
Palermo. 03 dicembre 2025 – Il gip di Palermo ha disposto gli arresti domiciliari per l’ex presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro, indagato insieme ad altre 17 persone per associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione. Ai domiciliari anche Roberto Colletti e Antonio Iacono; per Vito Raso, Marco Dammone e Mauro Marchese è stato stabilito l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, con un’interdittiva di un anno per gli ultimi due. L’inchiesta, condotta dai carabinieri del Ros, riguarda tra l’altro il presunto pilotaggio del concorso per operatori socio-sanitari all’ospedale Villa Sofia. Secondo gli inquirenti, Colletti avrebbe favorito la commissione guidata da Iacono, che avrebbe poi fatto arrivare le prove a Cuffaro per agevolare una candidata. Il gip ha invece respinto la richiesta di arresto per il deputato di Noi Moderati Saverio Romano, indagato per un presunto episodio di traffico di influenze legato a un appalto dell’Asp di Siracusa. Romano resta indagato ma a piede libero.














3 commenti su “Cuffaro ai domiciliari, no all’arresto per il deputato Romano”
Alla fine solo un gran polverone
Favorire una candidata
Traffico di influenze
Si sa ,un onorevole ha sempre un codazzo di gente che vuole qualcosa , un’aiuto, una raccomandazione, ecc,
Quindi tutti in galera !!!
Dove girano i milioni di euro, li niente ,
@AmoModica;
Pare che il suo pupillo abbia bussato in un altro partito, ma ha trovato la porta sbarrata, cosa ne sa lei?
Cittadino
Niente.
Porta sbarrata a uno che porta una valanga di voti ???
Ma quannu mai ?
E poi perché lasciare la casa che lo ha accolto e gli ha riservato un’ottima sistemazione ??