
“È ufficialmente aperta la campagna elettorale per le prossime amministrative! Questa banale, ma consapevole considerazione diffusa ampiamente in città, deriva dalla lettura dell’ultimo “strabiliante” documento a firma dell’Amministrazione Comunale riguardante la zona artigianale”. Sulla questione zona artigianale di Ispica, si registra la presa di posizione dei consiglieri comunali di minoranza Giovanni e Pierenzo Muraglie, Carmelo Oddo, Angelina Sudano e Marco Ruffino. i quali parlano di azione propagandistica che” contraddistingue sin dal primo giorno l’agire di questa compagine amministrativa che – da tempo oramai, non è più maggioranza in Consiglio Comunale – porta persino a far passare come conquista storica la mera comunicazione di disponibilità della Centrale Unica di Committenza a supportare l’ente nell’espletamento degli atti di gara per realizzare le opere di urbanizzazione all’interno della zona artigianale. Non parliamo dell’avvio dei lavori o della concessione del primo lotto per realizzare il primo capannone, siamo addirittura ancora nella fase precedente l’invito che deve essere rivolto alle ditte per eseguire i lavori”.
Per i cinque dell’opposizione consiliare la notizia è stata fatta veicolare con un’enfasi tale da far impallidire persino la comunicazione dello sblocco dell’iter per realizzare il ponte sullo stretto che collegherà la Sicilia con il resto della nostra amatissima Terra.
“Una magnifica, strabiliante esaltazione del nulla che si giustifica solo con l’avvio della lunga corsa che porterà alla scadenza elettorale. Tutto legittimo, senza dubbio, ma oltremodo debordante le ordinarie dinamiche. Noi tutti saremo lieti di dare atto a tutte le Amministrazioni Comunali che negli anni si sono succedute per contribuire alla definizione della zona artigianale e non solo all’ultima, oggi in carica, quando sarà realizzato il primo insediamento produttivo. Lì avremo vinto tutti e non solo chi ha trovato tutto pronto e servito.
Dall’ottobre 2020 a fine giugno 2023, solo pochi giorni prima dello spirare del vincolo di pubblica utilità apposto nel 2018, l’Amministrazione Leontini in zona “Cesarini”, per mezzo degli Uffici, ha notificato il decreto di esproprio ai proprietari dei fondi nonostante il decreto, a firma della ex provincia, di riconoscimento dei soldi per realizzare l’intervento fosse datato 7 Ottobre 2020 e dunque non ascrivibile ai meriti di questa compagine di governo.
Questi sono i fatti – concludono – perché questo è ciò che leggiamo dagli atti prodotti dagli Uffici, tutto il resto è solo propaganda che trova spazio e consenso di facciata in chi non conosce i fatti o non vuole riconoscere i meriti precedenti.
Nel frattempo, cogliamo l’occasione, noi che ci occupiamo di “cose quotidiane” per far presente che da tre mesi una parte del muro del Cimitero è in attesa di manutenzione. Quando si chiuderà la fase delle foto e delle autocelebrazioni e ci si vorrà occupare di un luogo sacro che merita profondo rispetto, noi tutti ne saremo lieti”.