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Nel suk della politica…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Come stanno le cose nel panorama politico pre-elettorale? Guardare avanti dopo il 25 settembre, supposto che sia possibile fare pronostici, e non lo è affatto, è da panico. Consoliamoci guardando un poco indietro, rivedendo quello che il governo Draghi e i suoi ministri sono riusciti a fare in un paese arenato, spiaggiato come un cetaceo dalle magnifiche potenzialità natatorie ma affetto da un invincibile inesorabile masochismo. Il Covid nella sua ultima variante non si è ancora arrestato, ma la situazione è sotto controllo. C’è voluto un generale dell’esercito a domarlo. Riguardo il Piano nazionale di ripresa e resilienza, i 45 obiettivi previsti per il primo semestre dell’anno in corso sono stati raggiunti e alcune riforme indispensabili per ottenere i finanziamenti europei  sono state approvate. Il DDL Concorrenza ha superato l’esame delle due Camere dopo lo stralcio dell’articolo 10 sui taxi, presidio ormai inscalfibile nonostante i tentativi di diversi governi di resistere alle pressioni di una “specie” protetta come l’orso marsicano o la tartaruga Caretta caretta.  Le concessioni balneari verranno riassegnate tramite gara pubblica entro la fine del 2023, e vedremo cosa capiterà dal momento che l’approvazione formale deve essere seguita dalla fase attuativa in capo al prossimo governo in carica. Ma è noto che in Italia, a sinistra come a destra,  il fortino eretto contro le liberalizzazioni è pressoché inespugnabile. Ieri, Mario Draghi ha annunciato in conferenza stampa l’approvazione di un altro provvedimento di sostegno alle famiglie: 15 miliardi più altri due di misure aggiuntive. Un provvedimento straordinario per fronteggiare rincari e inflazione, condiviso con maggioranza opposizione e parti sociali, che non ha richiesto lo scostamento di bilancio grazie all’impegno del ministro Franco e all’andamento dell’economia , assai migliore del previsto. A oggi, la crescita annuale si attesta  al 3,4%, un risultato eccezionale se confrontato con i dati del passato e superiore anche alla crescita di Germania, Francia e Stati Uniti. Positivi anche i dati sull’occupazione. Senza Draghi staremmo meglio o peggio? Valutando  senza il paraocchi del pregiudizio e degli ideologismi l’azione dei nostri politici direi peggio. Sappiamo però, e non dipende dal governo che per 18 mesi ha tenuto la barra dritta, che le incertezze politiche e geopolitiche ci sono, che l’economia rallenterà, che la crisi energetica impatterà sulla vita di tutti, non solamente nel nostro paese. Dunque, il  voto del 25 settembre sarà una pietra miliare. In base al programma che la maggioranza degli elettori deciderà di premiare, avremo un micidiale effetto boomerang  o un salvifico turning point con direzione riformista. Chi guiderà la XIX legislatura? I sondaggi danno la destra vincente ma c’è chi non crede ai sondaggi, come Matteo Renzi, che fuori dal tourbillon di incontri e scontri, recriminazioni e accuse, trattative e accordi, ha preso la decisione di correre in solitudine, per non sporcare l’identità di Italia Viva gettandosi nella zuffa furibonda per le poltrone. Il politico più orgoglioso e lungimirante potrebbe aver fatto la scelta giusta. Qualche dubbio sulla vittoria del Centro-destra ce l’ha Giorgia Meloni, che con un occhio osserva in un misto di preoccupazione e compatimento il suo alleato perennemente sudato e trafelato nella corsa da nord a sud, intento a vendere una merce vecchia e tarlata, fors’anche scaduta: la flat tax, il ponte sullo Stretto e gli immigrati invasori, e con l’altro i consensi  della Lega in picchiata. Nel Centro-sinistra è tutto in ebollizione. Dopo lungo pensare, Calenda ha stretto un accordo elettorale con Letta sulla base della condivisione dell’agenda Draghi, dalla politica economica  all’energia al sostegno all’Ucraina. Letta-Calenda-Della Vedova assieme contro Meloni. Ma per battere le destre ci vogliono i numeri e il nuovo accordo esclude il vecchio, quello del Pd con Sinistra Italiana di Fratoianni, che ha votato ben 55 volte contro il governo Draghi, e con i Verdi di Bonelli, la coalizione rosso-verde del “cocomero”. Il paziente Letta è in ambasce, mentre Calenda ha precisato che “non gli frega gnente” se Letta, frontrunner dei progressisti,  intende fare accordi con altri, lui sarà comunque il frontrunner dei liberali. Il “cocomero” non sa che pesci pigliare: il Nazareno o il principe del trasformismo, l’avvocato invelenito e la sua sparuta truppa che continua a perdere pezzi e consensi? Ognuno ha i suoi problemi e male che vada, potrà usufruire del bonus psicologo.

 

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6 commenti su “Nel suk della politica…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Tonino Spinello

    Le ultime dal mercato elettorale……
    Burioni sta valutando di candidarsi con il Pd. Lopalco si candida con Speranza. Ricciardi con Calenda.
    Il 25 settembre votate per la scienza.
    Nel frattempo la campagna elettorale partorisce idee strepitose:
    Salvini per arginare il fenomeno delle baby gang vuole ritardare la patente ai ragazzi monelli. In pratica se ti sei comportato male o hai partecipato ad episodi di violenza, non avrai la patente a 18 anni ma più tardi.
    Ovviamente di conseguenza Babbo Natale non ti porterà i regali. Mammamiaaaaa..!

  2. Fra truci bionde, comici incazzati, comunisti avvelenati, terrapiattisti novax, voltagabbana ex honesti e calendi-balle: il decadimento dell’Italia. Comunque vada sarà un disastro, ma Enzo è terrorizzato da Matteo.
    Aberrazioni di piccoli italiani, magari avessero capito che l’altro è molto peggio e farà gravissimi danni. Enzo, studi…

  3. Da ridere per non piangere. Adesso i “compari” bla….bla….come i politici che abbiamo, Mario compreso!! Ma aprite gli occhi, l’Italia è fallita!! Abbiamo un debito che ormai è insostenibile. Abbiamo emergenze (negligenze) su tutto. Perché per sessant’anni hanno dormito, pensato solo alle poltrone, e al loro business. Hanno venduto l’Italia alle case farmaceutiche, all’Europa sull’immigrazione, l’Italia ormai è un campo profughi. Ma chi va a votare? Nessuno!! Abbiamo più partiti che votanti. Ormai si votano loro stessi, oppure chiedano consensi alle case farmaceutiche. Hanno ricattato gli italiani con la fonte per sopravvivere, il lavoro!! E italiani, ricordatevi che erano tutti d’accordo nel ricattarvi per un inutile siero. Adesso nascondono i danni irreversibili che hanno creato a persone con il siero. Adesso aspettiamo l’illuminazione di Gianni e Pinotto i “compari”. Conte…..bla…Renzi….bla…..Letta….bla… Da piangere.

  4. Bla….. Bla….
    Bla….. Bla….
    Sembra un disco rotto.
    Guardi che la musica è cambiata, ormai il siero è stato superato dalla ricotta.
    Ha un’idea di come cambiare le cose?
    La esprima.
    Saremo felici di discuterla e magari condividerla.

  5. Pippo, ha perfettamente ragione, dopo tanto schifo, dopo l’elogio degli incapaci, dopo che i populisti hanno messo in ginocchio l’Italia, arriverà la nuova du-cessa bionda e come lei ha scritto “truce”.
    Ma questo è stato voluto dalla sinistra che si era illusa di cavare qualcosa dai populisti, ma i nodi vengono sempre al pettine.
    Vedo commenti della stessa persona che usa le stesse parole con nomi differenti oppure copia le parole dell’altro, tutto quanto fa spettacolo.

  6. Dott. ssa Faletti ” l’ Italia cetaceo spiaggiato” è da leone d’oro… racchiude tutto senza sprecare altro fiato e parole. Quello che stanno penosamente facendo sono solo ammucchiate, che puttroppo non risolleveranno alcunché per il bene degli italiani, ma che mirano a blindare uno status, lo status di tanti che fuori di lì non avrebbero mercato nel mondo del lavoro reale, quello che è rimasto. I programmi…. non ne vedo…. solo slogan e insulti…. in questo, spicca il linguaggio dei contenuti programmatici di ognuno. Tarocchi e fasulli… come non deve essere il politico, il vero politico di razza…! Vogliamo guardare le cavallette, lusingate da un ruolo di primedonne???!!! che squallore… neanche nella cucina di casa….

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