
Come nel romanzo di Orwell (1984) il nemico cambia continuamente identità. “Bisogna riarmarsi – dice la NATO – non siamo in guerra ma siamo indifesi”. Ma, chi è il nemico? Contro chi dobbiamo difenderci? Gli USA? i Russi? la Cina? Contro nessuno, è solo che un’élite, sempre più invisibile, vuole che viviamo in un’economia di guerra, ma senza guerra. Oppure con guerre zonali e controllate dove si può sparare a chi odia, come al Fletcher Memorial Hospital di cui parlava Pink Floyd.
Come previsto da Marx (e Jameson) il capitalismo (tardivo) finirà per distruggerci, a meno che non ci risvegliamo dall’incubo ricorrente e controlliamo (in qualche modo) la Pulsione di Morte. La quantità di documenti, saggi, appunti e interi libri che analizzano e documentano quello che scrivo ora è enorme: Arendt, Benjamin, Wells, Adorno, Levy, Hayek, Huxley, Orwell, Bernard Shaw, Ortega e Gasset, David Fisher, Althusser, Wendy Brown e una lunga lista di menti notevoli che ci avvertono in un modo o nell’altro del pericolo latente nella nostra natura pericolosa. Ancora una volta il terribile fantasma che ha devastato l’Europa (e il mondo) nel XX secolo vaga per questo nostro presente. È incredibile che quell’orrore irripetibile si possa ancora intravedere. Cosa abbiamo fatto di sbagliato? La storia non si ripete allo stesso modo, ma di solito ritorna distorta alla nostra stupida distrazione. La sequenza degli eventi sembra seguire questo ordine: Da secoli viviamo in un sistema capitalista che, sempre più spesso, regola e impone uno stile di vita divenuto tossico. Il capitalismo non serve più l’uomo ma sfrutta l’uomo trasformandolo in Massa-Cosa-Ingranaggio ipnotizzato da un ciclo (che sembra infinito) libidinale di Pulsione-Consumo-Riposo, Pulsione-Consumo-riposo e ricominciare in modo ininterrotto generando una distorsione nella nostra percezione del tempo e della realtà. Il capitalismo, per la sua stessa natura auto rigenerativa, produce ogni tanto crisi sistemiche che rinnovano la sua voracità auto-distruttiva che a sua volta rigenera nuove crisi che accelerano il ritmo di auto-consumo della propria energia vitale. Il capitalismo tardivo sembra essersi appropriato della Pulsione di Morte (definita da Freud) usandola per proprio beneficio e funzione o come annunciava Lacan “La mancanza è un impulso non risolto”. E è in questi errori irrisolti del Sistema che appare il Fascismo e i governi totalitari. Razzismo, segregazione, emarginazione e altre forme di discriminazione non sono privilegi dei sistemi fascisti e sono conseguenza degli ideali della modernità scientifica positivista prodotti del capitalismo tardivo. Non potendo continuare ad espandere la natura del mercato, il capitalismo distrugge le libertà proprie della democrazia per disciplinare il mercato e cercare nuove possibilità di sfruttamento. Ecco perché Hayek ha detto “prima il mercato che la democrazia”, credendo che in questo modo si assicurassero le libertà dell’uomo. Le libertà del libero commercio, di acquisto/vendita e perfino la libertà di morire di fame sempre a scapito delle libertà democratiche. La storia, naturalmente, non ha dato ragione perché la libertà di mercato è la legge della giungla. Al contrario la storia ha dimostrato che il Mercato finirà per distruggerci e a sua volta si distruggerà lasciando un deserto sulla terra o, come diceva Keynes, in quel futuro tutti saremo morti. Di nuovo questo fantasma percorre l’Europa (e ora il mondo) e a meno che non troviamo la soluzione dell’enigma il futuro sarà imprevedibile e triste.
La realtà ci mostra che il sistema capitalista (patriarcale eterosessuale) estrattivo è terminato, finito, morto e che la disperazione nostalgica dei “Maschi Alfa” di Ritorno al Passato non è più dell’impossibilità di immaginare un altro futuro.
Per ultimo, e non meno importante, siamo giunti ad una sorta di “godimento nella crudeltà” che ogni giorno si manifesta più intensamente nelle nostre società in perfetta armonia con l’ultra concorrenza capitalista. Godimento in Crudeltà era anche quello che la massa sentiva quando hanno crocifisso il figlio di Dio. Ricordate? Salvate Barabba!
Ruben Ricca
(regista, autore)
10 commenti su “Istruzioni dell’impero: 2025 –> 1938….di Ruben Ricca”
Il “mercato creato dal capitalismo non è alto che il guinzaglio per tenere i governi e i loro popoli sottomessi a regole, leggi, comportamenti e logiche schizofrenicamente illogiche. Con le tante finestre di Overton che hanno aperto e che aprono di continuo, sono arrivati al punto che il male diventa bene e il bene male assoluto. Sono arrivati al punto di farci amare un Mario Draghi che dopo avere vessato un popolo e dopo averlo svenduto, ha la faccia tosta di parlare di “catena di comando superiore che coordini eserciti eterogenei (cioè di diversa natura) e si distacchi dalle priorità nazionali”: non i singoli Stati (che esistono) ma l’Europa (che non esiste) deve riarmarsi contro un nemico che è solo nella sua testa. Nonostante Ruben Ricca la tocca piano e per capire il suo pensiero bisogna leggerlo attentamente e per certi versi sopra le righe, ecco come si esprime l’Arcivescovo Carlo Maria Viganò:
“L’Unione Europea è un’entità progettata per togliere la sovranità alle singole nazioni, assorbendole in un superstato tecnocratico totalmente subordinato agli interessi di una piccolissima, sovversiva e criminale oligarchia finanziaria. I principi che la ispirano, i suoi obiettivi e i mezzi che intende utilizzare sono antitetici alla nostra identità, alla nostra civiltà e alla nostra religione.
Il presidente Putin e il presidente Trump devono essere chiari sulla minaccia rappresentata dal globalismo guerrafondaio dell’Unione Europea, in cui emergono sempre più i tratti di una dittatura contro i propri cittadini. E anche se la questione ucraina sembra vicina a una soluzione grazie ai colloqui tra Mosca e Washington, è imperativo estromettere dalla scena politica internazionale coloro che- come Macron, Starmer e Carney, ma anche Von der Lyen e Draghi- credono di essere investiti di un ruolo che nessuno riconosce loro. Quanto più emergono gli scandali e i conflitti di interesse di questi cortigiani dell’élite globalista, che la censura del regime non può più nascondere, tanto più marginale diventerà la loro azione e imbarazzante la loro presenza.
Un futuro di pace e concordia tra i popoli è possibile solo laddove i sovversivi che hanno complottato contro i popoli per decenni saranno chiamati a rispondere di fronte all’opinione pubblica dei loro tradimenti, dei loro crimini e delle loro menzogne”.
Salvate Barabba lo dissero i Farisei, gli stessi che per duemila anni si sono inventati il pietismo persecutorio contro di loro ma che hanno messo in croce chi ostacolava il loro passaggio e chi gli diceva che Dio non è quello che interpretano distortamente nella Torah. Quello che gli diceva questo e che gli ha toccato i loro amati denari si chiamava Gesù, quello che hanno messo in croce. Sono cambiate le epoche, ma il concetto non è cambiato. Cambierà?
Minchia… cortigiani dell’élite globalista… questa la manderemo alla Treccani, farà moda e scuola… L’Italia ha bisogno di tanta cultura, solo che è in mano a pochi, solo sapienti e non il gregge belante che si affida ai burattinai o si indottrina mattina e sera.
E già, mentre il 40% delle risorse e dei capitali dell’Italia intera è in mano a 70 persone… quello che è importante fare la guerra ai cortigiani, così sistemiamo le cose? Vero? La massa dei cittadini deboli vive con difficoltà e senza futuro.
Il problema è la democrazia, distruggiamo i sindacati che ci stanno sulle @@alle, fottiamo i deboli, certo, certo, certo… eccome…
Vogliamo un bel monarca con tutto il suo seguito! Lo zar sarebbe il massimo sicuramente.
Ma come siamo ridotti male!
Un sacco di discorsi per me difficili da capire , dovrei studirmeli per giorni .
Un tizio diceva , meno chiaro hai il concetto più lunghe sono le tue spiegazioni .
Alla fine ho letto il nome Max , ho cominciato a capire che si trattava del solito comunista forse istruito che ci vuole propinare la medicina di Max ,
Comunismo : tutti uguali , tutti senza soldi per non farsi venire grilli nella testa ,tutti omologati verso il basso , la libertà abolita in tutti i sensi, per non pensare, per non scappare , per non conoscere , né abbiamo piene le tasche di queste orribili teorie , non sono nella natura dell’uomo, l’uomo è un animale sociale , per progredire si deve organizzare in gerarchie ordinate in base al talento ,all’intelligenza, alle capacità, ognuno ha il suo ruolo , ma se ne ha voglia può scalare le gerarchie nessuno ne è escluso , democrazia liberarle,
Il capitalismo ha fatto progredire il mondo è gli uomini , in 150 anni si sono raggiunti traguardi impensabili, tutti gli uomini liberi hanno contribuito , liberi di lavorare ,studiare ,liberi di seguire il talento , liberi di fare il lavoro che più ci soddisfa, la libertà ha un prezzo , bisogna lavorare , bisogna fare bene il proprio lavoro, non è il comunismo dove anche se non fai granché un piatto di riso tocca pure a te , noi il comunismo reale lo abbiamo nell’impiego pubblico, dove fai carriera per anzianità, non per meriti , dove guadagni quanto gli altri anche se non fai niente,
Il capitalismo può generare dei mostri dopo anni ,,dopo che alcuni hanno fatto pratica come impadronirsi dell80% delle risorse disponibili , si il capitalismo può diventare questo ed è un mostro che non si saziera mai ,
Ecco perché quello che fa l’uomo non è eterno ,
L’abbiamo visto ,con gli Egizi , con i Persiani ,i Greci ,i Romani , fino agli imperi più vicini a noi .
Da molto tempo guardo con preoccupazione dove stanno finendo i soldi in circolo , 3000miliardi nel debito Italiano , che viene acquistato dalle banche 3000mila miliardi bloccati in questo circolo vizioso ,
Le banche e le assicurazioni che comprano a man bassa altre banche altre assicurazioni con i risparmi che hanno in pancia che sono del popolo Italiano , sempre meno soldi che girano , sempre meno risorse per il popolo ,
I soldi sono oggi come l’aria , se scarseggia si annaspa si soffoca , e infine si muore ,
Non so voi ,ma io vedo sempre di più questa rete chiudersi ,
Spero solo che mi possa sbagliare alla grande .
Il liberismo ed i socialismo sono ideologie materialiste, la seconda nata in contrapposizione della prima.
La prima nasce molto dopo la rivoluzione industriale, non ha mai colto l’essenza del lavoratore ed il suo solo scopo è stato quello di scatenare una lotta sociale, in poche parole una guerra civile, quella che abbiamo visto in Russia con la rivoluzione bolscevica. Da lì si è sparsa per tutto il mondo con le conseguenze che conosciamo.
Il liberismo invece ha sottratto l’uomo alla sua natura spirituale, creando un continuo bisogno materiale e facendolo entrare in una spirale sempre più vorticosa e frenetica, levandogli il tempo per la salute spirituale, per riflettere, per l’arte, la filosofia, la fede.
Entrambe profondamente errate, entrambe anticristiane, l’uomo che si sostituisce a Dio per esaudire la sua libertà negativa, con i conflitti che hanno generato e che ancora oggi possiamo auspicare non accadano.
Amo Modica, se vorrà, le consiglio se non conosce, la lettura del Sillabo, di papa pio ix, o la ricerca di diverse encicliche cattoliche sul tema del liberalismo.
Ad anonimus, invece, consiglio rerum novarum, di Leone xiii, altro che sindacati.
Ben prima del socialismo o del comunismo, il pericolo dello sfruttamento dei lavoratori era già visto dalla Chiesa che guardava cosa accadeva in Inghilterra, tanto che nell’enciclica si indicano le linee guida da osservare (una volta, quando i cattolici erano realmente timorati di Dio ed ubbidienti alla Chiesa, le norme diramate venivano rispettate).
Si parla di 8 ore di lavoro per poter godere nella giornata anche della famiglia ed impartire l’educazione ai figli, di un salario congruo che garantisse al lavoratore una casa di proprietà, un appezzamento di terreno dove coltivare per le esigenze della famiglia ed il necessario per il suo sostentamento generale, oltre al riposo festivo per rigenerarsi ed andare a Messa.
Questa era la dottrina sociale della Chiesa, ben prima della rivoluzione, molto più avanti dei sindacati o dei partiti politici.
Pertanto, meglio uno zar ed un sovrano osservanti e sottomessi alla Chiesa, che ominicchi che pensano a soldi e poltrone.
Amo Modica, vedrà con l’euro digitale che divertimento…
Paolo l’ultima frase non la condivido assolutamente. “Sottomessi alla Chiesa”…. forse voleva scherzare!
A parte che alla fine gira e rigira dovremmo (stando alla frase) stare sottomessi a qualcuno, le sembra che la Chiesa sia la più indicata? O è convinto perchè il loro regno è nei cieli e non in terra? Eppure chi ci ha regalato 2 secoli di oscurantismo pieno di preti malvagi che vedevano streghe ovunque? Peccato che allora non c’erano i fascisti.
Meglio Kim Jong-un che essere sottomesso dai preti.
Sig. Spinello, la Chiesa non può essere intesa come il singolo prete.
Senza la Chiesa e la sua guida, diversi re e imperatori sarebbero usciti dal seminato come hanno provato a fare, mentre il papa aveva la giusta autorità per rimetterli in riga.
Tutta la legge e la morale derivavano dalla Chiesa, non da chi governava.
Riferendosi all’inquisizione, andrebbe divisa quella protestante che fece migliaia e migliaia di morti, da quella cattolica.
La caccia alle streghe era attuata dai protestanti, arrivando ad utilizzare i metodi di tortura fra i più cruenti e sanguinosi. Fra laltro, era in territori protestanti che andavano diffondendosi l’esoterismo e la magia, non in quelli cattolici.
L’inquisizione cattolica, invece, verteva su temi di fede. Il problema riguardava finti convertiti da altre religioni, islamismo ma soprattutto ebraismo, che in realtà continuavano a praticare la loro religione cercando di sovvertire o fuorviare i cattolici. Ciò era ovviamente visto come un pericolo per la Chiesa, e veniva combattuto duramente. Gli unici metodi di tortura documentati in ambito cattolico che venivano utilizzati, sono gli stessi che vengono usati oggi anche dagli americani.
La tortura dell’acqua e l’appendere la persona dalle braccia lasciandola cadere.
Uno dei luoghi comuni e fastidiosi più usati è quello di Galileo. Galileo non è mai stato attaccato per il fatto che affermasse che fosse la terra a muoversi e non il sole, bensì per il fatto che affermasse che le Scritture sbagliassero, e questa non era materia che gli competeva. La Bibbia infatti è ritenuta esser scritta secondo il modo di parlare dell’uomo. L’esempio di questo è nel fatto che noi diciamo tranquillamente che il sole sorge o tramonta, nonostante sia un errore, ma in realtà è un modo di parlare.
Sono troppi i luoghi comuni, salvo casi isolati, che la storia revisionata addebita alla chiesa ed invece appartiene a protestanti o a narrazioni illuministiche.
E troppi storici moderni si basano su testi del 700 o 800 appunto protestanti o illuministici che distorcono gli avvenimenti, anziché dai resoconti ufficiali delle corti o dei tribunali.
Perdoni, dimenticavo un passaggio fondamentale per il mito della caccia alle streghe. La conseguenza di un rito esoterico era la possessione diabolica. Nella chiesa cattolica la possessione è combattuta con l’esorcismo, per questo non serviva l’inquisizione, in quella protestante invece non era previsto, pertanto si rendeva necessaria la confessione ed il rogo secondo la loro mentalità.
Luoghi comuni, sig. Spinello, tanti, costruiti sempre dai soliti.
Paolo, possiamo discutere iniziando fin dalla Creazione, fare tutti i discorsi che vogliamo, ma alla fine i preti non dovrebbero occuparsi del loro Dio e dei fedeli invece di avere le mani ovunque? Peggio dei polipi!
Quando parliamo di religione Lei cita spesso la parola “luoghi comuni”, non è luogo comune pensare che i preti sono angeli e non uomini?
Quando parlo di preti, non mi riferisco particolarmente a quelli cosiddetti di campagna tipo Don Bosco o San Francesco, mi riferisco ai generali, e a tutta la gerarchia che noi chiamiamo Chiesa. La stessa che possiede una grossa Banca e tante ricchezze, proprio quelle che disprezzava Gesù facendo incazzare i Farisei.
Sig. Spinello, io comprendo cosa vuol dire, e nessuno qui nega che all’interno della Chiesa vi sia stato e vi sia, soprattutto oggi del male. Il male opera soprattutto interno alla Chiesa e sono il primo ad attaccare chi clo compie.
Converrà con me però su un fatto. Per poter essere liberi, indipendenti, forti, non attaccabili, non infiltrabili e non manipolabili, bisogna essere con le spalle ben coperte. La Chiesa come istituzione, per proteggere la Chiesa corpo mistico, ha attuato una politica di indipendenza economica sin dagli inizi.
Solo così ha potuto diventare forte ed indipendente. Se l’immagina se avesse dovuto chiedere prestiti per le sue opere quanto poco attendibile sarebbe stata la sua dottrina, manipolata secondo ricatti?
Come per i giornali oggi, quelli faziosi ricevono soldi pubblici per fare da megafono di stato, quelli indipendenti vivono di libere donazioni e parlano liberamente.
Ovvio che ci sia chi ha mangiato, rubato, fatto speculazioni e chissà quant’altro, anche fatti gravi.
Però con la ricchezza della chiesa, sono stati costruiti gratuitamente ospedali, dove gratuitamente si curava.
Gratuitamente sono state fatte scuole in secoli passati, e sempre gratuitamente si insegnava a leggere e scrivere.
Opere missionarie, dove si costruivano chiese, pozzi, attrezzi agricoli e si insegnava l’agricoltura.
Biblioteche, monti di pietà, chiese e quant’altro.
Questo in secoli lontani dal nostro e ben prima che lo stato si sostituisse alla chiesa ed alla famiglia nell’istruzione dei figli propagando ciò che gli fa comodo, o prima che la cura degli ammalati diventasse un business delle case farmaceutiche.
Quanto di gratuito è stato compiuto nel mondo, quanta ricchezza abbiamo ereditato?
Lei penso apprezzi mons. Viganò, come me, anche se ha fatto dei passi che ritengo errati. A livello di carità e donazioni non è stato secondo a nessuno. Mi viene in mente mons. Lefevbre, Burke, Sarah e tanti pezzi grossi che nella chiesa hanno fatto o fanno tanto anche economicamente, o molti altri di cui non sappiamo nulla perché la carità si fa nel segreto.
Il male esiste li dentro più che in ogni altro posto, soprattutto dal secondo dopoguerra, quando è iniziata una sporca tattica di infiltrazione di maligni che indossano l’abito per commettere di tutto e screditarla, o infiltrazione di aderenti a sette per scalare la gerarchia ecclesiale, ma l’indipendenza economica é necessaria per l’autonomia, come per una qualsiasi istituzione, ente, radio o stato.