Un giovane gambiano, che parla perfettamente l’italiano e ha un lavoro a tempo indeterminato, cerca da quattro mesi un’abitazione a Modica ma inutilmente. “Da mesi ci stiamo impegnando per cercare una casa al nostro amico – spiega all’Agi Dario Cerruto, presidente dell’Associazione di promozione sociale “We Care” – ma dopo un primo contatto positivo le opportunità svaniscono con varie motivazioni che sembrano scuse”.
Qualche giorno fa l’ultima risposta: la casa è disponibile, ma «solo ai locali, per scelta personale di famiglia». A nulla sono valse le referenze del ragazzo e le rassicurazioni dei volontari su un giovane «di cui ci si può fidare». «Ha voluto cercare una casa per liberare il suo posto nella struttura di accoglienza dove attualmente vive, per chi ha bisogno più di lui», spiegano. Ogni giorno si spostava in pullman a Modica da un altro centro della provincia iblea per studiare: «Poi – raccontano i volontari – ci ha chiesto aiuto e lo abbiamo ospitato a Modica in una nostra struttura, dandogli aiuto per concludere il ciclo di studi. La condizione economica della sua famiglia in Gambia – dice ancora Cerruto – lo ha spinto lasciare gli studi e a lavorare. Abbiamo cercato di spiegare al potenziale locatore che il ragazzo è serio, affidabile e rispettoso. Vive qui da molti anni ormai, ha conseguito anche la patente B, fa volontariato…ma nulla. Ciò che abbiamo capito e che in realtà non voleva persone africane».
«Questi episodi – prosegue – che non rappresentano più un’eccezione, bensì la regola, macchiano indelebilmente le carta d’identità della nostra comunità. Non si può essere contro la guerra solo se chi è bombardato assomiglia ai nostri figli. Non si può essere solidali a intermittenza». Il punto è che il grande lavoro che si svolge nei centri in cui i ragazzi – e non solo extracomunitari – vengono temporaneamente ospitati rischia di non trovare sbocco. «Il rifiuto di affittare una casa a questi ragazzi – conclude Cerruto – di fatto interrompe un percorso di integrazione, obiettivo possibile solo quando la collettività lo sostiene. Ci sono tante case sfitte, date fiducia a noi e ai ragazzi che quotidianamente dimostrano il loro impegno».
6 commenti su “Gambiano cerca casa a Modica. “Nessuno vuole affittargliela””
1) Il proprietario è libero di affittare o meno l’immobile di SUA proprietà.
2) “We care” dovrebbe fare degli articoli contro quelli della comunità gambiana o altro che non hanno pagato gli affitti ai proprietari o coloro che facendo reati mettono in cattiva luce gli onesti, o coloro che si auto-ghettizzano(tipo quartiere sant’andrea).
3) non è il colore della pelle ma la percezione che di queste persone cui la maggior parte NON vogliono integrarsi nonostante gli sforzi di tanti e le illusioni di molti.
4) piena solidarietà al ragazzo che possa trovare una comoda sistemazione e godere della PACE SOCIALE che noi brutti e cattivi razzisti continuiamo a creare e offrire liberamente a lui e a tutte le altre persone che cercano rifugio nel nostro territorio.
Mi raccomando, domenica tutti in Chiesa accanto al sig.LavocediMonserrato a batterci il petto …
….ed è proprio in queste occasioni che si rivela il marciume della peggiore ipocrisia del finto bene degli italiani!!! ah mi raccomando al prossimo naufragio di barconi mettiamoci a piangere tutti eh!! e alla prossima guerra scendiamo nuovamente in piazza con bandierine in mano!! poi magari chi non vuole affittargli casa è proprio quello che partecipa al bando per ospitare gli ucraini profughi di guerra perchè ti paga lo stato!! vergognatevi, che schifo
…e dove starebbe il problema se le persone decidono di ospitare rifugiati ucraini perchè l’affitto è pagato dallo stato? Avete presente la proprietà privata? Quella cosa che NON è della comunità, NON è a disposizione di tutti, ma è PRIVATA; proprietà costruite tante volte con sacrifici di una intera vita. La gente, almeno la maggior parte, con costruisce una casa per passatempo.
Ora, se i perbenisti vogliono prendersela con il cattivo di turno, ebbene il cattivo è lo stato in quanto NON tutela i proprietari di case. Puoi avere tutto in perfetta regola ma quando c’è da buttare un affittuario per giuste ragioni… niente da fare, specialmente se viene considerato “protetto” per mila motivi. Anzi oserei dire che più sei in regola più risulta poi difficile buttare eventualmente qualcuno fuori casa.
Quindi se la gente non affitta a questo o a quello o all’altro è libera di farlo.
Le associazioni lasciano il tempo che trovano… niente di personale ma se ci sono poi problemi pagano le associazioni che “raccomandano” le persone? Non credo proprio.
Se le motivazioni sono solo economiche e non c’è alcun altro motivo, ritengo che questo ragazzo possa trovare un garante.
Potrei anche fare io da garante.
A Mabbasta
Sono perfettamente d’accordo con lei! Come sempre lei è una persona che ha buon senso.