Berlusconi fa il suo esordio pre-amministrative a Napoli e dichiara: “Sono un napoletano nato a Milano”. Per garantire al partito una manciata di voti, poteva promettere qualcosa di più corposo che affermare la propria identità napoletana. Come l’avranno presa i napoletani e i milanesi autentici? Nel capoluogo campano Berlusconi si è preoccupato più dei primi che dei secondi, conoscendo, da napoletano quale si è dichiarato, gli umori ballerini e l’incostanza elettorale del sud che si affida di volta in volta a chi più promette. Ma nessuno prima di lui aveva azzardato tanto. Camaleontismo elettorale o espressione di un’indole particolarmente versatile? Ne avevamo sentite altre uscire dalla sua bocca con la massima noncuranza: “Ruby è la nipote di Mubarak”. Una sparata talmente eclatante da non sapere se ridere o indignarsi. Una levata di scudi dalle opposizioni scandalizzate, nessuno dei suoi che abbia fatto cic, nemmeno Maroni. Berlusconi abbiamo imparato a conoscerlo e alla sua età, che i ripetuti ritocchi esaltano piuttosto che nascondere, nessuno ci fa più caso. E’ sbagliato perché mentre da giovani cacciatori di consensi, si tende a voler mostrare la parte migliore di sé, o meglio quella parte che si ritiene più apprezzata dagli elettori, da vecchi subentra una sana indifferenza al giudizio altrui e si diventa più sinceri. Nel caso di Berlusconi, che non vuole saperne che gli anni operino sul fisico e sulla lingua, che tra i politici non è quasi mai portavoce fedele del pensiero, questo non vale. Infatti, fiutando l’aria che tira da un po’, il populista primo in assoluto della politica italiana, ne ha detta una che oltre a trovare in giro molti consenzienti, è la misura infallibile del suo senso morale. Schierandosi con l’alleato Salvini (basta armi all’Ucraina, occupiamoci della pace) vittima, il poveretto, di un annebbiamento mentale irreversibile e di mimetismo spinto, Berlusconi ha dato il peggio di sé quando ha detto che inviare armi all’Ucraina significa essere cobelligeranti, e, se si decide di farlo, meglio sarebbe non pubblicizzarlo. Si fa ma non si dice. Sulla stessa lunghezza d’onda dell’amico Putin, che fa la guerra ma la chiama operazione militare speciale. E, per aggiungere vergogna a vergogna, afferma testualmente: “L’Ucraina dovrebbe accettare le condizioni di Putin”. Parole inqualificabili che messe a confronto con le dichiarazioni di Mario Draghi dal giorno dell’aggressione russa, condannata con rapidità e fermezza, ad oggi, evidenziano la statura morale dell’attuale presidente del Consiglio e la netta distanza tra ciò che è giusto (aiutare in ogni modo, anche con le armi, non solo con incoraggiamenti e atti di deterrenza il governo democraticamente eletto di un popolo che lotta per la propria libertà e ha il diritto di decidere il proprio futuro) e ciò che è conveniente. Niente più “business as usual”, disse Draghi in occasione del primo pacchetto di sanzioni alla Russia. Berlusconi, al contrario, si comporta da commerciante di matrioske.
1 commento su “Per un pugno di voti…l’opinione di Rita Faletti”
Matrioske e scatole cinesi sono niente a confronto dei labirinti creati da Draghi e dai suoi superiori nel mondo della lobby atlantista!
Che Big Gym è stato, lo era, lo è, amico di Putin è risaputo. Mi spiace solo che persone di una certa età, si trovano a rinnegare (apparentemente) un amico e poco tempo dopo ritrattare per quanto detto prima. Solo perché sanno che il 68% degli italiani credono a Putin e non a Draghi? Un po’ questo, ma la verità è che il sig. Draghi dopo aver fatto votare leggi, (votare per dire) chiedendo la fiducia per 46 volte in pochi mesi di presidenza li sta lasciando nella cacca che loro stessi gli avevano permesso di fare nel centro del Parlamento Italiano.
La verità è che Berlusconi, e tutti gli altri (nessuno escluso) stanno avendo la consapevolezza di portarsi addosso il tracollo economico-finanziario dell’Italia e tutti cercano una via di fuga per ringiovanirsi. Altro che chirurghi estetici.
Questi mentecatti ci hanno portato a casa la recessione senza neanche un Ca… di motivo convincente.
E non mi si dica per colpa della guerra perché non è cosi e lo sanno tutti. Basti solo il fatto che per le armi i Miliardi non mancano mai, invece per le necessità del popolo ci sono sempre complicanze e alla fine non ce ne sono mai. Chissà perché?
Ma a parte questo, da più parti nell’occidente, si avverte un clima di incertezza e imbarazzo. Sanno bene che le tante decisioni prese, incluse le brillanti sanzioni, non sono state altro che un fallimento su tutti i fronti, sanno perfettamente che il loro fallimento, non è altro che il crollo del gruppo Davos, e del Grand Reset di cui Draghi ne fa parte. Anche se nonostante cercano ancora di alimentare paure inesistenti o comunque non necessarie, e fare vivere la gente in pace e senza intimidirla continuamente. Vedi le stronzate delle scimmie e, cosa nuova, quella del leopardo. Quando si dice che la realtà supera la fantascienza! Prima i pipistrelli, dopo le scimmie, oggi i leopardi, domani……il padulo!
Ormai sembra che qualcuno ci abbia preso gusto!
Tempo fa si parlava di accerchiamento della Russia da parte della Nato, oggi da quello che osservo, l’accerchiamento agli psicopatici cocainomani illuminati globalisti la stanno portando avanti Putin da Est e Trump da Ovest.
Con due (vorrei dire alleati) Superpotenze che si rispettano e si stimano a vicenda e vogliono solo il benessere dei loro rispettivi popoli, non potrà mai realizzarsi il progetto dei globalisti satanici di ridurre tutta l’umanità sottomessa a schiavitù.
La cabala e tutti i suoi sudditi non hanno messo in conto che la dignità di uno Stato Sovrano come la Russia di Putin e l’America di Trump, non possono essere comprate e sottomesse da pochi eletti.
Ma se ancora si vuole credere che Draghi e i suoi amici europei sono l’unica risorsa che abbiamo per riportarci a quelli che eravamo prima, cioè a degli esseri umani, allora qualcuno me lo deve spiegare bene cosa sta facendo in tal senso. E si deve impegnare bene nella sua esposizione.
A tale proposito mi allaccio ad un proverbio ebraico:
“Non vendere il sole per acquistare una candela”!