Apprendiamo della volontà del governo Meloni di tagliare i fondi per la costruzione del lotto che da Modica porta a Scicli dell’autostrada Siracusa – Gela.
È incredibile come tutto questo possa accadere, denuncia il Segretario Generale della Cgil iblea Giuseppe Scifo, di fronte ad un’opera strategica ferma al palo da quarant’anni. Il governo, anziché provvedere a finanziare i successivi lotti fino a Gela, mette in discussione l’ulteriore prolungamento dei 10 km da Modica a Scicli.
Tutto ciò mentre si continua a sventolare la bandiera propagandistica della costruzione del ponte di Messina.
Ecco perché è dannosa quest’opera. Nonostante ancor’oggi il progetto ponte sia tutt’altro che fattibile intanto si rastrellano fondi qua e là per racimolare soldi a discapito di territori che hanno la vitale necessità di opere concrete e molto meno dispendiose.
Se si conferma il taglio dei fondi al lotto, deve esiste già un progetto esecutivo Modica-Scicli, conclude Scifo, è necessario e urgente mobilitare l’intera comunità iblea contro uno scippo vile e autoritario di un governo che sembra aver perso completamente la bussola rispetto alle vere esigenze del Paese e soprattutto del mezzogiorno
- 23 Gennaio 2025 -
4 commenti su “Tagli ai fondi Modica – Scicli. Cgil: “Una scelta incredibile””
Notizia incredibile e inquietante! Ma cosa fa questo governo regionale dello Schifani? Forse che è stato messo lì per fare la bella figurina? E le deputazioni nazionale e regionale dormono? Forse che st tratti solo di sanguisughe e parassiti?
Occorre subito mobilitarsi, e scendere in piazza da parte della popolazione del siracusano, ibleo e nisseno, e protestare vibratamente contro questo “scippo”, che blocca lo sviluppo dei nostri territori!!
Schifani, ha fatto la sceneggiata, poi lo hanno fatto rientrare nei ranghi. L’onorevole Cannata, che Urbi et Orbi, aveva annunciato, in pompa magna, che i fondi, a memoria 350 milioni circa, erano disponibili, cosa ci verrà a dire? Anche lui, muto e zitto, per ordini superiori? La rappresentazione plastica di una classe politica nostrana, da baraccone. Pagliacci, che per conservare la poltrona, si piegano al volere dei propri datori di lavoro. D’altra parte, con i ns cari corregionali, che eleggono la Fascina, Brambilla e Craxi, mai viste da queste parti, cosa ci si può aspettare. Questo è quello che questa terra, amara, si merita!
Vi immaginate l’impatto ambientale di questo mostro nel delicato e piccolo territorio di Scicli???
Da Scicli verso il mare ecco questa mostruosa opera che poi va verso il fiume Irmino.
Si parla tanto di ambiente e poi un ‘opera così brutale attraversa un territorio che è un’opera d’arte della natura delicata .
Si perché questi assurdi progettisti si credono forse di costruire in Oklahoma per gli spazi sconfinati che consumano . Assurdi per non dire altro .
Avete visto il MEGA svingolo di Modica come anche quello di Rosolini , .
Assurdo consumare tutto questo suolo ,
Un’impatto visivo per le nostre campagne devastante.
Mezzo kilometro di bretella per immettersi nell’Autostrada, Assurdo Assurdo,
Le vecchie autostrade avevano svingoli semplici una rampa in uscita o in entrata di 50 metri è sono FUNZIONALI .
quegli inutili idioti degli ambientalisti per queste cose non combattono.
Se avete percorso il tratto Modica Ispica avrete visto una tale distruzione di suolo assurda , c’è gente che si è arricchita con l’esproprio,
Se si deve continuare l’autostrada bisogna fare un progetto di mini autostrada che occupi meno suolo possibile e dove è possibile interrarla, con tanti alberi piantati ai lati .
Se costruiscono come stanno facendo faranno a Scicli uno svingolo più grande del villaggio Jungi .
Spero di aver risvegliato in voi lo spirito di conservazione che avevano i nostri avi che quando costruivano realizzavano opere d’arte e consumavano il suolo strettamente necessario non costruivano mostri .
l’autostrada per Gela fu pensata perchè ai tempi vi era l’Enichem oggi non ha più motivo di arrivarci visto che la stessa dopo aver inquinato il territorio ha chiuso, meglio destinare i fondi per ammodernare la tratta ferroviaria.