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Modica, l’Avis lancia un video dal sapore eroico: “Basta una firma per diventare un supereroe”

Un messaggio potente, una narrazione in stile fumetto e un invito concreto a donare il 5x1000
Tempo di lettura: 2 minuti

Non servono mantelli, supervelocità o raggi congelanti per essere un eroe. A ricordarcelo è l’Avis di Modica, che quest’anno lancia la sua campagna per il 5×1000 con un video narrato in stile fumetto animato, capace di toccare le corde giuste con semplicità e originalità.

Il video si apre con l’epica presentazione di due supereroi immaginari: TurboBolt, che corre più veloce della luce per salvare vite, e CrioFrost, capace di congelare il pericolo con un soffio. Ma subito dopo arriva la vera sorpresa. Il protagonista è Mario, un uomo qualunque, senza poteri straordinari. Eppure, con una semplice firma, Mario può fare qualcosa di straordinario: diventare la speranza per chi attende una trasfusione, offrire una seconda possibilità a chi lotta ogni giorno tra le corsie di un ospedale.

Una firma. Solo questo serve per destinare il 5×1000 all’Avis e sostenere un gesto che, ogni giorno, salva vite reali.

Con uno stile accattivante, un ritmo serrato e una grafica che richiama i grandi classici del mondo dei comics, la campagna punta a coinvolgere tutte le generazioni, parlando il linguaggio dell’immaginario pop, ma con un messaggio concreto, diretto e profondo.

Il video è stato ideato e realizzato da Locostudio Communication, studio modicano specializzato in progetti di comunicazione visiva e sociale.

Un invito a fare la differenza. Anche senza superpoteri.

(Clicca il link e guarda il video)

 

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6 commenti su “Modica, l’Avis lancia un video dal sapore eroico: “Basta una firma per diventare un supereroe””

  1. Un altro modo originale per chiedere soldi. Soldi, soldi e sempre soldi per il bene comune. Ormai non si contano più i richiedenti del 3-5-8 x 1000.
    Ovviamente tutti con buoni propositi, ovviamente chiesti sempre ai cittadini che pagano tasse da strozzinaggio. A questi invece andrebbe un 10 e lode x1000.

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  2. Spinello almeno per l’Avis abbia il buon senso di tacere ma le viene impossibile perché lei sa solo lamentarsi e piangere. Se vuole possiamo dare il 5-8-10 +x 1000 alla causa Russa o a lei, ci informi grazie.

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  3. Donatore, non era l’Avis in particolare il soggetto del mio piagnucolare, era solo il risaltare quanti metodi s’inventano le varie Onlus o Associazioni per raccattare soldi ove anche i vari governi e gli Stati negli Stati (il cosiddetto Deep State) finanziano e poi non controllano dove confluiscono i soldi. Volevo anche sottolineare che queste suddette associazioni poi vanno a chiedere i soldi sempre a quelli che mantengono ancora per poco il sistema. E questo nonostante al contribuente non incide niente.
    Se ci fa caso, quando si avvicina il periodo della dichiarazione dei redditi, le pubblicità nei media nazionali si sprecano. E uno spot a quei livelli costa e va pagato.
    Per quanto riguarda il x mille alla causa russa: il sig. Zelensky in questi giorni ha chiesto ai paesi della Ue intanto che si parla di 2-3-5% per le armi, di destinare una percentuale dei propri PIL nazionali per l’Ucraina perchè combatte per l’Unione Europea. Alla Russia non serve il nostro x mille, dopo la 17° sanzione e l’annuncio della preparazione del 18° pacchetto, pensa sul serio quanto detto? Alla domanda posta a Putin sulle ultime sanzioni risponde semplicemente con un: “Deficienti”.
    Ora noto che Putin ha anche il dono della sintesi.
    Infine il x mille a me come saprà non è possibile per due motivi: Una perchè non ho un’associazione umanitaria da sventolare, due perchè molto probabilmente sono nella lista nera perchè critico (e non lamentoso o piagnucoloso) con la UE e tutta la corruzione che rappresenta. ONG, incluse!
    Ripeto, non era l’Avis in particolare l’agnello sacrificale, come non avrò superpoteri se sono un benefattore. Oltretutto nell’Associazione Avis ci sono persone che stimo tantissimo e se in qualche modo ne siano risentiti, non era quella l’intenzione.
    Cordialmente

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  4. Com’era quella storia non tanto remota?……senza il green pass e senza vaccino potevi donare vero??? Mmm “qualquadra non cosa”….!

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  5. @Luca nessuna storiella sciocca come voi negazionisti, per donare il sangue all’ingresso dell’ospedale ti prendevano la temperatura, controllo del green pass e mascherina. Continuate a portare avanti storielle che vi aiutano a essere considerati dei burberi senza cervello.

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  6. Io da non vaccinato e untore pericolosissimo potevo donare il mio sangue….chi è il burbero senza cervello?

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