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Sanità iblea, un grido d’allarme dal Comitato Articolo 32: “Cittadini esasperati, sindaci omertosi”

Tempo di lettura: 2 minuti

RAGUSA, 22 Agosto 2025 – Il Comitato Civico Articolo 32, presieduto da Rosario Gugliotta, lancia un duro attacco contro i disservizi della sanità pubblica in provincia di Ragusa e l’atteggiamento dei rappresentanti istituzionali. In una nota stampa, il Comitato denuncia un’escalation di criticità e una “pericolosa accelerazione” dei problemi che affliggono i cittadini.

La nota cita alcuni casi eclatanti che hanno fatto scalpore negli ultimi giorni: i disservizi nella guardia medica di Vittoria, le 49 ore di attesa su una barella di un’anziana disabile al pronto soccorso di Modica e il rinvio di 16 mesi di un esame per un malato oncologico. Questi episodi, uniti alle centinaia di segnalazioni sui social, sono visti dal Comitato come la conferma che gli allarmi lanciati in passato non erano infondati.

Un ulteriore problema sollevato riguarda la gestione degli accessi al pronto soccorso di Modica. Numerosi utenti, scrive il Comitato, segnalano che le guardie giurate incaricate della vigilanza si comportano come dei “buttafuori”, impedendo l’ingresso agli accompagnatori di persone fragili, spesso anziani o disabili.

Secondo il Comitato, non si possono affidare a semplici vigilantes compiti che richiederebbero protocolli specifici di accoglienza e un’attenta gestione delle persone in difficoltà. Le “maniere spicce e sgarbate” rischiano solo di generare ulteriori tensioni. La nota sottolinea che la gestione delle intemperanze dovrebbe essere affidata alle forze dell’ordine, per garantire serenità al personale sanitario.

Di fronte a un contesto di “problematiche vecchie e nuove, inefficacemente gestite dai manager”, il Comitato plaude all’iniziativa del sindaco di Chiaramonte, Sebastiano Cutello, che ha denunciato la situazione all’Autorità Giudiziaria. La sua azione, si legge nella nota, contribuisce a “squarciare il muro di assuefazione che circonda il sistema sanitario”.

Al contrario, il Comitato Civico Articolo 32 critica aspramente il “silenzio omertoso” di altri sindaci e la “pressoché totale inesistenza” degli assessori alla sanità. L’auspicio finale è che altri rappresentanti delle comunità locali si uniscano a Cutello, non solo per far emergere eventuali responsabilità, ma anche per promuovere incontri più frequenti tra i vertici dell’ASP e i cittadini, al fine di trovare soluzioni concrete ai problemi.

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26 commenti su “Sanità iblea, un grido d’allarme dal Comitato Articolo 32: “Cittadini esasperati, sindaci omertosi””

  1. Articolo 32 è nato dopo le dittature pseudo naziste degli ultimi anni per contrastare un fantomatico wairus mai isolato?

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  2. Art 32
    Sta cercando i ranci nterra .
    In una intera provincia non trovano praticamente niente.
    Portano come esempio i social ,
    Cioè il nulla assoluto .
    Si rtm gli da troppa visibilità.
    E gente che si vuole portare avanti per beccarsi i posti migliori.

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  3. Si si Mariuzzu
    Adesso vai a leggerti la vita di Newton, quello della gravità, forse capirai se non sei una testa di legno.
    Troverai un po’ d’informazioni dei comportamenti adottati in Inghilterra durante la peste del diciassettesimo secolo.

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  4. Chissà se un comitato del genere riuscirà mai a illuminare le menti – impossibile a un popolino rappresentato da un amomodica – circa le imposizioni politiche incostituzionali dettate negli ultimi anni.

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  5. Mario
    Se sei malto :
    Di schizofrenia, paranoia ,ipocondria, fobie ,
    La colpa non è nostra .
    Lo so non ce una cura per le tue patologie.
    Te li porterai fino alla morte.
    Spero che vivrai in buona salute, diversamente ti devono mettere la camicia di forza per darti le medicine necessarie .
    Tranquillo il covid ti ha risparmiato malgrado la tua disobbedienza sociale .
    Noi abbiamo fatto anche la tua parte
    Non vogliamo un grazie , lo abbiamo fatto per noi .

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  6. Sì sì, Savvatore. Mi dica quali provvedimenti furono adottati nel 17 secolo in Inghilterra, coerenti con la vita di Newton, la gravità e l’influenza da coviddì

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  7. Sì sì, Savvatore. Mi dica quali provvedimenti furono adottati nel 17 secolo in Inghilterra, coerenti con la vita di Newton, la gravità, ‘influenza da coviddì e le previsioni dell’articolo 32, che Lei ovviamente manco sa che esista, in cosa consista e perché sia stato elaborato puntualmente.

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  8. Il problema non sono gli elaborati che non conosco ma le Sue elucubrazioni sconclusionate quotidiane

  9. ..mariuzzi o cucchiti o scuro e statti mutu e se ti sienti mali vatinni n’amici ri l’articolo 32 o na signura a quattaredda a fariti curare si?

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  10. @sabbatore: quindi vorrebbe affermare che le tesi contrapposte avanzate da medici e studiosi rappresentano elucubrazioni? Da quando la scienza si basa su tesi indiscutibili come la verginità della Madonna?
    Lei conosce o no gli elaborati su cui ha inteso prendermi in giro?
    Lei è un miserabile, uno che ha paura della verità.

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  11. Vorrei rivolgere una domanda al comitato articolo 32 sulla legittimità costituzionale del certificato verde adottato.
    Grazie

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  12. Una bella battaglia da contrapposti. alcuni che difendono l’ASP e gli altri che la denigrano.
    C’e’ chi e’ contro e chi a favore dell’art.32 ma riesco a capire che si tende più a denigrare il Dr.Gugliotta – persona molto equilibrata ed io lo conosco – non da vicino – da tempi immemorabili ed ottimo professionista – .
    In ogni caso il suddetto dr.Gugliotta riferisce fatti veramente accaduti e quindi non c’e’ nulla da rimproverargli ma al contario da medico non ha remore a rendere noto quanto accade nella sanità pubblica e questo lo dico per esperienza diretta.
    Quindi ritengo non necessarie certe esternazioni.
    Se uno non accetta le evidenze – già note peraltro- credo sia meglio il silenzio.

  13. Mi riferisco a quanti additino come negative e dannose certe posizioni.
    La salute pubblica non si difende con la fiducia cieca, ma con la trasparenza e il controllo democratico sugli interessi che la condizionano. Tutto il resto sì, quello sì che è filosofia da bar.
    Per questa ragione, si dovrebbe tacere piuttosto che accusare gli apparenti estremismi espressi.

    Va riconosciuto che la libertà vaccinale – ovvero il diritto di scegliere se sottoporsi o meno a un trattamento sanitario – è un principio fondamentale consustanziale alla persona. Quando la trasparenza e l’onestà prevalgono, sono esse a spingere le persone a vaccinarsi, non l’imposizione.
    Nessuno dovrebbe essere costretto: il corpo è inviolabile e chi rinuncia a questo diritto mostra solo la propria paura – una vigliaccheria che mina la vera libertà di scelta.
    Al comitato dovrebbe discettare in merito, giusto per dipanare dubbi.

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  14. Io ai suoi occhi posso essere un miserabile ma non ho sulla coscienza la decisione di alcuni genitori, che leggono quello che Lei scrive non sapendo discernere, e grazie a ciò decidono di non fare vaccinazioni ai loro bambini, lo capisce questo? Credo di no?
    Lei continua a chiamare vaccino un farmaco che non era tale e genera caos, lo capisce questo? Credo di no?
    Io non ho paura della verità ho paura di gente come Lei.
    Se Lei ritiene di essere stato leso, durante la pandemia, nei principi costituzionali fondamentali, prenda un avvocato e faccia causa a tutti gli apparati dello stato, agisca, perché diversamente sono solo chiacchere, non solo inutili, ma anche dannose.
    E adesso continui con le offese, ma si ricordi che se io sono il contenitore Lei resta sempre il contenuto.

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  15. Inaudi
    Ok sulla scelta ecc ecc
    Ma noi siamo un’animale sociale viviamo in branco , non viviamo da soli ,
    Non possiamo permetterci di mettere a repentaglio la salute del branco per colpa di malati di testa pieni fobie e Paranoie,
    Quando ce in ballo la sopravvivenza del branco, il singolo dannoso va messo in condizione di non nuocere ,
    I novax non ideologici infatti sono trasversali , sono malati ,

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  16. Nonno modicano sono

    Povera Italia. Un familiare dopo pochi giorni dalle dimissioni da un reparto è dovuto ricorrere al pronto soccorso del Maggiore. Tante tantissime persone in attesa un solo medico ex bravissimo chirurgo chè ha deciso di andare a dare sostegno al pronto soccorso. Ma solo con tante persone da visitare tante veramente. Rimproverati da una di queste ragazze addette al triage perché il malato stava male e ci siamo permessi di bussare per ben 2 volte per farci aprire la porta. Francamente il malato sarebbe più tranquillo sè a … valutarlo … fosse qualche medico magari con 10 20 anni di esperienza. Accompagnatrice buttata fuori malato lasciato in piedi che elemosina una sedia anche rotta cà zammarra guardia giurata che risponde fuori tono che non ci sono sedie e che quella vicino alla scrivania è la sua !!!??? Temperatura gelida malati congelati che chiedono qualcosa per coprirsi. Alcuni arrivano attrezzati di giubbotti addirittura di copertine in quanto allertate da amici che lavorano al pronto soccorso. 5 6 ore e passa poi fortunatamente scende una dottoressa del reparto nel quale il familiare era stato ricoverato. Il malato si fà riconoscere e la dottoressa dopo aver assistito altre persone lo visita e lo assiste con dedizione e diligenza e la ringraziamo per tutto. Il familiare viene fatto uscire da volontari ? in sala di attesa dove si sofferma in quanto vera6provato poi con l’accompagnatrice e altri parenti arrivati nel frattempo ritorna a casa con la ricetta delle medicine e le date da ripresentarsi in reparto per essere ricontrollato. E ritorna a casa oltre che con i problemi da ricontrollare con dolori reumatici da freddo raffreddore e mal di gola. Complimenti a chì ha progettato e autorizzato un tale sistema di climatizzazione palesemente dannoso non idoneo. Povera Italia Sanità abbandonata medici operatori malati sotto stress. Liste di attesa di mesi anche in intramoenia. Privati favoriti per certi versi rispetto al pubblico. Prepariamoci alle assicurazioni obbligatorie per accedere nei presidi pubblici. Sarà contento trampiti con alleati italici. Commenti mah non risponderò a nessuno insulti o meno non mi tangono.
    Povera Italia leggere questi commenti più insulti per la verità non si capisce perché rtm insiste con i commenti ma no forse si capisce audience. Tranquilli non commenterò altro volevo solo sommessamente segnalare esperienza diretta di un familiare. Scusate. Buona vita a tutti. Cerchiamo di contribuire tutti a migliorare il nostro attuale stato labile debole che non dà risposte adeguate a tutti noi cittadini perché chi tiene veramente alla Nostra Italia siamo noi tutti i cittadini che amiamo la nostra terra la nostra Repubblica la nostra Italia e non certamente chi ci propina bugie e promesse mai mantenute bianco rosso grigio che sia. Chiedo scusa.

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  17. @Einaudi
    Giustissimo: va riconosciuto che la libertà vaccinale, cioè, il diritto di scegliere se sottoporsi o meno a un trattamento sanitario è un principio fondamentale, connaturato alla persona.
    Ma chi lo ha mai negato?
    Tutti erano liberi di non vaccinarsi, Einaudi: dove avrebbe visto il contrario?
    La questione è un’altra: i cittadini hanno anche il diritto di non dover pagare le conseguenze delle scelte altrui. Se qualcuno decide di non vaccinarsi e poi si ammala gravemente, i costi sanitari ricadono sull’intera collettività.
    E questo è un principio altrettanto sacrosanto.
    Un esempio banale ma efficace:
    le cinture di sicurezza. Sono state introdotte non solo per proteggere chi guida e chi viaggia, ma anche per ridurre i costi sanitari derivanti dagli incidenti stradali. Certo, ognuno è libero di non allacciare la cintura, ma se poi si fa male gravemente, le spese non ricadono solo su di lui: finiscono per gravare su tutto lo Stato, cioè su tutti i contribuenti. Comprende?
    Ecco perché lo Stato multa chi non rispetta certe regole: non per comprimere la libertà individuale, ma per tutelare l’interesse collettivo.
    Così, chi vuole può scegliere di non vaccinarsi, di non mettere la cintura o di ignorare altre norme: resta libero, ma si assume anche delle conseguenze.
    Poi è chiaro: negli incidenti ci si può fare male anche con la cintura, e chi si vaccina può comunque ammalarsi o persino morire. Ma le statistiche sono inequivocabili: il danno complessivo alla collettività è nettamente inferiore.
    Divulgazione a titolo informativo.

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  18. Hai ragione, Amo Modica: il singolo che arreca danno andrebbe messo nelle condizioni di non nuocere. Purtroppo non sempre è così: tu continui ad accanirti nel raccontare sciocchezze, e non si riesce a impedirti di farlo. Ma, santa pazienza…

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  19. Piero, La ringrazio per il dibattito.
    Lei fa un errore concettuale: confonde la scienza con la politica sanitaria.
    La scienza studia, sperimenta, propone soluzioni. La politica sanitaria decide come applicarle, bilanciandole con diritti fondamentali, limiti giuridici ed esigenze sociali.

    La Costituzione italiana, all’art. 32, è chiarissima: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Questo significa che il corpo del singolo è inviolabile, e che un obbligo può essere giustificato solo se proporzionato, trasparente e accompagnato da garanzie (come l’indennizzo in caso di danno).

    Non può neppure quasi con rancore additare chi, non vaccinandosi, abbia bisogno di cure.
    Le cure non sono negate a nessun essere umano, neanche se straniero.
    Lei ovviamente se pensa a uno di pelle nera, senza vaccino, lo accoglie in ospedale; se di pelle bianca e connazionale, no? Suvvia! Sii ragionevole e La smetta di usare espressioni preconfezionate diramate a martellamento durante la fase acefala.

    E la storia dimostra che quando si è imposto senza trasparenza, il risultato non è stato la salute ma la sfiducia:
    • Tamiflu: miliardi spesi dai governi per un farmaco quasi inutile, spinto da lobby e marketing, smascherato solo anni dopo dal British Medical Journal e dalla Cochrane Collaboration.
    • Lucentis/Avastin: stesso effetto clinico, ma l’Italia ha pagato per anni il farmaco 10 volte più caro per un cartello tra multinazionali, sanzionato dall’Antitrust.
    • Disastro di Lubecca (1929): bambini morti a causa di un vaccino contaminato, proprio quando la fiducia era cieca e il controllo democratico inesistente.

    La vera democrazia non è dire ‘zitti e fidatevi’.
    La vera democrazia è che il cittadino possa informarsi, scegliere e pretendere trasparenza. Non è rifiutare la scienza, ma rifiutare la sudditanza cieca.

    La salute pubblica si difende con la scienza, sì. Ma la libertà individuale e il controllo democratico non sono optional: sono le fondamenta che distinguono la scienza dalla tecnocrazia e lo Stato di diritto da uno Stato paternalista e autoritario.

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  20. Einaudi
    Perché non crea lei un altro comitato.
    Guardi che portarlo avanti non è cosa facile.
    A me art. 32 piace e lo considero un importante veicolo di denuncia sulle condizioni della sanità oggi e non dei fantasmi di ieri.

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  21. Einaudi
    Perché non crea lei un altro comitato.
    Guardi che portarlo avanti non è cosa facile.
    A me art. 32 piace e lo considero un importante veicolo di denuncia sulle condizioni della sanità oggi e non dei fantasmi di ieri

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  22. Inaudi
    Elegantemente esprime il pensiero Novax
    Le chiedo perché non si volle vaccinare ??
    Le chiedo perché io mi sono vaccinato fino alla terza dose ,senza crearmi il minimo problema, senza avere avuto nessun effetto al momento del vaccino ???
    Veda tutti vogliamo una super sanità, vogliamo essere curati ,
    Ma allora perché al momento del vaccino anticovid , una sparuta minoranza a rotto Cabbasisi , e continua a romperli ancora oggi dopo anni ??
    Le rispondo , perché sono malati di Fobie !!!

  23. Nonno ecc ecc
    La temperatura credo che la tengono bassa per diminuire i contaggi .
    Andate al supermercato pagate profumatamente, e fate la fila al reparto frutta, a quello del pane ,a quello dei salumi ,a quello dei formaggi , a quello della carne ,a quello del pesce , e infine alla cassa , tutti in fila anche di domenica, per Natale , per Pasqua e Ferragosto, zero lamenti !!!!
    Al pronto soccorso vorrebbero 50 medici 200 infermieri, 200 ausiliari ,
    Secondo me si dovrebbero fare un pronto soccorso in ogni paese , perché uno che parte da Pozzallo, da Ispica ,da Rosolini , da Pachino, se è grave quante possibilità ha di arrivare vivo ???
    Il pronto soccorso dovrebbe ricevere solo casi necessari , tutto il resto dal medico curante , oggi tutti passano dal pronto soccorso per aggirare le liste di attesa ,
    Sopporto un po tutti , ma gli sciacalli no

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  24. Einaudi,controllo democratico è un ossimoro 🤣
    La politica si avvale della scienza, non controlla la scienza… Il problema del nostro tempo sono i social, poveri ignoranti pensano di dover controllare la scienza e ci raccontano rabbiosamente ciò che è giusto o non giusto.
    😂

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  25. Occhio Piero.
    Attento a cu t’alliscia, a volte ritornano.
    L’art. 32 è ampiamente rispettato.
    “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
    Ci sono vaccini obbligatori per legge e ci sono vaccini facoltativi.
    Il farmaco utilizzato durante il COVID non era un vaccino e non era obbligatorio per legge.
    Le restrizioni in caso di epidemia sono stati da sempre consederati un rimedio, forse unico, all’espansione dalla stessa.
    Dov’è la mancanza di rispetto della persona umana?
    È mancanza di rispetto della persona umana e tantaltro spacciare morti di tumore con morti causate da effetti collaterali addebitati al farmaco utilizzato per cercare di rendere più gestibile l’emergenza pandemica.

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