Accesso agli atti amministrativi e situazione debitoria del Comune di Modica. E’ questo l’oggetto della lettera che la consigliera comunale Ivana Castello ha inviato al sindaco, Ignazio Abbate.
Di seguito la missiva
- 10 Settembre 2024 -
Modica, Castello: “Accesso atti amministrativi, debiti del Comune”
- Redazione
- Aprile 23, 2022
- 13:28
- 14
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14 commenti su “Modica, Castello: “Accesso atti amministrativi, debiti del Comune””
Ma la gente comune, il modicano medio, si rende conto della tragedia finanziaria a cui tutti noi andremo incontro? E dovremo pure votare chi ha creato ad arte e spregiudicatamente questo danno? E poi, per quale partito? Gira insistentemente voce sul trio Lombardo, Romano, Cuffaro! Se così fosse, a qualcuno non viene il voltastomaco?
Non me ne voglia la consigliera Castello, ma purtroppo, la sua lettera non è chiara a chi, come me e come tanti cittadini non è avvezzo al linguaggio in argomento.
Ma quello che salta agli occhi sono i numeri, i numeri che ella scrive sono ben inferiori a quelli che negli ultimi mesi e per non parlare anni abbiamo potuto conoscere.
Si è parlato di debiti di oltre 100 milioni, ma lei scrive di cifre enormemente più basse. Ora, io le chiedo, ma non sarebbe il caso di fare un articolo dove si parla della situazione complessiva e non di semplici episodi… e poi scrive di “un’azione giudiziaria di cui è noto l’epilogo”… ma quale è stato l’epilogo?
Credo sia il caso che l’opposizione attuale pretenda sapere la situazione economica complessiva, questo è solo quello che ci serve, poiché, dopo le dimissioni di Abbate qualcosa si dovrà pur fare.
Se la situazione economica è disastrosa come in tanti hanno parlato, difficilmente qualcuno si immolerà alla causa, nessuno si proporrà come futuro Sindaco secondo me, oppure sarà un incosciente a farlo. Resto basito sulla mancanza di chiare, definitive e complete informazioni, ma vedo che non interessa nessuno, Modica ed i modicani vivono ad un livello diverso rispetto ad altri comuni, il livello dei sogni. Sicuro di una risposta più esaustiva e chiara, saluto.
Caro Vincenzo, ma quando mai la trasparenza è stata una virtù degli italiani, soprattutto dei governanti. E la trasparenza è inversamente proporzionale alla latitudine, dalla Svezia all’Algeria. Si legga “Il Carattere Meridionale, dalle origini evolutive alle conseguenze economiche” di Mario Fabbri. Editore, La Fabbrica delle Illusioni.
Gentile Vincenzo, come scrive il Sig. Giannino Ruzza, la trasparenza non aleggia tra le nostre latitudini. Il problema consiste nel fatto che questa Amministrazione, questo Sindaco, “che Dio l’abbia in gloria” (non nel senso di defunto, giammai, ma nel senso che tra pochi giorni darà le dimissioni per … … … ) non hanno mai trasmesso le documentazioni ai Consiglieri di minoranza; che i conti sono tenuti ben stretti e che li conosceremo, forse, tra qualche mese o anno. Quando? Quando cominceranno ad arrivare a noi cittadini le batoste delle tasse locali e allora, a quel punto, dovremmo essere noi ad andare a Modica, a Palermo o a Roma a bussare “violentemente” alle porte dei responsabili. Ma il cittadino medio, il modicano, questo non lo farà mai, semmai cercherà di trovare la strada per pararsi le natiche.
A riguardo l’articolo in questione, la Dott.ssa Castello fa riferimento a delle particolari partite e non a tutto l’ammontare del debito che questa Amministrazione ha avuto la felice idea di creare.
Io sarei molto favorevole ad un pubblico dibattito di fronte ai cittadini ma, lo chieda a chi di dovere se è disponibile a farlo! Io credo che la Castello sia disponibilissima.
Grazie Piero, capisco, è difficile per i modicani comprendere, tanti fan lo voteranno anche alle regionali, sono film già visti nel passato. Abbate fu rieletto dopo aver evidenziato chiaramente che non ci sarebbe stato nessun risanamento, a Modica dei conti non interessa a nessuno, ma i conti e le batoste si faranno sentire.
Un pubblico dibattito sicuramente sarebbe utile, ma ritengo che, da una parte ai modicani nulla interessa e inoltre, a me sembra più che evidente che questa amministrazione abbia beneficiato di tanta “fortuna”, chi vuole intendere intenda e sostituisca la parola fortuna con quello che meglio crede.
Rieccoli con bilanci, conti, ieri il popolo era felice è beato alla festa di San Giorgio. Altro che bilanci!!! dategli feste al popolo, e saranno sempre contenti. Il popolo e donna, più lo (…….) più è felice.
Il popolo è il responsabile della politica, il popolo sceglie politici e amministratori, il popolo apprezza o non apprezza la politica attuata, il popolo manifesta se ritiene comportamenti dei propri votati non siano compatibili con i programmi, il popolo beneficia della politica attuata se ha scelto bene, il popolo paga i danni dei politici o amministratori scelti se ha scelto male, il popolo non è un singolo individuo, il popolo è l’insieme di quella coscienza collettiva che può andare in una direzione o nell’altra.
Il populismo è la manifestazione che tutto questo OVVIO spiegato non lo riguardi e accusa i politici, le stelle, gli oroscopi, i poteri forti, la massoneria, gli altri cittadini (non loro stessi)…
il populismo è tutto questo, è il frutto di una grave ignoranza collettiva, e cerca di difendersi spiegandoti che tutti sono uguali, ti spiegano che uno vale uno, che uno vale l’altro, eppure, basterebbe vedere questi populisti quando devono fare qualcosa che li riguarda personalmente, allora in quel momento l’uno vale l’altro non gli appartiene più: scelgono sempre i migliori, i medici migliori, i professionisti migliori, ecc. l’assoluta incoerenza.
Oggi festeggiamo la festa della liberazione perchè, i migliori, quei migliori di un tempo si sono opposti al fascismo ed al nazismo, hanno combattuto per la libertà, ma anche allora esistevano i populisti distratti, che hanno beneficiato anch’essi della libertà loro offerta, e molti oggi arrivano a negare quella libertà ottenuta a duro prezzo.
Buon 25 aprile a tutti
Certo anche il popolo è responsabile. Ma l’Italia ha provato con i 5 Stelle, ma una volta al potere, come abbiamo visto, sono diventati come gli altri. Ho ascoltato Macron in questo giorni, ha detto: il lavoro prima ai francesi, daremo meno soldi per rimanere in Europa, strette di mano a tutti, anche agli ultimi. Eppure prima ha fatto tutto il contrario. Basti pensare che per attingere ai propri risparmi in banca, decide chi sta al potere quanto Spendere, o prelevare, e che bisognava avere il Green Pass per entrare in banca, per fare operazioni con i propri risparmi. E poi basti pensare che per il ballottaggio ha votato solo il 28% dei francesi. Eppure Macron festeggia la vittoria. Ma devo dire che la Le Pen una volta al potere, secondo me sarebbe stata come i 5 Stelle, esattamente come gli altri. La politica vive lontano dal popolo, e il popolo non vede più lontano del proprio naso.
@Gino come al solito lei farnetica con una miscela di cazzate; ma prima di scrivere, rifletta, colleghi il cervello e poi, semmai, scriva
La verità sempre
Ha ragione, ho sbagliato!! Il 28% non ha votato. Chiedo scusa.
Quello di Ragusa basta e avanza, che ne dite di farne una bella scuola per ragazzi? Paradossalmente, si abbrevieranno I tempi della giustizia, perche’ piu’ scuola piu’ cultura e meno colture o coltivazioni…
@Franzu-la’, ma lo sà che ha sbagliato articolo, in questo non si parla del tribunale. Già non è connesso con l’articolo giusto, si figuri che connessione potrà avere con la realtà delle cose, non sa neppure che il tribunale di Ragusa non è neppure una struttura antisismica, ma va bene così.
Le consiglio di contattare il “nostro” consigliere Medica e ne discuta con lui, a lui piace st’idea, magari studiate un sistema per scuola e colture, buona vita.
Ho sbagliato articolo, la connessione non era.buona…errata corrige…leggere l articolo nuovi spiragli prima e poi il commento..
Franzu-la’ lasci perdere con il commento, da ciò che ha scritto prima, non sono cose interessanti, oppure faccia ciò che crede. Grazie