
“I numeri che sono usciti dalla riunione per ridimensionamento scolastico in provincia di Ragusa sono errati, pertanto bisogna necessariamente rivederli prima di procedere a decisioni ingiuste”. L’Onorevole Ignazio Abbate interviene nel dibattito sul futuro delle 52 istituzioni scolastiche provinciali alla luce dei tagli previsti in tutta la Sicilia per l’anno scolastico 2024/2025. L’esponente della DC ha presentato in tal senso una interrogazione urgente diretta all’Assessore Regionale all’Istruzione, nella quale torna a ribadire con forza il concetto dell’errore di calcolo effettuato in sede di conferenza di dimensionamento della reta scolastica alla presenza del dirigente dell’Ufficio IX, Ambito territoriale di Ragusa. “Nel corso della conferenza – ribadisce il parlamentare ibleo – il dirigente dell’Ufficio IX, Ambito territoriale di Ragusa, ha annunciato formalmente i tagli sulla rete scolastica provinciale, in ottemperanza alle disposizioni del D.A. 1543/2023. Secondo quanto comunicato dal dirigente dell’Ufficio IX è emerso che la provincia di Ragusa dovrà subire una contrazione di ben 6 istituzioni scolastiche, portandole dalle 52 attuali a 46. Un calcolo totalmente errato poiché per garantire le sedi alla popolazione scolastica della provincia di Ragusa, che conta 47.345 alunni, sono necessarie 49 Istituzioni scolastiche a fronte delle 52 attualmente esistenti. Quindi dovrebbe esserci una contrazione di tre sedi, invece delle sei annunciate dal dirigente durante la Conferenza. Inoltre, noto con rammarico, che tali tagli non hanno minimamente tenuto in considerazione delle singole realtà locali, delle peculiarità dei territori e delle comunità che li popolano. Pertanto invito a porre rimedio a quanto proposto in conferenza per non commettere un errore da matita blu, visto che parliamo di scuola”.
3 commenti su “Dimensionamento scolastico: “La provincia iblea penalizzata per errore oltre ogni limite””
Quando arrivano le “CONTRAZIONI” sono sempre dolori! Più sincero e meno demagogico da parte della politica risulterebbe occuparsene subito dopo il “CONCEPIMENTO” proprio per non “Commettere errori da matita blu”!
perché il calcolo possa eventualmente risultare errato, bisognerebbe sradicare da questo sistema gli “incentivi”…presenti in tutte le realtà, laddove non si tratti di mero piatto di lenticchie. Buon pranzo.
“La Sicilia è la regione più interessata dalla dispersione scolastica: maglia nera a Ragusa, Palermo ed Enna. Con una percentuale del 21,2%, la regione detiene il primato per abbandono scolastico nelle scuole, contro la media italiana che si attesta al 12,7%”