“L’approvazione, da parte del Parlamento Regionale, della legge/voto sui tribunali soppressi in Sicilia è un risultato sicuramente importante ma è solo un primo passo . La Sicilia si è così schierata finalmente a fianco di tutte le altre Regioni nella battaglia avviata nei confronti del Parlamento Nazionale per puntare con determinazione al ripristino dei Tribunali cancellati con la legge di riforma della geografia giudiziaria o comunque per la riapertura ed il naturale utilizzo dei relativi Palazzi di Giustizia”
Il Consiglio Direttivo dell’associazione Confronto, pur esprimendo non poche perplessità sui tempi e sui modi con cui ha agito, dallo scorso mese di novembre, l’Ars per giungere alla tanto attesa approvazione, ha espresso un giudizio positivo sul risultato è si dichiarato, come sempre, impegnato e pronto a sostenere il ruolo di Confronto nell’ambito del Comitato ProTribunale, per il raggiungimento dello scopo di vedere riaperto e funzionante al servizio di tutto il territorio e dei cittadini il moderno Palazzo di Giustizia di Modica.
Con la approvazione della legge/voto si apre un nuovo percorso e si consolida la pressione nei confronti del Parlanento Nazionale e del Governo Centrale per dare seguito ai propositi di giustizia di prossimità; per risolvere i problemi dei tribunali ingolfati ed inadeguati; per riaprire e valorizzare quei palazzi di giustizia moderni e funzionali come quello di Modica, lasciati inopinatamente chiusi; per la razionalizzazione dei costi e, soprattutto, per rispondere meglio e più celermente alle domande di Giustizia ed alle non sottovalutabili esigenze degli utenti.
Ora è necessario coordinarsi con le altre regioni per puntare concretamente al ripristino delle strutture dismesse. Per meglio incidere ai vari livelli occorre riqualificare la collaborazione con i comitati di Mistretta e di Nicosia e valorizzare al massimo la presenza nel coordinamento nazionale. Sul piano locale Confronto ritiene che è tempo di riorganizzare e rimotivare il comitato ProTribunale di Modica per lasciare fuori chi di solito sta alla finestra e per mettere dentro quanti hanno dimostrato di credere nella battaglia e nella giustezza della causa.
- 10 Settembre 2024 -
1 commento su “Modica, novità sui tribunali soppressi. Interviene “Confronto””
Se mi posso permettere, in tutta questa vicenda gli unici che hanno dimostrato disinteresse sono gli avvocati dell’ex Foro di Modica, i collegi degli Albi professionali, sindacati, associazioni, cittadini attività commerciali, ecc. Il problema si sposta a livello romano in Parlamento, quel Parlamento che non ha nessuno interesse a fare funzionare la giustizia, l’Italia è la zimbella d’Europa, il CSM, i togati che si annidano al ministero, la stessa novella Messia la Ministra Cartabia che ha già dato dimostrazione sulle prescrizioni, sulla improcedibilità, per ultimo non ha voluto firmare la convenzione con il Presidente Musumeci per la riapertura dei tre tribunali di Modica, Mistretta e Nicosia. Sarà una battaglia dura e il Coordinamento nazionale dei tribunali soppressi, da questo momento deve collaborare con quelle Regione che hanno già approvato i DDL per la riapertura dei tribunali. Questa battaglia riguarda oltre 4 milioni di cittadini che hanno visto sulla propria pelle i tempi della giustizia allungati in maniera vergognosa, locali insufficienti ad accogliere i tribunali soppressi, locali fatiscenti e il paradosso dei tribunali di nuova costruzione chiusi, le stesse spese per la gestione della giustizia voluta dalla riforma che prevedeva l’invarianza della spesa e stata buttata alle ortiche e la Corte dei Conti muta. La stessa UE ha raccomandato più volte all’Italia di avvicinare la giustizia di prossimità ai cittadini la risposta italiana è stata l’esatto contrario. Tempi duri e all’orizzonte la fine della legislatura, quindi bisogna fare in fretta.