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Riutilizzo Tribunale Modica. Medica(M5S) scrive a Ferraresi

Chiesti il riutilizzo dei locali e un incontro in videoconferenza
Tempo di lettura: 2 minuti

Una lettera indirizzata al Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Vittorio Ferraresi, è stata inviata nei giorni scorsi dal M5S di Modica, tramite il suo portavoce locale, il Consigliere Comunale, Marcello Medica, affinché il membro dell’Esecutivo Conte, con delega alla organizzazione giudiziaria, per la formazione e direzione del personale, direzione del bilancio e della contabilità, prenda a carico personalmente la paradossale vicenda dei locali dell’ex Tribunale di Modica che continuano a rimanere chiusi a fronte di quelli che ospitano il Tribunale di Ragusa, fatiscenti e inadeguati.
Continua, pertanto, l’impegno del M5S di Modica, per perorare la giustissima causa riguardante il riutilizzo dei locali dell’ex Tribunale di Modica, e che, tramite il suo Portavoce in Consiglio Comunale, ha ora fatto recapitare una missiva al Sottosegretario alla Giustizia, Ferraresi, avente ad oggetto “Riutilizzo dei locali dell’ex Tribunale di Modica – invito ad incontro in videoconferenza”.
Il Consigliere Medica, nella lettera, evidenzia come la manovra di spending review del 2012, che ha prodotto la soppressione dei tribunali minori in tutta Italia, ha anche prodotto la chiusura del Tribunale di Modica ma, cosa ancor più grave e assurda, la relativa chiusura dei nuovissimi locali costruiti a tale scopo con un ingente investimento di quasi 12 milioni di euro di soldi pubblici dei cittadini, contravvenendo, di fatto, allo scopo principale per il quale la manovra stessa era stata varata. Una struttura, quella modicana, di dieci mila metri quadrati, attrezzata di tutto, persino di un archivio bunker informatizzato, e che rappresenta un vero paradosso e un controsenso in quanto, a parte qualche locale a piano terra adibito ad ospitare attualmente il Giudice di pace, rimane ancora oggi scandalosamente chiusa e inutilizzata.
Dall’altro canto, invece, i locali che ospitano il vicinissimo Tribunale di Ragusa sono fatiscenti e inadeguati oltre che incapienti tant’è che il Comune di Ragusa si è già attivato per acquisire un edificio privato (palazzo Tumino), procedere alla sua ristrutturazione e quindi, nella maggior parte degli spazi ricavati, insediare il Tribunale con un impegno di spesa totale previsto di 24 milioni di euro.
“Il riutilizzo dei locali di Modica – aggiunge il Consigliere Medica – anche come distaccamento del Tribunale di Ragusa, è importante, oltre che ad evitare un lauto dispendio di risorse e a garantire maggiore sicurezza a tutto il personale giudiziario coinvolto, a maggior ragione in questo periodo di pandemia ove maggiori spazi si rendono necessari, anche a servire un vasto bacino rimasto scoperto e comprendente anche alcuni comuni siracusani, e a sopperire all’enorme mole di lavoro derivante dai processi immigratori in atto”.
Il M5S di Modica chiede, pertanto, al Sottosegretario Ferraresi, di attenzionare il caso, se possibile, intanto, attraverso una Sua partecipazione ad un incontro in videoconferenza con le principali rappresentanze delle varie parti in causa, per rendersi pienamente conto di una tale assurdità, causa di una manovra scellerata e calata dall’alto senza alcuna attenzione ai singoli casi territoriali.
La soluzione, già prospettata dal M5S di Modica al Sottosegretario, non dev’essere, per forza di cose, la riapertura del Tribunale di Modica, ma il riutilizzo dei suddetti locali per il fine per cui sono stati costruiti, quindi, anche per ospitare un distaccamento del Tribunale di Ragusa e, qualora neanche quest’ultima strada fosse percorribile, di svincolare i suddetti locali e renderli, comunque, disponibili per un loro riutilizzo anche a fini non giudiziari, per l’allocazione di altre importanti funzioni pubbliche, perché locali nuovi non possono restare chiusi. Questo importante patrimonio pubblico va restituito al più presto alla collettività!

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5 commenti su “Riutilizzo Tribunale Modica. Medica(M5S) scrive a Ferraresi”

  1. Francesco Galazzo

    L’intervento del consigliere Medica mi lascia basito. Dopo anni di incontri, intese, promesse, impegni ecc. ecc. , si rivolge al Sottosegretario per vedere se è possibile di attenzionare il caso relativo il riutilizzo dell’ex palazzo di Giustizia. Quindi ad oggi non è stato fatto nulla da parte di chi DOVEVA fare, avendo promesso di fare. Meno male che il consigliere ha aggiunto una opzione alla soluzione, quella di utilizzare, EVENTUALMENTE, per altre attività un’edificio costato tanto ai Cittadini Italiani. Ho l’impressione che si stia mettendo a frutto la teoria del cavallo di Troia. L’edificio non può più essere adibito a servizi giudiziari?, no problem! possiamo utilizzarlo per altro, tanto è da tempo che fa gola a tanti Enti. Poi se il suggerimento arriva da un portavoce dei 5stelle, quindi in un certo senso legittimato politicamente, allora tutto torna. Il consigliere Medica si è coperto con la foglia di fico interessandosi “ufficialmente” presso gli Alti Uffici per la riapertura dell’edificio ex tribunale e nello stesso tempo da il suo ok ad una eventuale ( se non auspicato) diverso utilizzo. Povera Politica! dove sei andata a finire?

  2. Non capisco il perchè non viene pubblicato il Comunicato stampa inviato alla redazione di RTM.
    Non è la prima volta,. Vorrei sapere il perchè. Grazie.

    COMITATO VIA LORETO – MODICA
    COMUNICATO STAMPA
    Apprendiamo dagli organi di informazione dell’ennesima sceneggiata infinita sui tribunali soppressi: richieste di incontro al Ministro della Giustizia Buonafede, niente risposta, lettera al Sottosegretario Vittorio Ferraresi sicuramente stessa sorte, il consigliere comunale Marcello Medica si affanna con lettere, dichiarazione alla stampa, indirizzata ai suoi referenti politici ma non conclude.
    L’On. Elisa Scutellà Presidente Intergruppo parlamentare geografia giudiziaria, ha ascoltato in audizione in Parlamento il 21 ottobre 2019, il Coordinamento nazionale dei tribunali soppressi, i Sindaci dei tribunali interessati, presente l’on. Marialucia Lorefice, da allora nessuna notizia e nessuna visita è stata effettuata ai tribunali soppressi come aveva affermato di voler fare insieme al gruppo parlamentare. Il Covid 19? Il lockdawn? Eppure è stata sufficientemente informata l’on. Scutellà, ma non trova tempo per dire o scrivere qualcosa. Cosa ha impedito la rivisitazione di una riforma della giustizia sbagliata, di sicuro non è stata utile ai bisogni dei cittadini che hanno visto allungare i tempi della giustizia a dismisura, i tribunali accorpanti intasati con i tribunali soppressi accorpati, tra l‘altro era tra i punti prioritari nella sottoscrizione del Contratto con la Lega nel primo Governo Conte, a meno che il Conte 2 con il PD, lo stesso PD ha posto veti? o i 5 Stelle si sono arresi?
    Se esiste la voglia di fare qualcosa per migliorare la giustizia in questo Paese, si proceda speditamente con mezzi che garantiscono la sicurezza ai partecipanti oppure attraverso video conferenza, se non esiste la volontà basta dirlo ai cittadini, come nel caso in specie alla comunità dei 30 tribunali soppressi, significa negare, anche, agli oltre 5 milioni di cittadini interessati, ad una giustizia efficiente e di prossimità.
    Qualche Presidente di Tribunale di questo Paese, che ha veramente a cuore il problema giustizia, chiede la riapertura di qualche tribunale soppresso per garantire sicurezza ed efficienza, distanziamenti, dovuti al Coronavirus. Purtroppo per noi il presidente del tribunale di Ragusa, molto disattento ai tanti problemi strutturali, sanitari, sicurezza e quant’altro, preferisce il silenzio. I cittadini non devono sapere e devono assistere in maniera ingiustificabile alla scandalosa chiusura di un tribunale nuovo antisismico in una zona ad alto rischio sismico, tra l’altro non dista dall’ex capoluogo 2000 km. bensì solo 18 Km e fino alla fine del 2023 i locali del tribunale di Modica non possono essere utilizzati per altri fini perché è a disposizione del Ministero della Giustizia, alla faccia della spendig review.
    In Sicilia siamo al ridicolo, la Regione si impegna con risorse proprie previste in Bilancio, al mantenimento dei tre tribunali soppressi di Modica, Nicosia e Mistretta e stranamente non si riesce a stipulare una convenzione, tra la Regione Sicilia e il Ministro delle Giustizia (tra l’altro si è sempre dichiarato disponibile a parole, alla riapertura a condizioni che lo Stato venga esentato dalle spese di gestione) come previsto dalla pessima legge di riforma sulla Geografia Giudiziaria. Silenzio tombale ed inizia il gioco dello scarica barile.
    Il Coordinamento nazionale dei tribunali soppressi si svegli dal lungo letargo, il tempo passa inesorabilmente, si faccia qualcosa, se necessario una iniziativa eclatante a Roma presso il Ministero della Giustizia, al CSM, al Quirinale per svegliare una classe politica disinteressata al problema dei ritardi della giustizia che persino l’Unione Europea bacchetta l’Italia senza essere, purtroppo ascoltata.
    Modica, 15/12/2020
    Componente Coordinamento naz.le Tribunali soppressi
    Salvatore Rando

  3. Non se ne può più..

    Tiempu perso?
    Il Tribunale di Modica deve restare chiuso, per volere dei “poteri forti” del territorio.
    Avere 2 Procure sul territorio Ibleo dava fastidio, 1 si “controlla” meglio.

  4. Ecco , un altro comunicato del solito Medica .
    Chieda al presidente del comitato pro-Tribunale il fascicolo che il compianto C.Scarso gli affido .
    Il Grande Carmelo si sarebbe mosso diversamente . . .
    Sinceramente ho il timore che quel fascicolo non verrà mai fuori , spero che qualcuno ne abbia fatto copia prima dell’affido .

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