in evidenza le peculiarità di questo sito. “ In contrada Alia inferiore, tra Monterosso e Vizzini, c’è un sito archeologico rupestre molto interessante, databile tra la fine della dominazione araba e l’inizio di quella normanna. Esso consiste in una serie di grotte, alcune delle quali contengono una serie di tombe a baldacchino scavate nella roccia. Nella volta di una di esse – afferma il professore Scollo – c’è un affresco rappresentante un Cristo crocifisso con ai lati la Maddalena e S. Giovanni Evangelista, come risulta dalle scritte appena leggibili ai lati di questi due santi. In alto ci sono un sole a destra e una luna a sinistra. Il nome della Maddalena è scritto in lettere greche, mentre quello di S. Giovanni è scritto in lettere latine. Dallo stile di questo affresco e dalle scritte sopra indicate si può dedurre che questo sito risalga agli inizi del periodo normanno, quando in Sicilia l’antico rito bizantino stava cedendo il posto a quello latino. Ad ulteriore dimostrazione dei legami di questo sito con il rito bizantino, a circa una cinquantina di metri da questa necropoli, ci sono altre due grotte di cui una a croce greca con una vasca battesimale che quindi doveva essere un battistero. Nel rito bizantino – continua Scollo – infatti il battesimo avveniva per immersione a differenza del rito latino. L’altra grotta vicina è molto più grande e quindi doveva essere una chiesa. Purtroppo questo sito non è ancora molto conosciuto perché si trova in territorio di Licodia Eubea ma molto distante dal centro abitato di questo comune, mentre è molto più vicino al centro abitato di Monterosso ed è colonizzato quasi tutto da cittadini di questo comune. Di conseguenza Licodia Eubea non ha molto interesse a valorizzare questo sito. Ultimamente ha fatto dare una ripulitura solo alle grotte dove c’è la necropoli, ma poi le ha lasciate incustodite. Le altre due grotte non le ha nemmeno considerate, tanto è vero che sono ancora piene di sterco di animali. Sotto queste grotte – conclude lo storico Scollo – ce ne sono altre nelle quali è difficile accedere per l’asperità del posto. A qualche centinaio di metri ce ne sono altre ancora di epoche diverse che andrebbero studiate e valorizzate meglio. Fra di esse degne di essere menzionate ci sono le “grotte dei denari”, così denominate perché secondo una leggenda erano rifugio dei briganti e deposito del loro tesoro.

 

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2 commenti su “Monterosso Grotte dei Santi. Interessante studio di Giuseppe Scollo”

  1. Varcomanno Benuastro

    Dunque non solo testimonianze pittoriche e rupestri del passato bizantino e latino, ma anche potenziali risorse per il turismo in generale e per il turismo culturale e di qualità ; eventualmente , molto utile , se sfruttato razionalmente, a rimpinguare le casse dei comuni più diligenti.

  2. Mastro don Preninti

    A Modica una volta c’era un museo civico con reperti antichissimi , non mi risulta se al momento è stato ripristinato e reso fruibile. A due euro a visitatore , potrebbe fruttare alle casse comunali fino a 600 euro al giorno , vorrei un parere dei candidati a sindaco , anche intorno al censimento dei siti archeologici che insistono sul territorio. Da utilizzare a fini turistico culturali , ma anche economici.

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