
Il mondo parallelo al governo, quello dei partiti, esce ben bene ammaccato alle comunali. Primo e più significativo segnale della batosta l’affluenza alle urne, intorno al 44 per cento. Mai stata così bassa. Il Paese ha capito che affidarsi a Draghi e ai suoi ministri è la scelta giusta. Al primo turno il Pd è andato meglio degli altri. Chi ha perso più di tutti è Salvini, che oltre al consenso, ha perso anche la testa. Ha sbagliato tutto per rincorrere la Meloni e recitare due parti in commedia. Anticipando tutti, aveva dichiarato il proprio sostegno al governo Draghi, mentre il Pd amoreggiava con Conte, l’irrinunciabile. Tant’è che Enrico Letta, riferendosi all’incontro con l’ex premier, ha detto: “Il primo faccia a faccia tra due ex che si sono buttati in una nuova affascinante avventura” accomunando la propria esperienza a quella del Mago di Oz, soprannome affibbiato a Conte da Grillo. Tornando allo sconfitto Capitano, che ha perso malamente le stellette, deve decidere cosa fare di sé. Non certo della Lega degli amministratori e dei governatori del nord, che ormai non lo seguono più, pur evitando di disconoscerne la leadership. Il loro punto di riferimento è Giorgetti, che Cacciari prevede nella funzione futura di primo ministro. Perdente anche il M5S che da Milano a Bologna a Trieste, la città del supercontiano Patuanelli, non è riuscito a superare il 3 per cento. A Torino, dove l’Appendino non si è ricandidata per pudore, il Movimento è al 9 per cento. Al nord è irreperibile come l’araba fenice. Eppure Conte, da neo leader del partito, aveva iniziato la sua campagna elettorale proprio a Milano, dopo aver inviato alla città una lettera in cui indicava la rinnovata attenzione del nuovo M5S ai ceti produttivi del nord. Ha vinto Sala, mai iscrittosi al Pd e nel centro sinistra il meno ortodosso. Al sud, la situazione è migliore, nonostante il notevole calo di consensi. A Napoli, il neo sindaco Manfredi, sostenuto da Pd e 5S, ha festeggiato la vittoria con Conte, Fico e Di Maio, che si sono precipitati nel capoluogo campano per sottolineare, con la loro presenza, il contributo del Movimento. Intanto, nella Capitale, si consuma la sconfitta, ma con onore, di Virginia Raggi, lasciata sola dai notabili del partito. Nel salutare i romani, Raggi ricorda l’impegno di cinque anni e i progetti sul tavolo, auspicando che non siano dimenticati dal suo successore, e promette conferenze stampa a breve. Forse vuole togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Numeri alla mano, a Roma il ballottaggio sarà tra Michetti e Gualtieri. Da Siena, dove ha vinto le Suppletive, Enrico Letta annuncia che Gualtieri sarà un ottimo sindaco per Roma. Cosa gli fa sperare che Conte riuscirà a convincere i grillini a votare Gualtieri? La Raggi ha dichiarato che si asterrà dal dare indicazioni e fare pressioni. E poi ci sono gli elettori dell’area riformista di Calenda, la cui lista è risultata la più votata. Cosa faranno? Voteranno Gualtieri dopo che esponenti del Partito democratico hanno accusato il leader di Azione di essere leghista e fascista, leader dei salotti e ladro di seggi? Ricorderanno “l’ultimo rantolo” ? Espressione imparata alla scuola di Travaglio, con cui Bettini, vicino a Letta, ha definito la candidatura di Calenda? Il vincitore morale di queste comunali, il migliore per serietà e preparazione, ha assicurato che non farà accordi né apparentamenti, non metterà a disposizione del Pd i voti dei suoi elettori di centro, centro destra e centro sinistra. Il recente discorso di Letta, di un partito ampio e aperto, a cosa tende? Quale potrà essere la direzione di un Pd che vada da Potere al popolo fino a Calenda comprendendo Renzi? Come possono posizioni radicali e posizioni moderate convivere, conservando le loro rispettive identità? Grillismo populista e riformismo liberale? Un’operazione improbabile, destinata al fallimento, che non terrebbe conto che nel Paese c’è una parte rilevante di moderati che non trovano una collocazione nell’attuale offerta politica. Quel centro potrebbe essere degnamente occupato da Renzi, Calenda, Forza Italia e dalle formazioni che non si identificano né con la sinistra né con la destra.
35 commenti su “Verso i ballottaggi…l’opinione di Rita Faletti”
Roma “ruina mundi” in questo caso. Gualtieri o Michetti… è quà che si capirà perfettamente se il m5s sarà affidabile per il nuovo PD, il PD di Letta, oppure sarà il solito partito populista ne di destra ne di sinistra. Aspettiamo con ansia il ballottaggio per formulare il nuovo “reale” assetto della politica italiana, consapevoli che la Lega andrà verso la radiazione di Salvini, magari lui tenterà di fare qualche danno al governo Draghi per ripicca, ma alla fine amministratori e governatori del nord, ma non solo loro, anche gli imprenditori, di fatto, cancelleranno Salvini. Troppi errori fatti ed alla fine ha dato lo spunto alla Meloni di ingigantirsi. Il Mago di Oz sfoggerà i suoi sorrisi e affascinerà tante signore, ma non vedo ancora l’uomo di statura che vede il pd, forse sarà una mia fissazione, anche se spero che il trend cambi e Conte si liberi dal suo personaggio e vada nella direzione della politica seria, magari, interessandosi anche alle riforme sul fisco, oppure a prendere posizione sul lavoro “vero”, tralasciando le populistiche ricette grilline dell’uno vale uno e redditi di nullafacenza. Occorre aiutare tutti, Giuseppe Conte, ma solo chi “non può” lavorare, per gli altri serve il lavoro ed è quello che occorre incentivare. Condivido il pensiero della signora Faletti, c’è un centro ben rappresentato, e ne sono fermamente convinto, tuttavia, purtroppo l’incapacità di mettersi d’accordo rende difficile la creazione di quel sognato centro al quale ciecamente aderirei: Calenda, Renzi, Bonino e tanti altri, magari proveniennti dalla parte moderata a saggia di Forza Italia e, perchè no, anche di altri partiti che potrebbero riempire quello spazio. In alternativa quella parte politica dovrebbe altrimenti confluire a destra o sinistra adeguandosi a malincuore a programmi poco condivisi. Infine, io evidenzierei come l’Italia del proporzionale della prima repubblica è passata alla seconda repubblica in direzione maggioritaria, nelle prime leggi elettorali della seconda repubblica la quota maggioritaria era del 75% degli eletti, a completare il cammino verso il maggioritario sarebbero state utilissime le riforme del 2016 bocciate da una indegna politica del vecchio (destra-sinistra unite) che ha cancellato tutto. Dal giorno dopo il referendum tutti si erano votati verso il proporzionale, anche il m5s… una nuova legge elettorale portava gli eletti scelti al 50% nel maggioritario e 50% nel proporzionale. Oggi, in considerazione della enorme astensione, a me sembra indispensabile andare verso un proporzionale puro in modo da dare a tutti la possibilità di esprimere una preferenza compatibile alla propria visione politica… naturalmente andremo in direzione di una minore governabilità, ma questo lo sapevamo già. Non si lamentino chi ha votato no alle riforme costituzionali al referendum del 2016, voi siete stati la causa di tutto questo.
Un tale va a confessarsi dal papa:
Santità ho rubato, andrò all’inferno?
No figliolo, andrai al Governo!
@puppetta
io sarei più netta sui Cinque stelle e su Conte: il Movimento ha inquinato la politica italiana e il Paese se n’è reso conto prima del Pd e in particolare prima di Letta, che non mi convince affatto. Il ballottaggio a Roma sarà un banco di prova per il segretario. Se vincerà Gualtieri e verranno assegnati posti in giunta ai grillini, il messaggio sarà chiaro: non si vuole rinunciare al partito dell’avvocato del popolo, che nelle piazze fa il pieno ma nelle urne ottiene risultati desolanti. Time is over, direbbe un inglese. Il tempo per dare possibilità a gente incompetente e a un capo di partito trasformista e qualunquista è giunto al termine.
Si proclamano vincitori. Ma non si accorgono che ormai vota solo il 50% degli aventi diritto. In Calabria addirittura il 44%, a Trieste mi sembra il 46%!! Ormai la gente è sveglia. Salvini ha sbagliato tutto. I 5 Stelle hanno tradito gli italiani…. Spariranno da soli. Sono tutti uguali……. Calpestano i diritti del popolo tutti i giorni. L’ultimo l’hanno fatto ricattanto la gente con un inutile Green Pass, addirittura sulla fonte per vivere, IL LAVORO!! Adesso cercano i voti?
Auspico che il premier vada al Colle per”elezioni subito”.
Meloni al governo, per sicuro ci libererebbe di questo governo ( per sicuro non dei migliori).
Così facendo i capimastri ed i muratori, andrebbero a quel paese velocemente.
Ma il Pd non accetterà per sicuro, troppo conniventi con i muratori.
@ Rita Faletti
Sono convinto dell’inconsistenza del m5s, lo sono stato da sempre, tuttavia, non posso non vedere l’ansia del PD nell’idea (diciamo pure illusione) che possa in qualche modo aderire realmente ad una visione di sinistra riformista, naturalmente è quello che auspico, anche se credo lei abbia ragione. Nel momento che Gualtieri non raggiungesse l’obiettivo di diventare sindaco di Roma, a me sembrerebbe più che evidente la non sintonia nei fatti con il PD. Condivido sicuramente la convinzione che il m5s ha “creato” in Italia il peggior clima di populismo possibile, del quale il PD ha subito maggiormente le conseguenze e il disprezzo, lo so bene, così come ritengo una persona completamente inadeguata l’attuale capo del movimento, ma quel 10-15% di elettorato in qualche modo dovrà andare da qualche parte, ecco perchè, secondo me il PD lo accetta, arrivando a vedere anche “elevati valori”, nel vuoto assoluto di idee e progetti, oltre che nella inesistente visione politica.
@Tonino Spinello
Benedetto Croce diceva: l’onestà politica non è che la capacità politica.
Dott.ssa Faletti,
Ha ragione, ma siamo sempre li a girarci intorno, il problema sono le capacità!
A scaso di equivoci, gli uomini capaci (ed onesti) ci sarebbero eccome, ma non possono accedere ai posti giusti per ovvi motivi. Troppo scomodi al sistema, e ormai anche troppo fuori dalla loro filosofica logica di recepire le capacità! Ovvio no!
Le elezioni comunali secondo me hanno un target diverso rispetto alle regionali o alle amministrative, per come la vedo io, non incidono sul giudizio Nazionale. Ovviamente i partiti, specie chi vince li vuole fare passare per questo, ma nei fatti non è cosi. Ragione per cui nemmeno li ho seguiti più di tanto.
Ps: Ho iniziato il libro suggerito, l’inizio non mi sta appassionando, confido più avanti…….
Tutti sanno che ci sono uomini onesti e capaci, più di altri, le stesse persone che qualche mese fa ci raccontavano che tutti sono uguali, uno vale uno, e che dire di tanti che ne sanno più della scienza, che si intendono di scie chimiche e di terre piatte, che ci elargiscono lezioni di costituzione e ci spiegano di poteri forti e muratori… ma il fatto è, che tutti lo sanno ma nessuno dimostra. A mio modesto parere, i migliori sono quelli che sono eletti e vanno in parlamento e partecipano alle battaglie politiche, le battaglie che sono l’unico modo per migliorare e per comprendere la complessità della politica e non le balle populiste. E’ vero, a volte entrano anche incapaci che riescono a convincere tanta gente delle loro tesi con dissennate teorie contro la politica e contro le istituzioni, e poi, entrati in parlamento non possono che fare ciò che i loro predecessori avevano fatto, ma lo fanno molto peggio perchè sono consapevoli delle balle raccontate, e poi quando dovranno lasciare non si staccano dalle poltrone manco ammazzati. Questo è il modo di essere di tanta gente, gente che in Italia è in quantità esagerata, purtroppo. La politica e i politici riflettono le qualità ed i difetti dei loro elettori, buoni elettori scelgono buoni politici, scadenti elettori prima scelgono pessimi politici e poi si lamentano anche non riconoscendoli, questi sono i fatti.
@Tonino Spinello
la disabitudine a distinguere la capacità dall’incapacità nasce da opportunismo e convenienza. Poi la persona capace è sempre vista con sospetto e considerata pericolosa. Bisogna ribaltare questa consuetudine se si vuole “cambiare verso”. La vedo dura, ma non impossibile. In quanto al libro, i capitoli iniziali servono a inquadrare il contesto e entrare nell’atmosfera di declino generale dei valori, che introduce alla loro sostituzione finale con…… Qui mi fermo, altrimenti Le rovino la lettura. Scoprirà una strana assonanza con lo spirito dei tempi. Buona continuazione!
@ R.Faletti, Pippo (alias puppetta) & company:
Il governo dei migliori È FUORILEGGE col green pass.
Qualsiasi premier sarebbe stato buttato giù, Dravhi no.
No perché rappresenta il potere forte, e perché È stato li collocato per gestire ( con gli amici ) i 203 miliardi concessi a Conte a Bruxelles.
Draghi è un intoccabile, anche quando combina minchiate…e va fuori Legge.
Tra pochi giorni potrebbe scatenarsi un grosso problema di Ordine Pubblico.
Anche perché sono tanti gli interessi di creare disordini.
Visto, tra l’altro, l’andamento della tornata elettorale
La tornata elettorale è stata chiarissima terrorista, solo lei non lo ha capito, e al secondo turno arriverà il colpo di grazia a populisti e sovranisti. Si arrampichi pure sugli specchi dei poteri forti e muratori, ma la realtà è assolutamente chiara e Draghi è l’unica persona che può portare fuori l’Italia dalla crisi dopo il grave danno della pandemia, se ne faccia una ragione terrorista, oppure, se vuole, vada a protestare, la storia è piena di don Chisciotte ma mulini a vento servono alla produzione della farina e far mangiare la gente. I mulini a vento resteranno sempre i piedi, i don Chisciotte, terrorista, diventeranno personaggi leggendari per animare le commedie, servono bene a far comprendere come stanno le cose.
@puppetta:
A non capire, o meglio a non voler capire, è lei e la sua comitiva…
I poteri forti stan provando a dominare il mondo, e la pandemia risulta essere un ottimo escamotage..per le manovre contingenti..
La pandemia ha mietuto milioni di morti in tutto il mondo, in Italia oltre 130.000, e lei mi parla di escamoutage. Ma per favore, lasci stare. Ma allora se “stan provando” a dominare il mondo, vuol dire che lo hanno fatto prima di ora? Ma allora sti capimastri e muratori e non so cos’altro siano, non hanno dominato un bel niente? se ancora stan provando… Non vada oltre la sua comprensione, lei legge romanzi e libri che non c’entrano con la realtà, e si abbevera di tesi complottiste divulgate dai social per farla convincere di cose che non esistono, ma lei ci crede veramente. Si rilassi e si rassereni, le conviene, e domani mattina si sveglierà più sereno ed in pace con il mondo, se vuole.
@ R.Faletti & puppetta (alias Pippo):
Visto la vostra competenza “politica” o meglio partitica, perché non ci illustrate l’ultima minchiata anticostituzionale del governo dei migliori?
Faccio riferimento all’AUTONOMIA DIFFERENZIATA.
Che COINCIDENZA ! !
Portata avanti da quelle regioni a Statuto Ordinario che hanno portato avanti il PdN (Partito del Nord).
L’opulento Nord manovra avverso un Sud in DIFFICOLTÀ.
La pandemia ha penalizzato il meridione e le isole in modo di particolare.
Colpa delle colpi di scure portati alla Sanità negli ultimi decenni, dai governi precedenti.
Il”governo del migliori” condotto dal capomastro Draghi, già noto per fregarsene della costituzione ( green pass docet), ne ha combinata una più grossa.
L’Autonomia Differenziata !
L’Unità d’Italia, voluta da illustri personaggi della storia Italiana, sulle spalle di un meridione all’avanguardia culturale e tecnologica, ha scolpito ella Storia il “GRANDE FURTO”.
@ R.Faletti, ‘zulu e puppetta & company:
Mi farebbe piacere poter leggere, il frutto delle vostre elaborate menti politiche, in merito a questo provvedimento ultimo di questo “governo ladro”.
“Governo Ladro”!
È dall’Unità d’Italia che i meridionali etichettano le azioni di governo in siffatto modo.
Negli ultimi decenni ha preso piede: “Roma Ladrona”, ed ora si cambia in “PdN TRUFFATORI”.
Mario Draghi ed il suo “governo dei migliori” paragonabile a :
“Ali Babà ed i 40 Ladroni”.
Puppetta, vedo che Terrorista non ha preso il suo consiglio di stare in pace, non mi è sembrato giulivo come Lei!
Mi viene da pensare che terrorista potrebbe essere un vecchio sindacalista trombato e acido, ma noi gli vogliamo bene ugualmente. Ma si rassereni piuttosto, il mondo va avanti lo stesso, anche senza di lei e senza i populisti. Certo, senza di lei sarebbe meno divertente. Ma andiamo alle cose serie, leggo oggi, ma se ne parlava già ieri, i litigi fra Conte e Calenda, già, ormai hanno le stesse percentuali, naturalmente la competenza di Calenda è incommensurabile rispetto a quella di Conte, ma un punto è oramai diventato certezza, Conte si è smarcato dal PD. Letta ne prenda atto e faccia ammenda, telefoni a Zingaretti e gli racconti la “buona” novella, non avevano capito un tubo. Grazie a Renzi per aver fatto chiarezza anche all’interno del PD. Naturalmente la linea di Conte come al solito non ha ne testa ne piedi, da una parte disprezza l’ulivo e dall’altra sputa alla destra. Conte vuole essere autosufficiente, e noi le siamo grati per averci spiegato la sua totale incapacità a comprendere la politica.
terrorista ha compreso quanto è accaduto, e dove ci porterà la deriva.
“Divide et impera”.
La lega con Giorgetti al governo è spezzata in due..
I 5S con DiMaio al governo, e Conte a capo è frammentato ( volontà di Grillo, “o io o nessuno”. ).
Il PD con Letta e di fatto spaccato in più parti.
FI con Brunetta al governo, è diviso in più parti.
Renzi ha fatto bene il lavoro affidatogli di spaccare il Conte bis e tutto quel che rappresentava..
Ecco come Draghi amministra il potere, con cinismo e senza rispetto delle regole o della Costiruzione.
Solo la Meloni è all’opposizione, così da aumentare il consenso ( anche con sabotaggio in corso).
Amici nei posti giusti per avere tutto sotto controllo vedi ; Protezione Civile, Polizia, Giustizia, Stato Maggiore ect..
Non per nulla gli si sono rivoltati contro in tanti, ma tanti ancora non hanno compreso i suoi reali obiettivi.
A breve avremo evoluzione parassostiche sociali..
Si Spinello, sono giulivo, eccome. In particolare lo ero quando Renzi ha staccato la spina, allora ero ancora più giulivo, oggi aspetto altro. In parte già si è avverato, ma non del tutto, ci vuole tempo Spinello, certo che Draghi è nel posto giusto, meglio di così? Ha la fiducia di oltre i 3 quarti del parlamento.
Puppetta, 3/4 di fiducia si, ma comprata e a quale prezzo?
O regalata dai ruffiani e lecchini?
Ma che brutta opinione che lei ha dello stato e dell’Italia, pensa sia tutto comprato e che tutto abbia un prezzo? Pensa che “tutti” siano ruffiani o lecchini (suppongo si riferisca ai politici), ma no, la maggioranza sono persone perbene, magari ci sarà qualche divertente terrorista nascosto in giro, ma saranno casi sporadici. Chissà quali sono i motivi che lei avrà per essere arrivato a questo punto, ma va bene così, il mondo va avanti lo stesso, ripeto.
@T.Spinello :
“puppetta” & compagnia bella, sono a conoscenza dei misfatti di questo governo e dei modi con cui è stato eletto.
Consapevoli, non confermeranno mai, anzi negano la palese evidenza.
Terrorista,
Non sempre ad ogni cane che abbaia gli devi tirare una pietra…..
Non ti curar di loro e passa……
Penso che ognuno in cuor suo sa la verità (o almeno spero), l’apparenza o l’apparire sta a noi saperla vedere come traspare, basta saper leggere tra le righe.
A volte non è facile convincersi delle delusioni e ammetterle, io personalmente c’ho messo un bel po’ di tempo. Ora però mi sento libero e onesto con me stesso!
A rigor di logica se parliamo di apparenza e apparire, è più che evidente che lei signor Spinello ci tiene a questo, gli altri portano avanti le loro idee senza mettere nomi, proprio perchè non vogliono “apparire”, vede, occorre rileggere ciò che si scrive per evitare di scrivere strafalcioni. Io, da parte mia porto avanti idee e le scrivo nel massimo rispetto, lei mette nome e cognome e magari potremmo venirlo ad incontrare di persona. C’è chi vuole apparire e c’è chi no, lei che dice Spinello?
Puppetta come sempre Lei è una fonte di verità e saggezza. Vede le cose come nessun’altro al mondo. Ma la cosa che le invidio è la sua onestà intellettuale!
Ps: Quando a volte le do qualche “tumpulata”, comunque Lei sa da dove arriva e chi gliela dà!