
RAGUSA- Dopo sette ore di camera di consiglio, il Tribunale di Ragusa, presieduto da Vincenzo Panebianco con giudici a latere Elio Manenti e Maria Rabini, ha emesso il verdetto nel processo denominato “Plastic Free”. Sette degli imputati, Claudio Carbonaro, Salvatore D’Agosta, Giovanni Donzelli, Raffaele Donzelli, Antonino Minardi, Emanuele Minardi e Salvatore Minardi (classe 1974), sono stati assolti dall’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso perché il fatto non sussiste.
La sentenza giunge a distanza di mesi dalla richiesta del pubblico ministero della Dda, Alfio Gabriele Fragalà, che lo scorso 25 ottobre aveva sollecitato condanne per un totale di 150 anni di reclusione per i 15 imputati coinvolti nel procedimento.
Nonostante le assoluzioni per l’accusa più grave, il Tribunale ha comunque pronunciato condanne per reati minori nei confronti di alcuni degli imputati. Emanuele Minardi è stato condannato a 6 anni di reclusione e 2.000 euro di multa, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, all’interdizione legale durante la pena e al pagamento delle spese carcerarie e processuali.
Antonino Minardi, escluse le aggravanti contestate, dovrà scontare una pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione e pagare una multa di 1.500 euro. Salvatore Minardi (classe 1974), Salvatore Minardi (classe 1995), Crocifisso Minardi e Giuseppe Ingala, anch’essi con l’esclusione delle aggravanti, sono stati condannati a 5 anni di reclusione e 1.200 euro di multa ciascuno. Infine, Giovanni Donzelli, Raffaele Donzelli e Luciano Pazzoni sono stati condannati a 2 anni di reclusione, sempre con l’esclusione delle aggravanti.
La complessa vicenda giudiziaria, che ha visto oggi un importante snodo processuale, continuerà presumibilmente ad essere oggetto di attenzione nelle prossime fasi.