
Più di tre ore di confronto. Per una risposta forte da parte della città. Nel primo appuntamento pubblico che il sindaco di Modica, Maria Monisteri, dopo la dichiarazione di dissesto votata dal consiglio comunale giovedì scorso, ha voluto tenere partendo, come ha dichiarato, volutamente dal basso, ascoltando la voce di commercianti e artigiani di Modica bassa e di Modica Alta. In molti quelli che ieri sera hanno raccolto l’appello della Cna per creare un momento di condivisione, uno spazio per potersi esprimere, con numerosi interventi, tutti assolutamente costruttivi e di prospettiva, con la consapevolezza di operare in una città dal fascino impareggiabile e dalle straordinarie potenzialità. L’incontro si è tenuto nella sede dell’associazione di categoria. La Cna territoriale era rappresentata dal presidente Giuseppe Santocono e dal segretario Carmelo Caccamo. Accanto alla sindaca, invece, gli assessori Tino Antoci allo Sviluppo economico e Saro Viola alle Società partecipate.
La prima questione sottoposta all’attenzione della sindaca ha riguardato il nodo microcriminalità che, dallo scorso agosto, tra alterne vicende, caratterizza in negativo l’immagine della parte più nobile della città. E’ stato chiesto al sindaco di farsi portavoce con il prefetto e con il questore rispetto al riproporsi di episodi che determinano un vero e proprio spauracchio per chi intende godere della tranquillità della città: fenomeni isolati che, però, possono risultare molto fastidiosi, anche a livello d’immagine. Ecco perché è stato chiesto alla prima cittadina di valutare la possibilità di richiedere la convocazione di un comitato per l’ordine e la sicurezza a Modica così da garantire un segnale alla comunità, ferma restando la necessità di potere contare su un numero maggiore di pattuglie.
Altro nodo posto sotto attenzione è quello della desertificazione commerciale in centro, fenomeno sempre più presente, anche a causa degli affitti dei locali molto elevati. Sollecitata una mappatura dei locali vuoti di proprietà del Comune cosicché gli stessi possano essere messi a disposizione dei giovani imprenditori.
E’ stata evidenziata la necessità di una maggiore informazione rispetto agli aspetti legati al turismo, all’utilizzo dei bus navetta, alla localizzazione dei parcheggi. Anche la gestione dei rifiuti diventa un problema se la raccolta viene effettuata in una fascia d’orario che rischia di intaccare il mondo della ristorazione. Chiesto di predisporre un focus su questo aspetto.
E poi ancora la mobilità sostenibile in primo piano. Anche da questo punto di vista è stata denunciata scarsa informazione tra le imprese stesse. Si può fare qualcosa di più. Riguardo al nodo viabilità, il Sindaco si è detta disponibile a valutare le opzioni in via di sperimentazione sulla chiusura o meno del corso Umberto oltre che sulla necessità di potenziare i servizi pubblici necessari, lavorando alla redazione di un Qr code da cui potere scaricare tutti gli eventi. E’ emerso che tra le iniziative che organizza il Comune e le singole aziende non esiste alcuna integrazione quando, invece, mettere in evidenza alcuni eventi sul fronte della destagionalizzazione, significherebbe senza mezzi termini puntare su un incremento delle presenze.
Altro spunto è stato quello di capire come far funzionare il consorzio turistico che introita la tassa di soggiorno, cercando di capire nel dettaglio come spendere le somme incassate.
Un focus a parte sarà fatto su via Grimaldi, una delle arterie più belle e suggestive del centro, per cercare di sanare il problema della coesistenza tra le attività notturne e i residenti. Ulteriori valutazioni pure sui distributori h24, rispetto a cui è stata chiesta una maggiore regolamentazione per evitare che diventino bivacco per una serie di soggetti che rimangono sul posto senza fare nulla, creando schiamazzi.
La Cna ha sottoposto al sindaco una proposta operativa, quella della predisposizione di uno studio, una mappatura specifica diretta, con l’ausilio degli intervenuti, volta a comprendere e a mappare quanti locali ci sono, quali sono le loro esigenze, quali i locali sfitti, le criticità maggiori in ordine agli affitti. Il tutto per superare il concetto stesso di Piano particolareggiato del centro storico che si occupa di recuperare alcune aree del centro storico ormai vetuste e che sono a rischio crollo, dando vita a una vera e propria ghettizzazione. Proposte concrete, dunque, inserite all’interno di un Piano strategico per Modica bassa e Modica Alta da cui emerge la voglia di ripartire, la voglia sinergica di stare insieme, trovando nell’amministrazione comunale un punto di riferimento da cui ottenere delle risposte. “Ringraziamo il sindaco per la sua presenza – hanno detto Santocono e Caccamo – ma, soprattutto, per la sua grande capacità di ascolto, di risposte e per la voglia manifestata di ricominciare tutti assieme. Ci sono, secondo noi, tutti gli elementi per portare avanti un buon lavoro”.
18 commenti su “Il futuro del centro storico a Modica, la Cna e gli operatori economici hanno incontrato il Sindaco”
Molte volte ho chiesto qui di far diventare isola pedonale corso Umberto, spero sia la volta buona.
Sarebbe ora Alfio
Scusate la mia ottusità o ignoranza , ma mi sembra che tutte queste lodevoli iniziative potrebbero risultare vane e improprie nell ‘attuale contesto finanziario del comune , più propriamente dovevano posticiparsi a dissesto finanziario “risolto” O almeno dopo la caduta del governo. Resta lodevole la proposta per i fatti di microcriminalità.
Non siamo piazza San Pietro a Roma .
Modica ha una sola strada .
Con corso Umberto pedonale ci possiamo seminare i favi cuciuli ,
Pero liberi di pensare minchiate .
Immediatamente ridare le chiave dei locali UNUCI, a chi le ha chieste personalmente all’allora ass. Monisteri ( oggi sindaca ) sottratte con un sotterfugio ai soci ( sostituzione blocco serratura ).
Così da poter verificare cosa è ancora presente, e cosa è stato distratto o cosa trafugato.
Erano presenti documenti storici e fotografici, oltre a suppellettili e mobili di proprietà dei soci
Si fa presente che gli Ufficiali Unuci ed i loro amici frequentatori, avevano ed hanno ancora intenzione, di dare possibilità di ospitare alcune associazioni culturali senza sede.
1° Cap. Antoci dott. Giovanni
@Amo Modica ma dovremmo dare retta a te? Proprio tu che volevi infinocchiare a noi le scuse più assurde per salvare il tuo pupillo che ha distrutto una città? Vai a fare il Fuffaguru a frigintini dai.
ALfio Moncada, Drugo e Nunzio perfettamente d’accordo con voi!!
però vedo che c’è chi ha ancora una convinzione arcaica e non desiste mai dalla sua mentalità retrograda ammorbandoci sempre con la stessa e puntuale banale constatazione cioè che Modica bassa ha una sola strada. Ma vorrei chiedere, oltre questa evidenza si riesce ad andare oltre o il progresso sociale e civile sarebbe solo da ricondurre ad altre città e non alla nostra?
Il corso Umberto va interdetto al traffico! il transito va autorizzato solo ai residenti ed agli aventi diritto!
Non è possibile parlare di futuro per il centro storico vivendo ancora nel trapassato remoto con le auto appulicate ovunque, sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, sui parcheggi per i disabili. Non se ne può più! Smog smog e smog ovunque! La Sorda è invivibile e stiamo rendendo invivibile anche il centro storico! La gente dovrebbe essere felice di passeggiare al polo commerciale o in Via Sacro Cuore per ammirare che cosa? quale benessere emotivo si può raggiungere in un contesto colmo di smog? Il centro storico di Modica è ormai alla stregua di un’autostrada!! Che centro storico è con transito H24 di auto, motorini, e automezzi in genere??
E smettiamola perennemente di paragonare Modica con Ragusa e la sua Via Roma! che caspita ce ne importa?? Modica ha una sua identità ed un altro tipo di visione e di progresso da raggiungere. STOP auto!!!
Occorre necessariamente un cambio di stile di vita, di benessere nel centro storico, di cultura pedonale.
Chi non vuole accettare il cambiamento prima o poi si adeguerà, mal che vada va a passeggiare nel Piazzale Bruno o in Via Risorgimento!!
Gli stessi che hanno sfasciato la Città, si ripresentano per portare avanti un buon lavoro?
La cna al servizio di Abbate convoca una riunione con il Sindaco che, in preda a delirio di onnipotenza, adesso ascolta la città. Ma è appena stata eletta? 7 anni di amministrazione e adesso ascolta. Buoni siemu misi. E si presenta con un assessore più di la che di qua. A piddaveru buoni siemu misi.
Tutte recite da teatro. Aumentare le pattuglie per la criminalità? E perché? Se una volta presi domani sono già liberi?
I parcheggi? Ma dove? I parcheggi prima sono stati dimezzati, adesso li cercate? La desertificazione? Voi l’avete creata. Qualcuno parla di chiudere il Corso Umberto, fatelo!! Non aspetto altro, per farvi vedere come diventerà un cimitero.
Recite e favole per “intelligenti” !! Voi avete distrutto Modica. Modica era bellissima com’era prima
A chistu tiatru ro cicculu equestri belly bellu🫏🐎🐴Applauso a me che sono the number one🎆🎇🥇🏆
Il senso pratico non è un dono che hanno tutti .
I negozi a Modica bassa stanno chiudendo anche perché la gente per raggiungerli ha difficoltà.
Nessuno ha voglia di fare tanta strada a piedi per comprare qualcosa , ci vuole tempo per fare strada a piedi e spesso non c’è il tempo
Se trovi il parcheggio devi andare alla macchinetta devi inserire la targa , seccature , seccature ,
Avevo pagato 2 ore di sosta , torno con 10 minuti di ritardo e trovo già la multa sul vetro .
Soldi e seccatura .
Hanno negli ultimi anni eliminato tanti parcheggi a Modica bassa senza dare niente in cambio,
Quando la domenica mattina devi comprare un vassoi di dolci , perché lo devi comprare in un locale che devi posteggiare a 300 metri per mancanza di posto ??
Vai in locali alla sorda e parcheggi davanti al locale .
La passeggiata me la faccio quando voglio io .
Per far ripartire Modica bassa bisogna aumentare i parcheggi vicini .
Altro che distruggere i parcheggi della Madonna delle Grazie che da 50 anni a questa parte erano i parcheggi quando non c’era posto al corso .
Ci vuole un senso pratico nelle cose .
Se sei in vacanza fai tutte le cose belle tipo prendere le navette ,passeggiare, cazzeggiare , ma Modica deve vivere dei Modicani che non sono in vacanza o senza fare niente come qualche eccellente commentatore.
Gino l’aeroporto di Comiso è vicino, oppure c’è Catania…
@Amo Modica
Mi riferisco al tuo commento precedente questo mio.
Mi trovo concorde con il tuo biasimo, riguardo la problematica che hai illustrato nell’analisi dello svuotamento di Modica Bassa. parcheggi, piazzette inibite ai mezzi, controllori delle strisce blu rapaci ecc.., che poi a mio parere, nel centro storico, meno automobili ci sono e meglio è. Però ometti di dire, ormai avendo appreso le tue simpatie politiche locali, che quanto da te lamentato è stato opera delle due amministrazioni Abbatiane, dell’amministrazione della Ficano e per ultima, il collante di entrambe, la Sindaca Monisteri.
Nel corso dei loro anni di Governo, sono diminuiti I parcheggi e sono aumentati i famigerati lavori pubblici di attuale discussione in questo periodo dissestato.
Concludo con l’invito a essere un po’ più coerente
@GINOSAURO
bravo, tutto quanto fà spettacolo a Modica, anche i commenti dei negazionisti e complottisti.
Concordo con Gino Modica era bella com’era prima.
ma come potrebbe esserci mai evoluzione e progresso civile e sociale a Modica quando ci sono sedicenti commentatori che scrivono di guantiere di dolci o multe trovate per ritardi? le multe sono le uniche soluzione per svegliare il paesano!!
come si può pensare ad una città migliore, ad un vero centro storico, quando ci sono persone che parlano di senso pratico ma che non vogliono affannarsi a qualche centinaio metri a piedi? ma si percorrerebbe il deserto o la giungla con i giaguari?
La mia considerazione è che Modica non si evolverà mai affinché c’è gente cerebralmente ottusa ed abituata a parcheggiare dentro i negozi e questa stessa gente è quella che preferisce farsi 3 rampe di scale ed arrivare sfinito per non installare un ascensore nella palazzina per non spendere troppi soldi.
L’unica soluzione per cambiare la mentalità stagnante che qualche modicano proietterebbe anche nei prossimi mille secoli a venire è imporre determinate scelte drastiche.
@Amo Modica
se avere parcheggi come è alla Sorda ma il risultato è sempre lo stesso ossia parcheggiare l’auto in doppia fila, sui marciapiedi o in mezzo alla strada per non fare 300 metri, allora che ben venga la chiusura definitiva al transito del corso Umberto perché da quello che hai scritto palesi il fatto che tu sei uno di quelli che parcheggi davanti ai negozi pur di non camminare sapendo tra le altre cose che i parcheggi ci sono nelle aree individuate.
Non dare lezioni o spiegazioni perché non capisci completamente nulla