Una delle pagine più buie dei 195 anni della storia di Pozzallo. Con quindici voti a favore e un astenuto (il consigliere Giorgio Scarso), il Consiglio comunale di Pozzallo ha votato la proposta di dichiarazione dello stato di dissesto finanziario dell’Ente. Presenti in aula, l’intero arco consiliare con in testa il sindaco Roberto Ammatuna, il vicesindaco Raffaele Monte, la Giunta consiliare per intero, i sedici consiglieri comunali. È stato il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Mario Mellina, a delineare per filo e per segno come si è arrivati ad un passivo così pesante che, ad oggi, ha superato i 40 milioni di disavanzo. Subito dopo, è iniziato il rimbalzo delle responsabilità fra le diverse fazioni politiche, con la minoranza che chiedeva conto e ragione ai vertici politici dell’attuale situazione finanziaria, mentre sindaco e vicesindaco, quest’ultimo anche assessore al Bilancio, spiegavano che il dissesto era arrivato a Palazzo La Pira per mancanza di figure apicali che sapessero intrepretare e leggere tutti gli atti che servivano all’Ente Comunale, per l’assenza di chi doveva riscuotere tutto l’inevaso che, in questi anni, ha zavorrato le casse comunali e, soprattutto, per il continuo flusso di fondi statali e regionali che si assottigliavano anno dopo anno e che hanno impoverito in maniera sostanziale le risorse vitali di un’Ente come il Comune di Pozzallo. “Non abbiamo fatto un’ anticipazione di cassa, uno dei pochissimi Comuni ad averlo fatto – ha ribadito a voce alta Ammatuna – pagando i fornitori che, di volta in volta, hanno bussato a Palazzo La Pira. Se riuscissimo a togliere l’inevaso e a recuperare queste somme, altro che passivo, saremmo sicuramente in attivo. Ma se, a questo Ente, hanno bloccato concorsi e assunzioni, le colpe per queso dissesto vanno cercate altrove, non certo alla mia gestione da sindaco. È chiaro che in questi anni, pur in situazioni di difficoltà, non ci siamo mai lamentati rispetto al passato, ma ci siamo messi a lavorare. E abbiamo lavorato raggiungendo importanti risultati”. E qui il Sindaco ha ricordato alcune delle azioni di cui si è resa protagonista l’Amministrazione Comunale da lui guidata. “Azioni che hanno determinato scelte – ha detto il Sindaco – che mi hanno procurato molti nemici”.
In un clima di sereno confronto, in tre ore nette di Consiglio Comunale, la tensione è salita quando il consigliere Uccio Agosta ha tirato fuori dal cilindro la parola “dimissioni” per il vertice capitanato da Ammatuna. Dimissioni che sono state respinte al mittente sebbene la situazione non sia delle più floride, economicamente parlando.
Arriverà, dunque, un commissario straordinario che si occuperà di rilevare la massa attiva e quella passiva dell’Ente. In seguito a queste procedure verrà redatto un altro documento, il bilancio stabilmente riequilibrato, in cui le singole voci di spesa sono bilanciate e coprono tutti i servizi necessari. Durante i cinque o i tre anni successivi all’approvazione di questo documento, si procede al risanamento dell’Ente.
Su un punto, alla fine, tutti si sono trovati d’accordo. La città, senza ombra di dubbio, necessita di essere governata senza distrazioni, senza sbavature, probabilmente legate ai destini dei singoli, con nuova e maggiore linfa e vigore rispetto alle questioni che si stanno presentando e che si dovranno affrontare con concentrazione e serietà amministrativa. Lo auspicano tutti i consiglieri comunali e la Giunta comunale, lo sperano i cittadini che, da domani, avranno qualche servizio in meno e un piano di risanamento che, ne siamo certi, farà molte lacrime e scelte impopolari.
- 9 Dicembre 2024 -
4 commenti su “Il consiglio comunale di Pozzallo, con solo astenuto, vota il dissesto”
Facile dare la colpa ad altri… In questo paese l’ acqua è gratis per gran parte dei cittadini e per chi utilizza le nostre spiagge, pochissimi pagano la tassa per il passo carrabile, addirittura molti trasformano i garage in abitazioni per villeggianti; i posteggi sono gratis tutto l’ anno; le pedane sulle carreggiate con sedie e tavolini sono fisse per tutto l’ anno, avventori occasionali occupano spazi pubblici senza problemi, molte insegne pubblicitarie gratis Quanti pagano regolarmente le tasse? Affittando in nero case ai villeggianti i più non versano la tassa di soggiorno…e figuriamoci se sono iscritti al CIR e al CIN! Dobbiamo continuare? Forse è meglio di no. Gran parte di coloro che amministrano questo paese sono lì da più di venti/venticinque anni, hanno fatto il bello e il brutto tempo, hanno fatto le loro campagne elettorali promettendo mari e monti, hanno compromesso il nostro presente e cosa più grave il futuro dei nostri figli. Vergognatevi tutti!!!
Cari amici Pozzallesi che avete pagato le tasse comunali, inziate a cercare le ricevute delle bollette che avete versato all’Ente Comune perché l’Agenzia di Recupero Crediti invierà gli avvisi di recupero a tutti, senza distinzione, anche a coloro che le hanno già pagate entro la data di scadenza. Questo si renderà inevitabile per evitare perdita di tempo e per ovviare che la prescrizione abbia il sopravvento….. Per gli abusivi: iniziate a tremare: vi ricordo che evadere le tasse comunali, come allacciarsi abusivamente alla rete idrica e fogniaria e/o creare/alimentare discariche di rifiuti a cielo aperto, è materia di diritto penale.
Adesso chi affitta le case ai villeggianti deve obbligatoriamente esporre fuori dal portone il CIR e il CIN, (si puo’ anche verificare se sono falsi). Cosi quando vediamo entrare dei turisti in affitto in una abitazione e non c’e’ nessun Cir o Cin esposto sappiamo di cosa stiamo parlando.
Se il comune vuole, e penso che debba farlo, puo’ fare controlli e cominciare a incassare la tassa d soggiorno e a scrivere contravvenzioni ai furbetti.
La banda del buco! Questa è storia.