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Modica. Fratelli d’Italia sul dissesto del Comune

Tempo di lettura: 2 minuti

Con una nota, Il circolo cittadino di Fratelli d’Italia interviene sul tema del dissesto finanziario del comune di Modica.

Negli ultimi mesi – afferma il coordinatore cittadino, Marco Nanì – nonostante il sindaco abbia spesso minimizzato le criticità finanziarie del comune, la città ha vissuto nella consapevolezza di una situazione finanziaria sempre più critica, alimentando l’incertezza e la sfiducia dei cittadini con ricadute negative sul tessuto socio economico della nostra città. Abbiamo assistito alla logica dell’approssimazione, a fantasiosi piani di riequilibrio finanziario, a bilanci non approvati e ai debiti fuori bilancio di cui non si aveva, fino a pochi mesi fa, alcuna contezza. Tutti segni premonitori dell’attuale default finanziario.

Adesso che la Giunta comunale ha deliberato e ufficializzato il dissesto finanziario – prosegue la nota di Fratelli d’Italia – si mette a nudo la responsabilità politica di una classe dirigente che dovrebbe prendere atto della propria incapacità amministrativa, non solo per la mancanza di idee, progetti e prospettive ma, soprattutto, per non avere evidenziato con tempestività le passività e adottato conseguentemente gli atti necessari di riequilibrio e copertura.

Fratelli d’Italia – conclude Marco Naní – è aperta al dialogo e al confronto costruttivo con tutte le forze politiche alternative a questa amministrazione che abbiano davvero a cuore il bene della città. È tempo di voltare pagina e di agire responsabilmente, scongiurando il rischio di trascinare Modica verso un ulteriore irreversibile declino.

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7 commenti su “Modica. Fratelli d’Italia sul dissesto del Comune”

  1. Ritengo sia un fallimento dell’intera classe politica, le responsabilità sono in capo alla maggioranza ma anche dell’opposizione. Non puó esistere una buona amministrazione se non cé una buona opposizione. Signor Naní, cosa vuole ragionare? Il dato é tratto, il fallimento rispecchia in pieno la mediocrità dell’intera classe politica. Chiedete scusa e tornate tutti al vostro vecchio lavoro, sene avete uno.

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  2. C’è poco da confrontarsi: la spinta scellerata, demagogica e populista delle giunte degli ultimi due decenni, ma soprattutto negli 11 anni che precedono questo, così come la debolezza delle opposizioni, non potevano che portare al default.
    Fa specie dirlo, ed è assurdo per la nobiltà che la politica dovrebbe rivestire in uno stato democratico e nelle sue articolazioni, ma già diversi anni fa sarebbe stata auspicabile la dichiarazione del dissesto finanziario e l’affiancamento di un commissario alla gestione politica e amministrativa del Comune.
    Adesso tutti i cittadini, anche quelli coscienziosi (che sono tanti), ne pagheranno le conseguenze in termini tributari, di disservizi e di ulteriore assenza di eventi ricreativi e culturali degni di questi aggettivi. La città è ormai da tempo avviata verso il giogo dei più importanti imprenditori privati, gli unici a poter concedere ai modicani, non certo gratis et amore dei, i contentini per distrarsi dal baratro in cui è finita questa città.
    Scegliamo coscienziosamente chi votare e basiamoci sui fatti.

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  3. Da una parte dissento da ciò che scrive Nanì, poichè un piano di riequilibrio era stato fatto ben13 anni addietro dal precedente Sindaco Buscema, poi quel piano è stato disatteso in primis e poi annullato dal Sindaco Abbate, lei signore non può ignorare questo, non può fare di tutta l’erba un fascio, altrimenti lei mi comprenderà bene, se lei ragiona in questo modo, signor Nanì, legittima chi dice che voi di destra e di Fratelli d’Italia siete tutti quanti fascisti… ma sappiamo bene che non è così, sappiamo bene che oggi Fratelli d’Italia sono un partito legittimato e democratico come gli altri e lontano dal passato che disapprova (ma lei lo disapprova quel passato, vero?).
    La politica è complessità e non si può minimizzare o banalizzare, scrivendo di “approssimazione, fantasiosi piani di riequilibrio finanziario, bilanci non approvati e debiti fuori bilancio di cui non si aveva, fino a pochi mesi fa, alcuna contezza” e non specificando che tutto questo è avvenuto negli ultimi 11 anni e non durante l’amministrazione Buscema.
    @ Giuseppe la responsabilità può essere attribuita all’opposizione sono nel caso esistesse opposizione, ma le rammento che ci sono state maggioranze bulgare, due consiglieri di opposizione non potranno mai essere ritenuti responsabili, ignavi si, ma mai responsabili.
    Il fallimento rispecchia in pieno la mediocrità dell’intera classe politica che ha governato negli ultimi undici anni, non generalizzi, sarebbe uno schiaffo alla sua intelligenza, poichè noi lo sappiamo bene, lei dimostra di non sapere.

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  4. Adesso tutti pronti a coalizzarsi per il bene della città. Ma prima di arrivare a ciò dove eravate? Neanche conoscevo chi lei fosse, in tutta onestà, eppure mi aggiorno sulla vita politica. Tutti che sapevano e al massimo commentavano sui giornali, quando è in aula consigliare che si dovrebbe svolgere il vostro lavoro. Tanto a pagare saremo sempre e solo noi cittadini. A casa è il posto dove tutti dovreste stare!

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  5. Tutti quanti quelli che CHE NON SONO nella maggioranza, che hanno subito pesantissime sconfitte elettorali , che sono usciti dal coma
    A causa delle legnate prese , a tutti non pare VERO di potersi sfogare , di buttare addosso al nemico tutto il loro ASTIO , Abbate è vero ha preso Modica con un debito PREESISTENTE altissimo ,
    Di solito un politico SCALTRO in queste condizioni butta la spugna e da la colpa a tutti i precedenti sindaci !!
    Invece Abbate fiducioso nel suo vigore , nella sua generosità, nella considerazione di non volersi arrendere senza lottare , ha accettato la sfida .
    Ma nella vita a volte tutto ciò NON CONTA ,
    Contano le circostanze , le contrarietà, il contesto che si viene a creare , i disastri , l’inevitabile , e la mancanza di SCHETTINIANA velocità nell’abbandonare la nave alla fine del primo mandato .
    Ora deve subire la TOSSE che anche i PULICI hanno dimostrato di avere !!!

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  6. Signor “Amo Modica” dal suo commento si evince un sostanziale provincialismo (male che purtroppo attanaglia buona parte della la città di Modica e i risultati parlano chiaro). Si tenga il suo meraviglioso onorevole con relativo giudizio da tifoseria. Non avete idee, non ne avete mai avute. Siete frutto del clientelismo più meschino, avete dato un voto per una buca rattoppata o un geranio piantato, non avete votato un programma o delle idee, solo tantissima aria fritta. Il tempo è galantuomo e finalmente ha parlato. La Politica non è per tutti se lo ricordi! Le ricordo anche che lei non “ama Modica”, lei ama il sistema clientelare che insiste in questa città. Buona fortuna, ne ha bisogno.

  7. Amo Modica quindi c’era un debito preesistente? Di conseguenza dunque dai suoi folli discorsi si deduce che la colpa del disastro finanziario di Modica è di Antonello Buscema, giusto?
    Per lei Abbate è come una religione da seguire pur sapendo che verrà condotto allo sbaraglio più totale, come i jihadisti che si rendono martiri non risolvendo però nulla.
    Ha bisogno di farsi una vacanza e andare via per un po’ di tempo. Gente come lei è veramente pericolosa perché inventa cose folli!

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