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Vertice Alaska: diplomazia in vetrina, guerra senza tregua… l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Due presidenti uniti da interessi geopolitici e geoeconomici che si incontrano nella terra che lo zar Alessandro II vendette agli Stati Uniti. Un precedente dal valore simbolico che dà all’incontro il sapore di uno scambio, solo apparentemente alla pari. Per Putin una grande vittoria il solo trovarsi faccia a faccia con il presidente della superpotenza americana. La Russia da Stato paria a potenza riammessa nel contesto internazionale con nota nostalgica: la felpa indossata da Lavrov con la sigla CCCP. L’Unione sovietica, rammarico e speranza. Accompagnano i due presidenti le rispettive delegazioni. Quella americana, epurata da Trump degli esperti di politica sovietica, rimpiazzati da una consorteria di amicissimi. Una delegazione di assai scarso livello rispetto a quella russa, di ottimo. Oltre a Lavrov, storico ministro degli Esteri, Belousov e Ushakov. Tra i collaboratori di Putin, Yuri Ushakov è quello sempre rimasto al suo posto tranne per brevi intervalli. Diplomatico prima sovietico poi russo e ambasciatore russo negli Stati Uniti. Fedeltà allo zar ma soprattutto condivisione dei suoi progetti, molto abile nel trattare con gli americani e con gli europei, è in diplomazia da sempre. Al seguito di Trump l’onnipresente Witcoff, miliardario imprenditore immobiliare, inesperto di politica ma uomo di fiducia del tycoon, gaffe diplomatiche a non finire, una decina di incontri con Putin senza risultato alcuno. Marco Rubio, che aveva definito Putin “macellaio sanguinario”, dopo opportuna giravolta e opportuno cambio d’opinione, è uno degli uomini della delegazione statunitense. In altri tempi e con altri presidenti il popolo americano sarebbe arrossito di vergogna. Densità affaristica più che politica, Zelensky e il vertice ucraino avevano amaramente previsto che alla questione ucraina sarebbe stato destinato uno spazio marginale nell’agenda dei due presidenti. Nell’incontro di sei/sette ore previste da Trump, si è parlato di affari, l’Artico, le sue ricchezze che Trump generosamente promette all’omologo in cambio di concessioni in favore dell’Ucraina. Quali? Non il cessate il fuoco, ma lo scambio di territori. Quali? Più preciso sarebbe parlare di cessione, anche di quelle porzioni non ancora conquistate dai russi dove si trovano fortificazioni e alture difensive che Putin riceverebbe gratuitamente e con importante funzione di trampolino di lancio per nuovi attacchi. “Non lasceremo il Donbas”, aveva anticipato Zelensky. “L’incontro è andato molto, molto bene” ha detto Trump, che a Fox News ha però rivelato che due punti sono rimasti in sospeso perché Ucraina e Unione europea devono essere d’accordo. Quali punti? Probabilmente sulle garanzie di sicurezza che Zelensky sperava che Trump mettesse in chiaro con fermezza. “Cosa consiglierebbe a Zelensky?” è stato chiesto al presidente americano. “Di fare l’accordo, accettare l’accordo perché la Russia è un paese molto potente”. Tra strette di mano e sorrisi, Putin e Trump, ciascuno nella propria sfera di influenza, hanno difeso i propri interessi, ma nessun accordo è stato annunciato sulla cessazione delle ostilità. Sullo sfondo, il progressivo disimpegno americano e l’ossessione russa per l’Ucraina. “E’ disposto al cessate il fuoco?”, “E’ disposto a non uccidere più i civili?” hanno chiesto i giornalisti, troppo spregiudicati secondo le norme di un paese illiberale. Occhi abbassati di Putin e nessuna risposta. Esito prevedibile: nessun accordo. Ora tocca all’Europa lavorare con serietà e ottenere per l’alleato le condizioni che lo mettano al riparo da futuri (e certi) attacchi di Mosca. Appiattita per troppo tempo sulla Nato, ora afona, l’Europa deve difendere i valori per i quali è nata e capire che nel nuovo ordine mondiale non c’è spazio per i proclami né per le inconfessate motivazioni dei pacifisti che odiano la democrazia occidentale e ammirano il totalitarismo, ma solo per la forza militare.

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17 commenti su “Vertice Alaska: diplomazia in vetrina, guerra senza tregua… l’opinione di Rita Faletti”

  1. Una volta si diceva una americaniata, incontro di un pagliaccio e un assassino, un fallimento totale con l’ Europa inesistente e inconsistente. Secondo il mio punto di vista non hanno parlato nemmeno un secondo il problema di fermare la guerra. Trump avrà sistemato qualche affari personale, buffone….

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  2. Ma era Putin? Ma non aveva un mandato di arresto internazionale? Addirittura ricevuto con tappeto rosso, Non era ammalato? Addirittura il burattino Zelenski lo dava per morto, o sbaglio? Non doveva cadere entro l’estate 2022? La Russia non aveva armi, perdeva Ottocento soldati al giorno, senza esercito, e il burattino Zelenski che diceva: mai io incontrerò uno come Putin, la guerra va avanti finché la Russia non tornerà nei propri confini, o sbaglio? Adesso il burattino Zelenski vuole a tutti i costi la pace, e viole incontrare Putin. Che pagliaccio!!! E dove stanno tutti i giornalai che dicevano questo? Queste recite di propaganda erano erano anche negli articoli della Faletti. Adesso Putin su un tappeto rosso, ricevuto dal Presidente della misericordiosa e democratica america. Che bello spettacolo, cosa non si fa per business. Talmente preoccupati gli americani degli ucraini, che non li hanno nemmeno invitati, pensate, i diretti interessati neanche invitati. Che squallore, questi attori da circo. E i circensi Europei????? Non pervenuti!! E La Giorgia che si ritiene soddisfatta dell’ incontro Putin Trump😂😂😂. Come con i palestinesi, ne riportiamo in Italia alcuni per curarli, però vendiamo armi a Israele per bombardare Gaza. Squallore puro!!! l’Italia che dice due popoli e due stati, però per il voto all’onu sullo Stato Palestinese si astiene. Buff……….!! VERGOGNA!!!!

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  3. Gino lo aveva detto, io lo proporrei per premiarlo con il “mongolino d’oro”, è doveroso, occorre premiare un pezzo così importante, anche profeta.
    E’ felice che il mondo va a scatafascio, meschino.

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  4. A Gino
    Qui l’unico 🤡 sei tu e tra l’altro senza circo.
    O ciccu putissitu fari sulu u pudditru 🫏🫏🫏🫏🫏🥕🥕 sei ❎🆘

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  5. A Gino si associa spesso Spinello nella loro speranza della distruzione totale, poveretti, chissà perché si sono ridotti così. Pace all’anima loro, se ce l’hanno.

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  6. Ucraino residente in Italia

    Non potevano mancare i commenti di persone disturbate mentalmente. Mi riferisco a Marco e Michele. Ad Anchorage spettacolo indegno, mancava solo Netanyahu. Gli ucraini traditi. Spettacolo degno solo per disturbati come Marco e Michele.

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  7. Ragioniere in pensione

    Io ho avuto la spiacevole sensazione che l’incontro sia avvenuto fra un cinico calcolatore e l’uomo che beve vino.
    Sono certo che conosciate tutti il detto de “l’uomu o vinu” – quello che dice la sera è dimenticato al mattino.
    La Russia non ha mai avuto al Cremlino un dittatore così cinico e spietato come gli USA non hanno mai avuto un presidente così irresponsabile, impreparato e ciarlatano.

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  8. @Ucraino residente in Italia
    ma guardi che è proprio Gino che detesta l’Ucraina, gli altri rispondo ironicamente a Gino e lei non lo ha capito.
    Gino, Spinello & co detestano l’Ucraina, li accusano di essere nazisti e lei da Ucraino senza completamente inserirsi nei commenti per per “persone disturbate mentalmente” coloro che si trovano dalla sua parte. A meno che lei sia un russo travestito da ucraino.
    Coraggio, comprenderà meglio in futuro.

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  9. Forse “Ucraino residente in Italia” è lo stesso Gino, lui è un personaggio imprevedibile 😂 mette i commenti ed i like per darsi ragione, ma comunque se ne intende di teatro e covid, che non esiste, è una semplice influenza ma non vuole la vigile attesa, potrebbe essere discendente di un cartone animato, discendente di Gargamella che detestava i Puffi. Ah chistu tiatru 😂

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  10. Ucraino residente in Italia

    Siete voi che non avete capito. Gli ucraini siamo stati usati per scopi americani ed europei. Adesso o tratti con Putin, oppure vadano con i loro eserciti a combattere Mosca. l’Ucraina ha già dato per una guerra provocata da voi. Senza questa guerra, l’Ucraina non avrebbe perso per sempre questi territori.

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  11. Ritengo che lei sia tutt’altro che ucraino.
    Ho troppo rispetto per il popolo ucraino e questo è l’unico motivo perché evito di risponderle.

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  12. @Ucraino residente mi sembri più disturbato mentale di Ginu u tiatrinu🤣🤣🤣
    A chistu tiatru re scecchi🤣🤣🤣

  13. Gino io ti ci vedrei alla corte dello Zar anche se pazienza ti dovresti vestire da zarina ma cosa non si fa per amore❤️❤️❤️

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  14. Con Netanyahu lo spettacolo era completo. Netanyahu tra un po’ occuperà pure l’Ucraina, perché ci sono terroristi di Hamas pure a Kiev. Indecenza Vergognosa.

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  15. Non sottovalutate Trump
    Putin è pazzo , i suoi generali gli avevano promesso che in 15 giorni l’Ucraina sarebbe capitolata
    Dopo l’Ucraina uno dopo l’altro gli stati confinanti.
    Invece gli Ucraini un osso molto duro da rodere , Biden che si è opposto con determinazione.
    Stallo ,piccoli avanzamenti ,della grande potenza Russa , che ha già raccolto un 1milione di soldati morti , che sta mandando al massacro i poveri Coreani mandati dall’altro pazzo ,
    I droni li deve fornire l’Iran , che si sta leccando le ferite , e guarda il cielo per paura di veder arrivare il castigo di Dio americano.
    Ai miserabili italiani che non vogliono aiutare l’Ucraina per infimi tornaconti personali , voglio far presente che la Polonia che confina con la Russia ha portato a più del 10% sul PIL le spese per la difesa e per le armi , secondo voi perché??
    I paesi baltici sono nella nato da tempo e la Russia sta in silenzio, in Ucraina invece per futuri probabili scenari dentro la nato è partita all’attacco,
    Non ci vuole un QI alto per capire che è stata tutta una scusa per iniziare il sogno di un nuovo impero con a capo la Russia e il suo pazzo dittatore , come era pazzo Hitler,
    Vogliamo come allora voltarci dell’altra parte per non vedere , e poi pagare con 45milioni di morti .
    Chi non ci crede ci crederà, se Trump si tirerà fuori ,
    Per uno come Trump gli affari vengono al primo posto e la guerra non fa bene agli affari .
    In questo sta la mia speranza.
    La guerra in Ucraina ha già fatto molte vittime umane , e molte vittime economiche,
    E pochi ricchi assoluti , Banche , petrolieri , e venditori di gas , .

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