Cerca
Close this search box.

Da Roma decidono di trasferire migranti da Lampedusa a Pozzallo

Ringraziare per “avere ricevuto in dono” il trasferimento di 100 migranti da Porto Empedocle all’hotspot di Pozzallo, mi sembra veramente troppo. Anzi, per dirla tutta, questa ostentata, formale e maliziosa esternazione del sindaco Roberto Ammatuna che ha ringraziato commosso il ministro dell’Interno, il suo Capo di Gabinetto, il prefetto di Ragusa e chi più ne ha più ne metta, ha il sapore sgradevole di una “provocazione” nei confronti della stragrande maggioranza dei cittadini assolutamente contrari a questa operazione calata dall’alto senza tenere conto di dubbi, incertezze, umori e timori della comunità locale.
I fatti: 100 migranti ieri l’altro sbarcano a Lampedusa. La gente del luogo per protesta minaccia di occupare il palazzo municipale. Il sindaco se la fa addosso e, allarmato, chiede aiuto. I migranti vengono immediatamente trasferiti a Porto Empedocle.
Che fare? Gli hotspot operanti in Sicilia sono tre: Lampedusa, Trapani e Pozzallo. Quarto hotspot quello di Taranto. Da tempo gli hotspot di Trapani e Taranto sono praticamente inattivi. Non per caso, né per caso.
Unico hotspot a disposizione, dunque, quello di Pozzallo. Problemi da quelle parti? Ma quando mai.
L’incidente di qualche settimana addietro dell’egiziano trovato positivo al Coronavirus, un ragazzo di 16 anni che faceva parte di un gruppo di 50 migranti arrivato sempre da Porto Empedocle, in effetti ha creato proteste fra la popolazione locale, ma da parte del sindaco e dell’Amministrazione comunale, nessun problema. Anzi. Questo il passaparola fra gli attori istituzionali chiamati a trovare una sistemazione ai nuovi arrivati.
Problema, dunque, risolto in men che non si dica. Ieri mattina il gruppo di migranti sbarcati ieri l’altro a Lampedusa, dopo avere pernottato a Porto Empedocle, è stato trasferito all’hotspot di Pozzallo.
Decreti pandemia, rischio sanitario, quarantena. Si, va bene, però. Vediamo, vedremo, a giorni arriverà una nave ospedale. Forse. Intanto … problema risolto. Emergenza continua. Che è colpa nostra?
422793
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

15 commenti su “Da Roma decidono di trasferire migranti da Lampedusa a Pozzallo”

  1. E le navi che fine hanno fatto.
    Volevo rispondere a qurl commenti di giorni fa .che criticava la mia versione che nelle navi non andava nessuno..
    E così e stato…
    Vergogna Italia

  2. E’ assurdo che a Pozzallo, in questo momento molto particolare, avvengano queste cose.
    Lo stesso sindaco di Lampedusa non accetta i migranti e invece a Pozzallo avviene con la massima naturalezza.
    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i cittadini di Pozzallo.
    Tra l’altro Pozzallo non e’ un’isoletta sperduta in mezzo all’oceano, potrebbe peggiorare la situazione dell’intera isola.
    Sul fatto che poi le aziende stanno fallendo perche’ non possiamo circolare, pero’ poi i migranti possono muoversi a volonta e arrivano nei porti senza che nessuno se ne accorga, preferisco non pronunciarmi.

  3. E’ comprensibile che se si utilizza un elicottero e una motovedetta per andare a sanzionare un sub che, per i cazzi suoi e senza disturbare nessuno, sta pescando nell’immenso mare, non sia poi possibile reperire i mezzi per sorvegliare le coste.
    Ecco perchè quando sento che le Forze dell’Ordine non hanno mezzi a disposizione per sorvegliare il territorio, comincio a pensare che, in realtà, gli incapaci imbecilli che le organizzano non riescano ad ottenere risultati decenti e quindi scaricano il barile sulle spalle di qualcun altro, dedicandosi allo sport che porrebbe l’Italia al vertice delle Olimpiadi, se tale disciplina fosse riconosciuta.

  4. X Robin: più di condannare e protestare contro il sindaco cosa dobbiamo fare? Andare al porto con i forconi? Invece chiediamoci dov’è il presidente della regione e tutte le istituzioni e politici della Sicilia. Tutto avviene nel silenzio assoluto. Qualcuno diceva cosa ne pensano i pozzallesi la stramaggioranza ne abbiamo le scatole piene di questo business.

  5. X Pozzallese
    Andare al porto con i forconi..
    E credo che verrebbero anche da altri comuni vicini.
    Vedi la Grecia .nel paese dove avvenivano gli sbarchi dove mosso tutto il paese

  6. X Robin
    Hai ragione sono d’accordo con te. Questo schifo deve finire con o senza il coronavirus. Però mi aspettavo qualcosa in più da Musumeci dopo che quest’ultimo ha chiuso l’isola in entrata e in uscita. A Pozzallo ci vuole un di darci come quelli di Messina…

  7. X Robin
    Sono d’accordo con te hai perfettamente ragione.
    Però se la Sicilia è sigillata perché non si entra e non si esce questo vale per tutti..quindi il silenzio da parte del presidente della regione non è giustificato. A Pozzallo ci vorrebbe un sindaco tipo come quello di Messina… c’è il tempo dei SI è c’è anche il tempo dei NO

  8. Avete ragione, verrebbero anche dai comuni lontani, finlandesi e scandinavi tutti.
    Perché non buttarli a mare?
    Se non sanno nuotate è meglio.
    All’Italia serve gente con le idee chiare come robin e pozzallese, riuscirebbero a fare quello che ha promesso e non mantenuto l’ex ministro degli interni.

  9. X Gioo
    Nessuno ha detto di buttarli in mare, la situazione in questo momento non permette e basta.
    Poi se ci sono volontari che vogliono portarseli a casa si facessero avanti…Per quanto riguarda l’ex ministro dell’interno basta aspettare che tornerà

  10. X Gioo
    …dimenticavo di dirti che in mezzo al mare ci sono più di una nave passeggeri con italiani e pozzallesi a bordo che non possono ormeggiare e non possono tornare a casa..qualcuno ha da aggiungere qualcosa?

  11. La nave era stata promessa dalla Regione, quindi cari leghisti meridionali inferiori, prendetevela con Musumeci Fratelli d’Italia e Assessore Razza cumpare di Salvini…e mantenete la calma che vi si abbassa il sistema immunitario.

  12. Ammirevole.
    Aspetta e spera.
    Senza migranti il Comune di Pozzallo non avrebbe neppure le pezze al sedere.
    La sagra del pesce la fareste con le lische e Robin andrebbe sul lago di Como.

  13. @ ………….
    Vorrei far notare a tutti i commentatori, pro e contro la linea dura con i migranti, che in Italia esistono due linee di pensiero sull’immigrazione clandestina e cioè :
    – accettare tutti senza eccezione alcuna;
    – rimandare tutti a casa loro nei limiti deli trattati internazionali e/o distribuirli fra gli stati europei.
    Prendere posizione sull’una o sull’altra soluzione citate in evidenza, comporterebbe sempre una divisione di vedute e di presunte soluzioni, l’una in contrasto con l’altra.
    Quando Salvini optava per la linea dura, si è trovato indagato da varie procure con il bene placido degli attuali governanti e le proteste di una parte dell’opinione pubblica.
    Adesso troviamo Salvini che critica l’attuale governo per il permissivismo che si sta applicando al problema in discussione, non ultima la protesta virulenta su un’ipotetica sanatoria di 600.000 migranti con il pretesto che le campagne soffrono per mancanza di manodopera.
    Comunque la metti il problema esiste e ci saranno sempre gli scontenti da una parte o dall’altra e capisco il malumore dei pozzallesi di fronte ad un enorme problema rappresentato dall’esponente commentatore.
    La soluzione non si trova nel breve periodo e come ho avuto modo di scrivere in un precedente commento, occorre stipulare accordi bilaterali con i paesi di provenienza dei migranti, specialmente con quelli sub-sahariani ed allargare gli attuali 4 in essere (Nigeria, Tunisia, Marocco ed Egitto) che permettono un rimpatrio solo di 100 migranti al giorno ed ammesso che si facciano tutti quelli in accordo, ci vorrebbero più di 8 anni al netto dei nuovi arrivi.
    L’Europa se ne fotte tanto il c….zo nel di dietro ce lo abbiamo noi che abbiamo anche delle denunzie all’Aia da parte di varie associazioni umanitarie per presunti crimini contro l’umanità (cornuti e mazziati).
    Concludo dicendo che attualmente vi sono famiglie nei nostri territori e non solo che non possono mangiare, mentre ci dobbiamo preoccupare di provvedere al benessere di gente che si è imposta a casa nostra.
    Faccio l’avvocato del diavolo e contemporaneamente dico che anche loro hanno fame e sono dei disgraziati.
    Come al gioco dell’oca siamo al punto di partenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto