La I Commissione Affari Istituzionali all’ARS, presieduta dall’Onorevole Ignazio Abbate, ha udito mercoledi 8 marzo il Professore Antonio Barone, esperto in diritto amministrativo, ovvero il relatore incaricato già lo scorso anno per supportare il lavoro legislativo della Commissione per la definizione e l’approvazione della nuova norma sulle province. In attesa che venga trasmessa nei prossimi giorni la bozza di norma approvata dalla Giunta Regionale, si è ritenuto di sentire il Professore Barone rispetto agli approfondimenti che lui ha potuto fare in queste settimane sulle norme e sentenze che si sono avvicendate in 10 anni a livello nazionale. Il professore Barone ha spiegato in commissione le sue considerazioni sulle linee guida che dovrà avere la prossima legge che metterà fine al lunghissimo periodo di commissariamento delle nove province siciliane. “Ringrazio il Professore Barone che con grande professionalità e conoscenza della materia ha presentato in I Commissione i dettami che dovrebbe avere la nuova legge – commenta il Presidente Abbate – ed in particolare si è soffermato sulla necessità di poter stabilire dettagliatamente più ampie competenze rispetto a quelle attuali, in modo da riportare l’ente intermedio riconosciuto dalla Costituzione quel ruolo che il legislatore aveva concepito nel governo dell’area intermedia. Alla fine del lungo dibattito il suo operato è stato apprezzato da tutti i componenti della Commissione indistintamente da maggioranza e opposizione. Nelle prossime settimane sarà chiamato a dare il suo apporto per la possibilità di esitare una norma che sia in linea con le esigenze dei territori siciliani. Il nostro lavoro sicuramente sarà quello di rifinire un percorso già iniziato ed approvato dal Governo per dare possibilità all’Aula di poter esprimersi su un disegno di legge innovativo che potrà essere da riferimento sia per le altre regioni che a livello nazionale”.
- 11 Dicembre 2024 -
3 commenti su “La I Commissione ha udito il Prof. Barone per il ripristino delle province”
Mah!!!
ci voleva un altro professore , non di colleganza, che esponesse cosa stanno combinando per fare in modo di fare ricoprire il ruolo di consigliere provinciale aumentando i componenti, grazie a questa giunta regionale, si profila una ressa a presentarsi per avvantaggiarsi dei compensi , che come a livello regionale potranno lievitare secondi parametri istat, o altro, cosicchè saranno i soliti fessacchiotti degli elettori a scontrarsi sui candidati delle opposte fazioni politiche, ma haimè un altro ente che graverà sulle loro spalle , senza che possa apportare nulla di risolutivo per loro , ma vantaggioso per gli aspiranti politici ,trombati o non……come esclamava mike bongiorno……”Allegria…..”
Per fortuna , o forse, quel poco di risorse s’e’ le sono intascate.. continuano a sparare a zero x attirare l attenzione nessuno li considera..ma farlo per cinque anni..ma piccioli si sono finiti