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No al DDL sicurezza e alla risoluzione Sasso. Sit in a Ragusa

Per impedire il dinego alla libera manifestazione e all’esercizio di una scuola laica, moderna e solidale
Tempo di lettura: 2 minuti

“Il DDL sicurezza è un provvedimento del governo tutto puntato sul concetto di repressione ma soprattutto di soffocamento delle lotte sociali. In una situazione dove è sempre più grave la condizione sociale del Paese con l’aumento delle povertà con l’incremento delle diseguaglianze il governo pensa a reprimere le lotte sociali ledendo elementari principi costituzionali. L’obiettivo è ovvio è quello di diminuire gli spazi di dissenso rispetto a scelte del governo che sono palesemente sbagliate”.
Questo è quanto dichiarato da Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa, alla fine della manifestazione, un sit in di protesta, promossa dalla sigla sindacale in collaborazione con Arcigay di Ragusa e altre sigle di partiti e movimenti politici ( Adessobasta, Gruppo Anarchico, Agedo, Chiesa Metodista di Scicli, Scicli bene comune, Sinistra italiana, PD)-
L’iniziativa si è tenuta sotto i portici di Piazza San Giovanni a Ragusa per via della pioggia e della temperatura decisamente autunnale.
Il repentino cambio metereologico non ha scoraggiato però quanti hanno aderito per contestare il DDL Sicurezza e la risoluzione Sasso e quindi per tutelare un metodo di insegnamento che sia libero, laico e moderno contro i tentativi della destra di destrutturare la scuola pubblica imponendo vecchi modelli utili per mettere al bando l’educazione affettiva e sessuale nei percorsi di formazione.
Diversi gli interventi che si sono succeduti nel corso della serata e ognuno ha saputo dare una riflessione da punti di vista diversi ma con un comune denominatore ovvero che i diritti acquisiti con le lotte e i sacrifici non possono essere vanificati con provvedimenti che portano indietro il progresso e le conquista sociali.

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5 commenti su “No al DDL sicurezza e alla risoluzione Sasso. Sit in a Ragusa”

  1. Ma quale progresso e conquiste sociali, ma quale moderno, ma quali principi costituzionali, ma che cosa dite…
    Ma basta con slogan futili e vuoti, oltre che infondati.

    L’educazione spetta ai genitori, semplice e lineare, dottrine di stato suggerite da sinistre e colleghi associati non ne vogliamo, prima imparino le radici storiche religiose del paese, poi parlino di progresso legato come conseguenza naturale (non vi piace questa parola, vero?), a quelle radici, quindi non legate ad ideologie che staccano col passato.

    Ficcatevi una buona volta in testa che i bambini non sono affari che vi riguardano, rimanetene fuori e per sempre.

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  2. Credo che con le affermazioni “perentorie” del sig. Paolo rimasto ancora legato al mondo pre Concilio Vaticano di Giovanni XXIII, con il suo atteggiamento reazionario e fortemente cristiano/ integralista per dirla con un eufemismo. Quando erano quelli di sinistra che “si mangiavano” i bambini. Mentre gli archivi sono pieni di documenti che affermano proprio il contrario e generazioni di preti e cattolici praticanti compresi gli ultimi casi attuali, sono pieni di processi contro gli abusi da essi perpetrati. Mi pare che il sig. Paolo sia particolarmente irritabile e “presuntuoso” come si evince dalle risposte date anche in altri articoli.

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  3. Sig. Giovanni, contesti ciò che scrivo a fatti e mi dica dove è errata la logica che ho espresso.
    Certo che potrò sembrare presuntuoso, perché mi sono rotto di leggere minchiate, concetti distorti e subire ideologie in antitesi con la storia spacciati per evoluzione.
    Attaccare con la storia dei preti, singoli casi, non nasconde ciò che la Chiesa con i suo valori eterni ha costruito e ha reso la civiltà ciò che era fino a ieri. Dico ieri perché poi sono arrivate le ideologie.

  4. Secondo me si sta preparando il “campo ” per inviare truppe Italiane a combattere in Tunisia, per prevenire proteste, ma chiaro spero di sbagliare come ho sempre fatto in vita mia , dunque non è così. Ma la libertà di opinione e di pensiero , non dovevano permettermi di scrivere chiaro e senza giri ????

  5. Ho la cittadinanza ma non sono di origini Italia. Ho lasciato il mio paese perché ha preso il potere la destra psedonazionalista e fascista facendo al all ‘elettorato false promesse mai mantenute ossia mentendo spudoratamente, adesso stanno togliendo tutte le libertà, di manifestazione del pensiero e di libertà di stampa ,Manzoni docet, e con leggine ad artem, per quanto astuti e felini e quindi antipatici. Resteranno al potere vita natural durante.

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