
Una residente di Modica si è vista recapitare una bolletta dell’acqua di quasi 20.000 euro per consumi relativi al 2024. La cifra è apparsa subito spropositata, considerando che la donna vive da sola in un appartamento di 100 metri quadrati. L’episodio ha scatenato numerose polemiche tra i cittadini, già alle prese con rincari e fatturazioni ritenute ingiustificate.
“Quando ho aperto la bolletta, sono rimasta scioccata. Non è possibile che una persona che vive da sola possa consumare così tanta acqua da giustificare una bolletta simile”, ha dichiarato la donna, ancora sotto shock. Dopo aver tentato invano di contattare la società che gestisce il servizio idrico, Iblea Acque, la signora si è sentita abbandonata e impotente di fronte a questa situazione assurda.
Purtroppo, quello della residente di Modica non è un caso isolato. Numerosi cittadini hanno segnalato di aver ricevuto da Iblea Acque, bollette con importi esorbitanti, spesso senza una chiara motivazione. La preoccupazione maggiore è che il sistema di fatturazione presenti delle falle e che gli utenti si ritrovino a dover pagare somme ingiuste e non dovute.
Questa vicenda ha portato alla luce un problema più ampio, ovvero il caos gestionale che sembra regnare nel servizio idrico di Modica. I cittadini lamentano la mancanza di controlli sui consumi, una comunicazione inefficiente da parte delle aziende preposte e una scarsa trasparenza nella gestione delle fatturazioni.
A risentire maggiormente di questa situazione sono le famiglie a basso reddito, che si trovano a dover affrontare spese impreviste e insostenibili. Le ipotesi sulle cause di questi problemi sono molteplici: errori nella lettura dei contatori, stime di consumo imprecise e una gestione poco trasparente da parte della società fornitrice.
Di fronte a questa emergenza, i cittadini hanno chiesto al Comune di intervenire con urgenza, sollecitando controlli sui consumi e sulle recenti fatturazioni. Vogliono che vengano accertate le responsabilità e che vengano presi provvedimenti per tutelare i consumatori.
“Un importo assurdo – dice il Codacons – e del tutto incompatibile con il suo stile di vita, considerando che vive da sola in un appartamento di 100 metri quadrati. Una situazione inaccettabile che evidenzia il caos gestionale del servizio idrico nella zona. Bisogna evitare speculazioni o errori che possono avere conseguenze drammatiche per le famiglie e le persone più vulnerabili”.
La comunità modicana attende risposte chiare e tempestive sia dal Comune che da Iblea Acque. I cittadini sperano che le autorità competenti si facciano carico della situazione, rivedendo gli importi esorbitanti e garantendo che episodi simili non si ripetano in futuro.
La pressione dei cittadini è in aumento e molti non escludono la possibilità di avviare azioni collettive per difendere i propri diritti. Se non verrà ristabilita la trasparenza nel servizio idrico, la fiducia nella gestione pubblica potrebbe essere compromessa, generando una profonda crisi di comunicazione tra residenti e istituzioni locali.
L’evoluzione di questa vicenda rimane da monitorare con attenzione. La questione dei rincari in bolletta non è solo un problema economico, ma riguarda anche la gestione delle risorse e il rapporto tra cittadini e istituzioni.
foto repertorio
11 commenti su “Modica, bolletta dell’acqua da 20.000 euro per una residente: “Un incubo””
Cammi tutti
Ora ci penza Gnaziu
Ho letto la notizia su skytg24 e ridicolo come una città sia caduta così in basso per colpa della privatizzazione e non aggiungo altro o rischio la denuncia.
È impossibile contattarli…. solamente da andare in ufficio di presenza e fare la fila per ore, se ti va bene, altrimenti ti dicono di venire un altro giorno con l’appuntamento
Il problema è che a Modica Masaniello non arriverà MAI!!!!!!!
Speriamo che sia avviata un ‘ indagine per far luce sulla vicenda, anche da parte del procuratore Puleo, al quale rinnoviamo i nostri attestati di stima. Non dimentichiamo che simile bolletta , specie se non dovuta , nei casi più estremi potrebbe configurarsi come stalking e eziologare un malore , con altre conseguenze a catena , come trauma cranico e fratture multiple con conseguenze multifunzionali o un ‘infarto con conseguenze letali . Aprile è ancora lontano, se fossi un familiare consulterei uno studio legale.
@Gino
…” se fossi un familiare consulterei uno studio legale.”
Gia’ se non hai 100 euro l’avvocato nemmeno ti riceve, poi se devi intraprendere un azione legale, devi mettere almento 500/1000 euro in base ai casi.
Prima di parlare di un legale, devi avere una mensilità di una pensione….e poi vai alla Caritas per mangiare!!!
Sabato ho trovato in buca un sollecito di pagamento per una bolletta di acconto 2024 che loro stessi hanno annullato tramite nota di credito. Dopo ore di attesa per far ricalcolare le fatture… le hanno annullate emettendo note di credito, hanno emesso una fattura con il consumo reale (che ho pagato il giorno stesso) e niente… ora arrivano i solleciti.
Persecuzione bella e buona
Ritengo indispensabile che, considerato lo sfascio che si era avuto al Comune di Modica, la CRESET ed IBLEA ACQUE facciano un pò di chiarezza, ricalcolando correttamente ciò che non è stato versato in modo chiaro per evitare di perdere tempo a dimostrare pagamenti già fatti.
E comunicare con PEC e posta elettronica con gli utenti, poi ci vorrebbe anche un po’ di impegno da parte dei cittadini che non avevano pagato usufruendo anche della rateizzazione.
Dico questo per cercare di limitare il danno modicano, ma per il resto, MODICA E’ STATA IN MANO A DISONESTI E INCAPACI, non saprei se sono stati più disonesti o più incapaci, ma hanno ridotto Modica in macerie, i cittadini invece addormentati.
11 anni con un fallito. Hanno distrutto il paese
Se la verifica tecnica sul misuratore non ha evidenziato malfunzionamenti, la fattura andrebbe pagata. Resta da definire, tuttavia, se l’Ente abbia interrotto la prescrizione, con diffida e messa in mora, nei termini di legge: la prescrizione è stata recentemente ridotta a due anni (v. ARERA).
Nel caso di specie, è evidente la presenza nell’appartamento di una perdita occulta. Non è chiaro se il cittadino sia stato avvisato di questo inconveniente in occasione dell’ultima lettura, e se abbia effettuato la conseguente riparazione.
Gli ambulanti dei tappeti , delle cinture , degli orologi e delle radio 📻, sparavano 60 mila lire , ma il buon modicano sempre dieci pagava , credendo di aver fatto un affare , senza sapere che quello era il prezzo fissato dal commerciante . Bene se tutti gli appalti sono stati regolari e ne ha beneficiato tutta la cittadinanza, ben vengano i debiti da distrazione o evasione, nel caso contrario le cifre impiegate devono essere sottratte dal debito e stornate alla voce ” campagne elettorali ” . Sembra una sorta di preparazione alla spremitura lacrime e sangue dei modicani, ma solo sembra speriamo.