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Rifiuti abbandonati e diritto al decoro urbano: l’appello di ConfCommercio Modica

Tempo di lettura: 2 minuti

MARINA DI MODICA – Un grido di esasperazione e un appello alla civiltà quello lanciato da Giorgio Moncada, presidente di ConfCommercio Modica, che torna a puntare i riflettori su una piaga che deturpa il decoro urbano e la vivibilità della città: l’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Le sue parole, affidate a un post che evidentemente accompagnava una foto , mettono in luce un comportamento che vanifica gli sforzi di chi cerca di rendere la città, nel caso Marina di Modica  “più seria e vivibile.”

“Noi tutti ci proviamo a rendere la nostra città più seria e vivibile. Poi ci siete anche voi – scrive Moncada, rivolgendosi chiaramente a coloro che, con le loro azioni irresponsabili, contribuiscono al degrado”. Il punto dolente, evidenziato con chiarezza, riguarda quegli spazi che dovrebbero essere puliti e a disposizione dei cittadini, ma che di fatto vengono trasformati in discariche a cielo aperto.

“Quelli in fondo alla foto (non il mare) devono essere utilizzati da noi cittadini. Perché fate questo? Alla fine sono solo 12 passi!” Questo sfogo riassume il paradosso di una situazione in cui pochi metri, simbolici ma significativi, sono sufficienti per trasformare un angolo di città in un ricettacolo di sporcizia. Dodici passi, una distanza irrisoria, che separano il comportamento civile dall’inciviltà e che precludono la possibilità di godere di un ambiente pulito.

L’intervento di Moncada non è solo una lamentela, ma un richiamo alla responsabilità collettiva e individuale affinché il rispetto per il bene comune, desiderato da tutti, non venga sacrificato per negligenza o mancanza di senso civico. È un invito a riflettere su come piccoli gesti – l’atto di gettare un rifiuto a terra o di abbandonare ingombranti – possano avere un impatto devastante sulla qualità della vita e sulla percezione della città stessa.

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6 commenti su “Rifiuti abbandonati e diritto al decoro urbano: l’appello di ConfCommercio Modica”

  1. Galazzo Francesco

    Una volta si usava un detto dialettale “eni comu lavari a testa o sceccu”. Il Sig. Moncada si riferisce a spazi che abitualmente sono le vetrine della Città. Piazze, scale monumentali spazi a verde ecc. e fa davvero male vederle trattate così. Io posso raccontare la mia esperienza. E da qualche anno che un gruppo di ragazzi puntualmente tutti i giorni si radunano in Via Nuova Macello civ. 5. Ebbene, costoro si fermano a consumare le loro merende e bibite, quindi regolarmente buttano tutti i resti, buste di plastica; lattine; bottiglie in vetro; incarti di panino; bottiglie di plastica e altro oltre il muretto di fronte. Nonostante i contenitori sono a tre metri da loro. Decine di volte ho provato a parlargli cercando di spiegare e fare capire la non opportunità del comportamento. Come parlare al muro. In maniera sistematica settimanalmente, mi metto con pazienza a pulire ciò che loro sporcano. Pulizia fatta anche davanti a loro per fare capire. Ma niente. Il loro comportamento sembra una sfida alle regole. E vergognoso ma è così. Allora? Allora dove sono i genitori? Dove sono i controlli? Chi deve spiegare cosa? Io ho rinunciato a darmi una risposta e quando vedo questo schifo mi adopero per toglierlo. Vediamo chi si stanchera per prima. In ogni caso se qualcuno preposto intervenisse attraverso qualche controllo fisico e non virtuale, elevando multe salate, prima o poi questo scempio diminuire bene. Nel caso di cui parlo io sarebbe opportuno coinvolgere i genitori, assenti, di questi ragazzi.

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  2. Modica è un paese alla deriva, giusto il suo commento Francesco, ma questi comportamenti (almeno questi) andrebbero sanzionati dalla Polizia Locale, ma come già sappiamo la Polizia Locale non esiste se non per pochissime persone che non possono materialmente occuparsi di queste cose, ammesso che questi comportamenti venissero segnalati.
    Come dicevo, Modica è alla deriva, sullo sfondo un dissesto che di fatto non si è concretizzato in nulla, i responsabili e gli accusatori dei responsabili, ma anch’essi responsabili continuano incuranti del peso economico che grava sul palazzo di città ed in ultima analisi sui cittadini.
    La Sindaca è giornalmente impegnata a inaugurare eventi come se nulla fosse, dalla ditta per il Car Sharing, alle novità delle feste estive di Marina, spese senza ritegno, considerato che nessuno regala niente, tutti i commercianti solo pretendono per aumentare i loro profitti. Trapelano fra tante aziende evasori totali, ma nulla di “importante” per i modicani… chi è onesto è un fesso in un paese come Modica.
    Il debito aumenta, il dissesto dichiarato si consolida ed i modicani sono inerti, anzi sono felici di tutto questo.
    Ah, dimenticavo, l’opposizione non esiste, la finta opposizione fa una finta opposizione per ricavarsi i propri vantaggi ed in previsione delle future elezioni amministrative.

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  3. Jack lo squartatore

    @Cicciu, ma chi cangiasti nomi? Comu si rici, cancia u maistru, ma a musica e sempri chieda😂😂😂
    Che comunisti tutti sti debiti Nun ci forrinu, puuuuuu a vogghia. Infatti è tutta l’Italia nu’ disastri. Siti a ruvina RI stu paisi. Ba arristaru Sulu l’immigrati. E u debitu Ca facistru co referendum? Cu o paia? Falluti ri m…….a

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  4. AI Rifiuti abbandonati e diritto al decoro urbano, non credo che si risolva dando colpe all’Amministrazione Comunale.
    Se…… “La Sindaca è giornalmente impegnata a inaugurare eventi come se nulla fosse, dalla ditta per il Car Sharing, alle novità delle feste estive di Marina, spese senza ritegno” e se tutto ciò NON fosse vero, cambierebbe qualcosa??? Nelle altre città che non c’e’ la Sindaca, i rifiuti abbandonati e il decoro urbano sono gli stessi problemi che ha Modica.
    A mio parere, intanto porgere risoetto alla Sindaca, è una Istituzione ed è di sua competenza fare ciò che fà. Chiunque al posto suo farebbe esattamente le stesse cose.
    Poi a fine mandato, si regolerà a modo suo per l’operato effettuato (la democrazia è questa!)
    Pertanto rispondo all’amico che sempre pulisce, secondo me invece aiuta a quei deficienti a ributtare nuovamente i rifiuti perchè trovano pulito (alla faccie di quel fesso che pulisce). Lascia stare lì i rifiuti, poi quando trovano i loro stessi rifiuti, andranno a buttarli in un altro posto- non trovano più piacere, in quanto c’e’ sporcizia.
    La causa di tutto è come il proverbio: U PISCI PRIMA DI TUTTO PUZZA DALLA TESTA, pertanto saranno famiglie disagiate, poco inclini alla pulizia e di conseguenza hanno cresciuto bambini nella sporcizia e tali rimarranno perchè a scuola non hanno imparato nemmeno le elementari nozioni di educazione civica del saper star insieme.
    Sarebbe opportuno che questi ragazzini, chiunque sia, dovrebbero essere segnalati alle Autorità e poi al momento opportuno dovrebbero fare obbligatoriamente il Servizio militare, come una volta, forse lì con rigore e vera disciplina, capirebbero la vera società del quieto vivere !

  5. commenti spettacolari. dall’inciviltà galoppante si arriva per magia ai cattivoni comunisti, tutto tranne che indicare i veri colpevoli del disastro economico e morale modicano. continuate così modicani : ce la farete

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  6. Al signor Galazzo dico bravo , anche io pulisco quando posso , tempo fa vicino casa mia c’era la campana per il vetro , per tanto tempo non l’hanno svuotata , allora i cittadini hanno cominciato a lasciare le borse con il vetro a terra ,creando un notevole mucchio , allora altri cittadini ne hanno approfittato per abbandonare sulle borse con il vetro altri rifiuti vari , dopo un po i rifiuti avevano completamente ostruito il marciapiede largo un metro e cinquanta , tutti quelli che passavono anche con i cani dovevano deviare per superare l’ostacolo , un giorno tornato un po prima dal lavoro ,ho cominciato a spostare i rifiuti addossandoli alla campana del vetro , così ho liberato il marciapiede e reso quell’ammasso più ordinato , dal vicino bar mi guardavano un po tutti con curiosità, non potevano capire cosa stessi facendo , perché impensabile che un comune cittadino possa tentare di sistemare un po di luogo pubblico.
    Signor Galazzo fa bene , a munnizza attira altra munnizza .

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