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Pozzallo. “Perché si raccolgono soldi per i botti?”

Tempo di lettura: 2 minuti

“Mi farò qualche nemico per quello che sto per dire ma non mi interessa molto. Non capisco il girovagare di alcuni fedeli della Chiesa Madre che chiedono soldi per la festività della Patrona il prossimo 8 ottobre. Chiedono soldi per cosa? Per contribuire alla spesa dei fuochi d’artificio? Ma stiamo scherzando?”. Continua la crociata del presidente dell’associazione animalista, “Il Parco delle Civiltà”, Antonio Ignazio Cicciarella, contro i botti che vengono sparati nel corso delle festività religiose. Orbene, in questi giorni, è indubbio che alcuni volontari stiano percorrendo alcune vie cittadine al fine di raccogliere soldi per la festività della Patrona di Pozzallo. È successo ogni anno così, è successo e succede anche quest’anno. Soldi che vengono spesi per la riuscita della festività che comporta indubbiamente delle spese per la comunità ecclesiale. È notorio anche che, una parte di questi soldi raccolti, sono successivamente spesi per l’acquisto di botti e fuochi d’artificio utilizzati per l’intero arco della festività.
“In un periodo di forte crisi – dice Cicciarella – io vado controcorrente. Mi dispiace se qualche fedele si potrà risentire, ma credo sia giusto utilizzare questi soldi per fare del bene alla comunità. Sentivo questa mattina che c’era una ragazza di Pozzallo che non ha potuto fare una visita ginecologica in mancanza di soldi. Date questi soldi a queste persone in difficoltà. Bruciare i soldi in questa maniera è da pazzi. La Chiesa di Pozzallo fa del bene a tante persone, è indubbio. Ma date questi soldi a chi ha davvero necessità. Ce ne sono tantissime in difficoltà. Oppure date i soldi a qualche associazione animalista, non la mia. A me non date niente, ma dateli a chi ha cura degli animali o fa del bene”.
Non possiamo non chiedere a Cicciarella delle 600 firme raccolte un anno fa contro i botti. Che fine hanno fatto?
“Una lettera morta. Ho chiesto ai parroci un incontro ma ho trovato solo porte chiuse, alla faccia di quello che viene predicato durante le messe. Ho chiesto a qualche parroco di organizzare un incontro col vescovo, monsignor Rumeo. Mi hanno risposto che il vescovo non ha tempo da perdere con queste cose. Eppure parliamo della salvaguardia degli animali, un tema assai caro alla Chiesa cattolica. Non riesco a capire del perché questa ostinazione, come se i preti fossero costretti ad acquistare i fuochi d’artificio…”.

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9 commenti su “Pozzallo. “Perché si raccolgono soldi per i botti?””

  1. Signor Calogero Castaldo condivido ciò che lei scrive, non si bada a spese per tantissime cose inutili e inopportune. I botti oltre ad essere costosi sono anche dannosi per i timpani e per il sistema nervoso di animali e persone, servono solo ad ampliare l'”orgoglio” e la “vanità” di preti e parrocchiani ipocriti.
    Non esiste umanità anche dentro le chiese cattoliche, l’esempio che lei cita è ricorrente, gente che non ha risorse per curarsi o per cose importanti e non viene aiutata se non marginalmente e poi, si spende per manifestare una “grandiosita” pagani lontana dall’essenza spirituale della nostra religione o di tutte religioni.
    Ora leggerete i soliti moralisti e polemisti, ma l’essenza resterà quella, aiutare il prossimo no, ma spendere per botti, luci e fracasso tutti pronti,

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  2. Le feste onorano i santi, per quanto vi siano sicuramente persone che se ne approfittano, creano comunità, servono allo scopo per il quale esistono da secoli. Ciò che fanno i fedeli con i propri soldi non deve riguardare di sicuro gli animalisti, e gli animali non sono sicuramente di interesse maggiore della devozione ad un santo o addirittura più importanti degli uomini, per quanto ami gli animali. Nemmeno leggo nella dottrina della chiesa o nel Vangelo qualcosa in tal senso, anzi.

    Perché non si guarda invece ai soldi che vengono buttati in Ucraina, per i quali nessuno ha mai dato l’assenso o il dissenso, per migliorare la sanità? O ad altre questioni? L’attacco è sempre per la Chiesa, le sue feste e le sue tradizioni insite in ogni comunità?

    Non credo, comunque, che un parroco si tiri indietro per fare una raccolta fondi per una persona bisognosa, fosse anche la ragazza che necessita di visita ginecologica, basta chiedere questo, se proprio. E stato fatto? O è solo un paravento per fare campagne su temi sui quali si sta perdendo la bussola?

    Vergognoso elevare le necessità degli animali al di sopra di quelle spirituali e comunitarie.

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  3. Leggi la genesi per i cattolici Dio ha creato tutto.Fra cui la cosa più grande l’ amore è se non senti quello dei cani, gatti e qualsiasi altro essere vivente forse non senti l’ amore di Dio.

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  4. Le consiglio di leggere bene la Bibbia, la gerarchia del Creato.
    Mi meraviglio che chi propagandi animalismo, ideologia al pari del liberalismo ed anticattolica, soffra per questo e non per le vite che si spezzano per l’aborto o per le sofferenze di altri bisognosi decisamente più importanti.

    Cerchiamo di fare paragoni intelligenti, se proprio. Non andare a bussare alla porta della Chiesa solo quando fa comodo, non conoscendo fra l’altro cosa dice il catechismo della Chiesa in merito e parlando del fatto che si debbano ascoltare questi ‘problemi’. Ideologie mondane che nulla hanno a che fare col cattolicesimo, a discapito delle sofferenze umane.
    O si è animalisti, o si è cattolici. La Chiesa non è al servizio di ideologie.

    Gli animali non sono al pari dell’uomo, non hanno gli stessi diritti e proprio per la Genesi l’uomo è superiore ad essi. Ciò non toglie, che si possa amarli ed avere cura di loro, ma andare a bussare per chiedere di spendere i soldi dei fedeli per gli animali e non per una festa comunitaria in onore dei santi, lo trovo veramente azzardato.
    Che bussino ad associazioni laiche, al comune o raccolgano soldi loro stessi casa per casa, non scrivere articoli a danno della Chiesa senza che si conosca nemmeno cosa dice il catechismo.
    Per cortesia, finiamola di mischiare diritti degli uomini con quelli degli animali, se non addirittura farli prevaricare.
    Ma che razza di associazione di pensiero è fuochi d’artificio = soldi per animalisti?

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  5. Gli animali non avranno gli stessi diritti degli umani, anche perché senza diritto di voto, ma devono godere sempre di assoluto rispetto. I botti sono un aspetto pagano e i santi si possono venerare senza sparare loro polveri piriche, inquinanti, dannose e pericolose anche per il Creato. È vero che una festa dà ritorno economico a buona parte delle attività del territorio, ma si può sempre chiudere con un Concerto. Fare e chiedere Collette alla comunità, senza ricevute, è molto scorretto se poi i soldi vengono sprecati inutilmente . È vero che la chiesa aiuta, ma è vero che la Chiesa incassa ed è aiutata molto dallo Stato e quindi dai cittadini. La Regione e i Comuni mettono a bilancio per le feste, poi c’è chi sponsorizza, quindi chiedere…. non ha senso. C’è tanta indigenza che va oltre i botti e che merita aiuto. In alcuni Comuni i botti sono vietati, proprio perché arrecano danni. Ora è da evitare il Vescovo, che di certo non si metterà di traverso ma è necessario sensibilizzare il Comune affinché prenda atto della pericolosità e si adoperi per dare sicurezza. Ma controllano i depositi e i locali dove si preparano queste bombe e le persone che preparano e dosano queste polveri? L’aspetto religioso è tutt’altro!!! L’onorevole Signora Vittoria Brambilla, encomiabile per le sue iniziative a favore degli animali, può sempre essere un riferimento! Veda Sig. Paolo questa volta dissento dal suo pensiero, solo perché ritengo necessario suddividere gli aspetti caratterizzanti della festa.

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  6. @Paolo:
    -lei non crede, comunque, che un parroco si tiri indietro per fare una raccolta fondi per una persona bisognosa, fosse anche la ragazza che necessita di visita ginecologica…-
    il fatto è che lei non crede, anzi crede a ciò che vuole o gli conviene.
    Ma il mondo è così comè e non come “lo crede” lei, molta gente che lei non vede e della quale è disinteressata è bisognosa e non si tratta di complotti o trame occulte, tutto ciò esiste anche se lei non lo crede e anche se lei crede che i parroci NON si tirino indietro, ma esistono i fatti.
    Io personalmente vedo “troppo” spesso parroci tronfi e orgogliosi, non si sa di cosa, intenti più che aiutare materialmente o spiritualmente i suoi “parrocchiani” invece ad organizzare festini chiassosi e botti che nulla hanno a che fare con la Loro missione.
    Le cose sono anche se lei non ci crede, se ne faccia una ragione.

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  7. Anonimo, vede, di parroci se ne vedono di tutti i tipi, su questo non posso dirle di no, ma l’articolo di cui sopra menziona di sfuggita una persona bisognosa per poi partire e mettere una forte sottolineatura alla campagna animalista.
    Chi ha più bisogno nell’articolo, la donna o gli animali?
    E perché i fedeli dovrebbero spendere soldi per un’associazione animalista?
    E perché si tira in ballo la Chiesa quando l’animalismo e un’ideologia anticattolica con la scusante dei fuochi?

    Cerchiamo di tenere i punti dell’articolo in ordine.

    Sig.ra Rosalba, i fuochi d’artificio fanno parte della tradizione della Chiesa da almeno mezzo millennio, ben prima che vi fossero ideologie sospette che potessero infiltrare la Chiesa.

    I fuochi fanno parte di una festa, la festa unisce una comunità, dai più grandi ai più piccoli, si onora un santo, e le feste nel cattolicesimo dovrebbero essere feste con i controfiocchi.

    I fuochi fanno parte di un’arte, oltretutto, che si vuole andare ad eliminare per asservire solo l’ideologia, come per altre ideologie che vogliono solo togliere, togliere, togliere facendo sempre leva su sensi di colpa.

    Ora, il signore dell’articolo, vorrebbe che i fedeli dessero i soldi dei fuochi per gli animalisti. Immagino non sia cattolico, altrimenti chiederebbe soldi per anziani, indigenti ed altri, sicuramente è senza dubbio più importanti a livello gerarchico degli animali.

    Ricordo inoltre quanto aiuto danno i sacerdoti alla comunità, nel silenzio più totale, girando e dividendo offerte che ricevono a famiglie o persone bisognose, rinunciando a parte del loro ‘stipendio’, ogni giorno, sempre nel silenzio. E chi non lo sa, vuol dire che non conosce i sacerdoti e li giudica solo esternamente, e non ha idea del bene che facciano.
    La raccolta fondi per i fuochi, e solo un modo per attaccarli sempre e comunque. Ma se facessero raccolta fondi per i bisognosi, nessuno direbbe nulla.
    Quindi, per fare festa non va bene, per aiutare invece si.

    Ma quando è ora di fare festa, il cristiano e chiamato a fare Festa grande, senza risparmio, abbondando in modo sfarzosa. Questo è nel Vangelo.

    Attenzione alle ideologie, l’animalismo non è cattolico, l’uomo non si sottomette agli animali. E festa, i cristiani sono chiamati a festeggiare.

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  8. I fuochi d’artificio appartengono a una tradizione millenaria che ha origini in Cina e non della nostra Chiesa. Furono inventati circa 2.000 anni fa, durante la dinastia Han, e inizialmente erano usati per scacciare gli spiriti maligni e portare fortuna. La scoperta della polvere da sparo, sempre in Cina, permise lo sviluppo dei primi rudimentali fuochi d’artificio, che poi vennero utilizzati durante feste e celebrazioni religiose o culturali CINESI. Oggi, impropriamente ce le troviamo per ogni evento in particolare nella religione cattolica, che da una parte deplora le guerre e dall’altra esalta fuochi e botti che sono la rappresentazione civile delle stesse guerre.

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  9. Anonimo, la ringrazio del suo apporto storico scopiazzato. Qui non si discute però su chi e quando abbia inventato i fuochi d’artificio, ne tantomeno su fantomatiche associazioni di pensiero sue fra guerra e pirotecnica, forzate e fuori luogo.
    Lei controbatte per amore di polemica ma senza argomentazione e per giunta fuori tema.

    La pirotecnica esiste in Italia da fine 1400, utilizzata soprattutto per feste religiose, nata a firenze e diffusasi poi per vicinanza a Roma e Bologna.

    Quindi, cortesemente, ristabiliamo i punti in merito a tradizione religiosa secolare, storia ed animalismo quale ideologia moderna non attinente al cattolicesimo, in quanto non presente nei secoli scorsi quando la fede era affare serio e certe eresie non sarebbero mai uscite fuori.

    Il problema è che per lei, gli stessi fedeli che fanno offerte in segreto per aiutare il prossimo tramite la Chiesa, non sono moralmente visti bene per la sua ideologia se se fanno un’offerta per festeggiare il loro santo, e a suo dire e di altri moralisti, dovrebbero invece impiegare i loro soldi per gli animali.
    Ma lei chi è per discutere di come devono spendere i soldi i fedeli di una parrocchia? Ma come ci si permette?

    Perché non andate a rompere le scatole ai villaggi o alle sale ricevimento in tal senso che, settimanalmente e periodicamente, li sparano? Convincete sposi, festeggiati o altri a devolvere queste spese per gli animalisti, invece di moraleggiare intorno ai soldi di chi non solo fa del bene nel segreto, ma desidera anche festeggiare una volta all’anno con la sua comunita, fondamento di una societa.

    Andate a fare i moralisti da altre parti, se ne siete capaci, invece di discutere di temi religiosi, disconoscendoli, e feste, dall’alto della vostra ipocrita superbia morale, ignorando tutt’ora dopo 2000 anni cosa sia la Chiesa che attaccate e vorreste vedere distrutta.

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