
L’avvio della procedura per la dichiarazione del dissesto finanziario del Comune di Modica, deliberato dalla Giunta Municipale, benché inevitabile e previsto da tempo, segna comunque un passaggio cruciale nella vita della nostra città.
Ricordiamo che nel giugno del 2013, quando il deficit strutturale era stato accertato in 64 milioni di euro, il Comune di Modica ha adottato un Piano di riequilibrio del Bilancio, approvato dalla Corte dei Conti, che prevedeva anche l’assegnazione di un prestito di pari importo, per il ripianare il debito nell’arco di un decennio.
Se questo piano di riequilibrio fosse stato correttamente adempiuto, oggi il Comune di Modica avrebbe già estinto quel prestito, ed i suoi amministratori potrebbero oggi investire in opere e servizi per la città.
La dichiarazione di dissesto, invece, certifica che le ultime due amministrazioni, guidate dall’on. Ignazio Abbate, hanno sprecato quell’occasione di risanamento finanziario dell’ente, perseguendo una politica clientelare che ha fatto lievitare il debito comunale fino alla spropositata cifra di circa di 150 milioni di euro, oltre eventuali ulteriori debiti fuori bilancio ancora da accertare.
Come Scuola di Formazione Politica riteniamo che l’operato delle due giunte Abbate rappresenti un esempio evidente di una cattiva gestione della cosa pubblica, e che la scelta democratica dei rappresentanti politici dovrebbe sempre richiedere competenza, sobrietà, senso di responsabilità, sensibilità verso il Bene Comune, attenzione verso le future generazioni: in buona sostanza tutte le qualità indefettibili che una degna classe dirigente dovrebbe possedere e che nell’ultimo decennio sono andate perdute nel panorama politico cittadino.
Modica ora ha un disperato bisogno di una svolta radicale nella gestione della cosa pubblica, e che si determini nella vita politica locale un clima positivo, costruttivo, di partecipazione e di risveglio di tutte le forze democratiche, dei partiti, delle associazioni, dei cittadini che hanno a cuore il presente e il futuro della città.
Per troppo tempo abbiamo assistito all’annullamento del dibattito in Consiglio Comunale e all’azzeramento di ogni contesto partecipativo.
Auspichiamo che questo momento possa rappresentare una vera Rinascita per Modica e per i modicani tutti, e che i suoi protagonisti siano i tanti giovani talenti di cui la nostra città è ricca.
Giovanni Di Rosa
Associazione Culturale Virgilio Failla APS
4 commenti su “Riflessioni della Scuola in merito alla dichiarazione di dissesto del Comune di Modica”
Anche se vestiti di oro sempre di malefica sinistra si tratta , sotto le mentite spoglie di una associazione culturale si celano i più pericolosi comunisti , persone che si spacciano per acculturati , mentre non sono altro che sciacalli rossi . Ma non vi vergognate ad affermare cose che non potete provare , che ripetete come l’uomo appoggiato al bar che si sta bevendo una dreher maledetti ladri!!!
Vede signor associato l’onestà è merce rara, e lo avete dimostrato con questo vostro ridicolo articolo fotocopiato e copiaincollato , al ciclostile stampato nel sede del PD .
Un’analisi approfondita e onestà avrebbe avuto il mio plauso ma così, non ci siamo, per giunta avete anche fatto capire che il mondo della scuola da voi rappresentato è su tali posizioni demagogiche e faziose
Allora per il futuro siamo messi molto male, se la scuola è ridotta a un così basso livello.
Certo alcuni di voi appartengono a quelli che Abbate a fatto tornare al comune dopo che il comune non avendone a che fare li aveva prestati alla scuola, non so con quale qualifica , spero no da insegnanti , e loro si erano si erano subito abituati a tre mesi di ferie in estate , c..zo come si sono inc…zati !!!
Amo modica…… commenta su tutto, pur di ciarlare al vento e darsi …….arie.
Un paio d’anni fa, criticando(il sottoscritto) l’operato del fu, sindaco Abbate, un commerciante mi rispondeva piu’ volte……
Certamente, ha fatto….Fallire Modica
Commento tagliato…..
Rispondeva piu’ volte……..Pero’ ha fatto
Fatto fallire una cosa già fallita
Già con 64milioni ai tempi di Buscema si doveva andare in dissesto ,più di un milione di debito per ogni mille abitanti , si capisce che è impossibile risanare le finanze del comune , Buscema dice che gli hanno concesso 64milioni di prestito , secondo lui si poteva azzerare il debito e ripartire ,
Semplice no ??
Quando sono arrivati i soldi c’era già Abbate che li ha usati , primo per pagare le 5 mensilità dei comunali , (i maggiori artefice del disastro Modica con il loro numero spropositato,) poi ha pagato i debiti urgenti che bloccavano l’ente e così via .
Ora bisogna chiarire alcune cose :
I 64milioni si devono restituire cioè ogni anno la restituzione è pesantissima.
Se un ente ha fatto 64milioni di danno in circa 30 anni mi devono spiegare come si fa ad risparmiare 2miloni l’anno per andare a pareggio, poi pagare la rata del mutuo di circa 2/3milioni l’anno , in un ente che non c’è la fa con le proprie entrate ???
Non puoi tagliare i rami secchi ,non puoi tagliare i servizi , non puoi diminuire gli impiegati ,
C’è sempre poco da raschiare in una cosa pubblica,
Qui arrivano i qualunquista, non fare feste ,non fare sagre ,non asfaltare vanelle, non chiamare cantanti, e altre stupidaggini simili .
Chiedo quanto possono costare queste cose in un’anno ?? Forse 300mila400mila , e secondo voi è con questa cifra che si fa fallire un comune ????
Da dire che tali spese sono in parte coperte da contributi esterni e dagli sponsor quindi sono ancora di meno per il comune .
Ma secondo voi in un incrocio pericoloso non va fatta una rotonda salvavite????
Una strada disastrata non va aggiustata???
Marina di Modica è Frigintini ,Macanuco non vanno curate come frazioni che sono visitate dai
dai turisti.
Secondo le vedove nere modicane tutto il comparto dell’ospitalità dovrebbe essere castigato , in una città turistica come Modica
Comparto che voglio far capire alle vedove nere porta soldi a Modica in primis con la tassa di soggiorno.
Ma che ve lo dico a fare , a voi interessa la vendetta e il piccolo vostro orticello , ben recintato!!!