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La giustizia secondo i punti di vista…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Il sistema dei pesi e contrappesi è stato pensato per evitare il rischio concreto che uno dei poteri dello stato prevalga sugli altri, compromettendo il funzionamento democratico del paese. I poteri esecutivo legislativo e giudiziario dovrebbero muoversi ognuno all’interno del proprio ambito e secondo i limiti delle rispettive competenze. Non è ciò che avviene nel nostro paese dove le correnti di sinistra della magistratura hanno la tendenza a esondare dalle proprie funzioni con la connivenza della stampa giustizialista e della sinistra politica più radicale. La sentenza di Catania emessa dal giudice Iolanda Apostolico che non ha convalidato il fermo ai tre tunisini detenuti nel Cpr di Pozzallo, benché destinatari di un provvedimento di espulsione, è stato un intervento a gamba tesa sul Decreto Cutro. Il terzo potere ha il compito di applicare le leggi emanate dall’esecutivo, non di interpretarle né di cambiarle. “Sono basita”, ha commentato Giorgia Meloni. Davvero? Eppure l’esperienza avrebbe dovuto suggerirle che le norme decise da un governo di destra, fascista per definizione, non sono gradite a magistrati orientati politicamente a sinistra. La giudice risponde così: “E’ una questione giuridica, non una vicenda personale”. Poteva finire lì, se non fosse per l’opinabilità della sentenza: la Tunisia non è un paese sicuro. Non spetta al magistrato stabilire se un paese sia sicuro o no e la Tunisia non fa parte dei paesi ritenuti non sicuri dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. Fatto sta che tra politica e magistratura è scoppiato l’incendio. Dopo un trentennio di incursioni barbariche nel campo avversario, condanne finite in fumo perché costruite su teoremi non su prove, errori giudiziari passati in cavalleria, sofferenze di persone innocenti, la volpe ha perso il pelo ma non il vizio. Partono i vocalizzi ideologici e si preparano l’Anm e il Csm che raccoglie firme per aprire una pratica a difesa della giudice. E’ tutta un’alzata di scudi contro Meloni che commentando una sentenza ha osato mettere in discussione l’indipendenza e l’autonomia della magistratura. La vecchia ipocrita solfa che non merita attenzione. La libertà d’opinione, se vale, vale per tutti, anche per il presidente del Consiglio, anche se il presidente del Consiglio appartiene allo schieramento inviso alle correnti di sinistra della magistratura, Area e MD, le più agguerrite contro ogni riforma dell’ordine giudiziario, le più fortemente convinte della loro superiorità morale che autorizza a comportamenti e azioni che palesemente confliggono con il principio che impone al giudice il dovere di apparire imparziale oltre che di esserlo. Il che mette in serio imbarazzo Apostolico, sulla cui imparzialità si allunga un’ombra di sospetto. La giudice infatti ha qualche precedente che ne offusca la credibilità. Nel 2012 aveva manifestato con l’estrema sinistra contro Monti, nel 2018 aveva promosso sulla propria bacheca Facebook una raccolta di firme per le dimissioni di Salvini allora ministro dell’Interno, aveva invocato una sinistra a sinistra di Nichi Vendola, aveva invitato a partecipare a manifestazioni di Rifondazione comunista e, ciliegina sulla torta, era comparsa in un video in mezzo a una manifestazione di scalmanati che gridavano “Assassini” alle Forze dell’Ordine. Beh, una giudice non proprio super partes. C’è chi la difende sostenendo che la vita privata è privata, sempre per qualcuno, ma mai privata per qualcun altro. Un magistrato in servizio non partecipa a manifestazioni di quel tenore, non si espone, e nel momento in cui lo fa deve sapere che potrà offrire il fianco al dubbio: quella sentenza è figlia del pregiudizio. Però Emilio Sirianni, giudice della Corte di Appello di Catanzaro, paladino della sinistra giudiziaria, icona dell’accoglienza, consulente legale e politico di Domenico Lucano, 3 volte sindaco di Riace, ci fornisce una delucidazione: “Noi non siamo giudici imparziali, o meglio noi non siamo indifferenti, noi siamo di parte, siamo dalla parte del più debole, perché questo è scritto nella Costituzione, non perché questa è una rivoluzione”. Ci mancherebbe, è solo una leggera sovversione. Finalmente anche Elly Schlein, solitamente prudente, si schiera con risolutezza: “Il rispetto della giustizia è essenziale”. Appunto. E incassa un lungo applauso a scena aperta da Area.

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29 commenti su “La giustizia secondo i punti di vista…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Tutto quello che lei scrive può essere condivisibile, ma mi chiedo se il giudice abbia applicato la legge o no e se ha competenza a meno.
    Va allontanato il giudice che applica la legge o biasimato il politico che le leggi non riesce a fare?
    Cosa è stata disattesa? La funzione politica di indirizzo del Governo? Può il governo andare oltre la legge o oltre le sue funzioni dettate dalla costituzione?
    A mio avviso il governo ha commesso un grosso errore, e per salvare la faccia mette in campo le abilità di Salvini, l’utilizzo dello spandiletame.

  2. La funzione di un giudice è applicare le leggi approvate dal Parlamento e firmate dal Capo dello Stato che con la propria firma ne avalla la costituzionalità. La giudice di Catania ha ritenuto di non dover applicare quella legge per motivi presumibilmente legati alle sue idee politiche, legittime, ma che avrebbe fatto bene a tenere rigorosamente per sé, evitando di compromettere la credibilità di una sentenza con la militanza. Al magistrato non si vieta di fare politica, iscriversi a un partito, fare propaganda, basta che si spogli della toga. Le due attività sono incompatibili. Non è una questione di competenza ma di deontologia professionale: il giudice deve essere imparziale e tale deve sembrare. Non è in discussione la bontà del provvedimento in tema di immigrazione, ma la funzione del giudice al quale non compete la valutazione del provvedimento stesso, ma la sua applicazione. Un giudice non può porsi al di sopra della legge, ma al suo servizio, che è un servizio reso ai cittadini che devono potersi fidare della giustizia. Si immagina cosa accadrebbe se i giudici agissero secondo il loro personale sentire? In quanto a Salvini, mi dispiace doverlo ammettere, ma questa volta non ha torto.

  3. anche secondo Renzi la bestia di Salvini ha dossierato bene: questo articolo non mi sorprende.
    Vedremo come andrà a finire dopo che il Governo avrà impugnato il provvedimento

  4. Non c’è dubbio che chi rappresenta le istituzioni dovrebbe essere come la moglie di Cesare, ma non mi è chiara una cosa, mi creda, nel fatto specifico fosse stato il giudice Bianchi Luigi ad emettere la sentenza, sarebbe stata legittima?

  5. Capisco e condivido l’opinione della signora Faletti, restiamo in attesa che il CSM si pronunzi.

  6. Un giudice deve applicare le leggi dello Stato. Ma in un paese democratico la magistratura è separata dalla politica, quindi se una legge è anticostituzionale o non rispetta i diritti umani, un giudice la può impugnare. O sbaglio? Un giudice deve essere imparziale come un arbitro, ma in questo caso con la sua partecipazione a quella manifestazione la sua imparzialità non esiste più. Ma si era capito dalla velocità di questa sentenza.
    Naturalmente un giudice ha i suoi orientamenti politici, ma non deve esporli, è stata colta in fallo. A mio parere dovrebbe dimettersi immediatamente, ma è una mia personale opinione.
    Aggiungo che le persone negli hot spot non sono prigionieri, quindi dovrebbero essere liberi di andarsene, i permessi o le espulsioni devono avvenire in poche settimane, non possono imprigionare persone per anni in attesa di permesso. Non puoi imprigionare senza reato. Il problema e che sono troppi, e l’Europa chiacchera, ma in realtà ha abbandonato l’Italia. La Meloni parla di incontri positivi, ma in realtà non li vuole nessuno, e gli immigrati restano tutti in Italia.

  7. Un caso più che evidente che oscura l’operato di tutta la magistratura. La giustizia non può avere punti di vista, la magistratura è libera ed un potere a se stante e sicuramente non deve “discutere” le leggi.
    Anche se la mia opinione sull’operato del governo attuale è negativa, ma non deve essere un magistrato a “correggerla”, senza se e senza ma.
    Elly Schlein, non riesco a capacitarmi che l’abbia capito, forse qualche suggeritore di corridoio, ha indotto a mitezza e saggezza, o forse la paura del forno “Franceschini” che la vuole cucinare a Natale… chissà.
    Ma Conte, lui da che parte stà? Stà valutando la sua posizione in base ai sondaggi come sempre, oppure ha già detto la sua, mi sfugge… qualcuno ne sa qualcosa?
    Parliamo di problemi enormi e difficilmente risolvibili, ovviamente, ma non si può dare fiato a chi ha sbagliato professione e fede.
    Buon sabato a tutti

  8. Un giudice può disapplicare una legge che gli sembra incostituzionale? I costituzionalisti si sono posti la domanda intrigante e alla fine la risposta è stata “No”. A Luigi Bianchi non sarebbe andata meglio. A questo proposito, Pietro Calamandrei diceva agli uomini di legge: “Siate bocca della legge”

  9. I sostenitori della giudice, evitando di affrontare la questione in punta di diritto, si affannano a cercare chi avrebbe passato a Salvini il famigerato video e parlano di dossieraggio. Secondo Lei, una manifestazione pubblica è un documento segreto, una notizia riservata fatta circolare per colpire qualcuno? Nell’era dei telefonini, ormai inglobati nella mano, e dei selfie, chiunque avrebbe potuto riprendere la scena con la Apostolico in mezzo ai manifestanti e in compagnia del marito. Il termine scelto fa un po’ ridere vista la situazione ma è coerente con il tentativo di spostare il problema dalle responsabilità della giudice alla presunta proditorietà del video. Renzi? E’ il più felice di tutti e direi anche il più intelligente.

  10. il punto semmai è un altro: tutti ci ricordiamo che cosa accadeva durante l’estate del 2018, migranti “trattenuti”(o sequestrati?) per intere settimane su navi ong e militari (la Diciotti).
    Tutti sappiamo chi era l’allora Ministro della paura (pardon dell’Interno).
    Tutti ci ricordiamo il faccione di quel ministro che quotidianamente dalla sua pagina Facebook raccontava ai suoi ultras di come lui prode difendeva i confini nazionali dall’ingresso di giovanotti torsuti.
    Per quei fatti il suddetto Ministro è ancora sotto processo: in un caso fu salvato da Di Maio e Conte (che in una memorabile intervista ai Tg si addossava tutte le responsabilità di quel sequestro a bordo delle navi) che fecero votare contro l’incriminazione con probabile condanna per l’allora ministro della paura. Per i fatti della Diciotti, il processo va avanti.
    Ci sorprende che esistano video di quella che Rita Faletti chiama manifestazione pubblica? video girati da chi? uomini in borghese dietro il cordone della Polizia: qualcosa di simile a una fabbrica preventiva di prove. In altre parole: dossieraggio.
    Domanda: può un Giudice del Tribunale di Catania partecipare ad una manifestazione contro un provvedimento del Governo ritenuto ingiusto e illegittimo?

  11. Ho l’impressione che il tacchino sarà la Schlein, a vedere i sondaggi del PD in discesa a favore del M5S ed a vedere le dichiarazioni dell’Uomo del Monte: Franceschini, e se lui dice no, per Elly vedo tempi difficili. Vedremo
    Per quanto riguarda una legge che ad un magistrato sembra incostituzionale, credo proprio debba rivolgersi alla corte costituzionale la quale esercita il controllo di costituzionalità.
    La funzione principale della Corte Costituzionale è quella di verificare se le leggi e gli atti normativi adottati dai legislatori (parlamento o altro organo legislativo, governo compreso) siano conformi alla Costituzione. Se una legge viene ritenuta incostituzionale, la Corte può dichiararla nulla e non applicabile.
    Il magistrato di cui si parla NON è la corte costituzionale.
    Per quanto riguarda Renzi, facciamo soffrire tanti a sinistra ed a destra, è vero, è il più felice di tutti e anche il più intelligente, più dei suoi detrattori sicuramente.
    Certo guadagna molto, anche perchè i continui risarcimenti ottenuti dopo insulti e diffamazioni da parte di Travaglio ed il Fatto Quotidiano, a trovarli tanti finanziatori così attenti, io direi che Renzi dovrebbe ringraziare tutti i sostenitori del Fatto Quotidiano e che pagano puntualmente per le loro campagne di odio, il massimo esponente è comunque stato Conte quando era Presidente del Consiglio, il quale fece un po’ di concessioni al suo amico Marco.
    Buon pranzo!

  12. Può, certo, a condizione che si svesta della toga che rappresenta un ruolo specifico che il giudice è chiamato a svolgere nelle istituzioni nel rispetto della legge e degli altri poteri dello stato. Partecipare a una manifestazione contro un provvedimento del governo, nella quale si attaccano con parole violente le Forze dell’ordine “colpevoli” di fare il loro dovere e che dal giudice stesso dipendono (Polizia giudiziaria) è un controsenso. Come segare il ramo su cui si è seduti. O fai il giudice e devi essere al di sopra di ogni sospetto, o manifesti in piazza contro una legge del governo. E c’è altro: se non erro, su uno dei tre tunisini pesava la condanna di furto aggravato, inoltre era privo di passaporto e in attesa di espulsione. Perché revocare il fermo e lasciarlo libero di girare per il paese? L’UNHCR, agenzia Onu per i rifugiati, richiama sulla necessità di garantire il diritto di protezione ma riconosce che i controlli di frontiera sono essenziali per contrastare il crimine internazionale, inclusa la tratta di esseri umani. Quando i flussi migratori sono così notevoli, i Cpr servono al controllo dei migranti irregolari. I primi Cpr, non so se si chiamassero così, risalgono alla legge Turco-Napolitano, sono stati mantenuti con il decreto Minniti-Orlando nel 2017 e nel 2020 con il decreto Lamorgese. Non mi pare che qualche giudice sia insorto.

  13. Rita Faletti ha visto e sentito la giudice Iolanda Apostolico inveire contro la polizia in maniera violenta a quella manifestazione contro il sequestro di migranti?
    Se avessi potuto ci sarei andato anch’io a protestare, in maniera civile così come è stato durante quella manifestazione.
    Forse si è già dimenticato il clima xenofobo che si era creato in Italia durante quella estate del 2018, grazie alla propaganda e alla bestia (abbiamo visto la fine che ha fatto).
    Aspettiamo quello che deciderà la Cassazione.

  14. Non serve inveire basta esserci. La sola presenza è sufficiente a dimostrare la propria solidarietà a manifestanti che gridano “assassini” in direzione delle Forze dell’ordine. Luciano Violante, non un pericoloso fascista, lo ha detto chiaramente durante un programma televisivo.

  15. Se Lei allude a Salvini ex ministro dell’Interno, credo pochi ne abbiano condiviso scelte e modi. Però non governava da solo e i suoi decreti erano stati condivisi da Conte, allora presidente del Consiglio. Poi sappiamo che il signore in questione è uno che cambia ad ogni alito di vento se gli conviene. Ritorno su un punto: una manifestazione è pubblica o privata? Se è pubblica, e nessuno credo possa affermare il contrario, la Apostolico non doveva parteciparvi. Tra l’altro, questa mattina ho visto un nuovo video che la ritrae mentre applaude con gli altri manifestanti. Non si può neanche dire che se c’era dormiva.

  16. Salvini è riuscito nello scopo.
    Non si parla più della sentenza, ma del giudice che l’ha emessa.
    Perché non è stato sollevato alcun polverone nelle due sentenze precedenti?

  17. sul giudice Rosario Cupri che video tireranno fuori? anch’egli ha ritenuto giusto non convalidare il fermo di sei migranti, con le stesse identiche motivazioni.
    ha ragione Enzo, questo Decreto è stato fatto con i piedi e il Governo scarica le responsabilità sulla Magistratura.

  18. 25 agosto 2018: Salvini e Conte presidente del consiglio furono i protagonisti di quell’episodio, il primo ancora sta subendo il processo, il secondo con la faccia come Drugo dice no.
    Drugo: “Renzi ha la faccia come il culo o è considerato reato?” Drugo, ha sbagliato nome suppongo, penso si riferisse a Conte, dato il fatto che è lui che è passato dall’esser presidente del consiglio del governo 1 di Salvini e suoi compari grillini firmando i celebri decreti sicurezza, ricorda Drugo? e poi presidente del consiglio del governo 2 di Zingaretti e sempre i suoi compari grillini ma anche in quel caso non ebbe a disconoscere quei celebri decreti…
    avere quella faccia là, Drugo non è reato come ciò che si può evidenziare nei fatti e non confutare nella logica. Poi, che quella faccia dell’epiteto che ella distribuisce poichè non reato, le piace, è altra storia.
    Per quanto riguarda Renzi, lui si sà, vive di regali che i suoi amici in Italia ed in Arabia gli fanno, ma non è reato, a dir suo.
    Qualche giornalista del fatto che ci stà, si sta dissanguando per i regali che gli sborsa.

  19. A proposito del giornale di Travaglio, nato e cresciuto sulla manette che brandisce con baldanza per inseguire gli accusati, anche post mortem, informo che il giudice che condannò con sentenza definitiva Berlusconi, tale Antonio Esposito, che disse: “Berlusconi se mi capita a tiro lo faccio nero”, si scoprì poi essere diventato attivista e corsivista del Fatto. Era libero da pregiudizi quando emise il verdetto? Le sentenze non si fanno discendere dalle proprie idee politiche. Se la toga pretende rispetto, si tenga lontana dalla militanza politica.

  20. “Un giudice può disapplicare una legge che gli sembra incostituzionale? I costituzionalisti si sono posti la domanda intrigante e alla fine la risposta è stata “No”. A Luigi Bianchi non sarebbe andata meglio”.

    Rita Faletti, 7 Ottobre 2023

  21. Se ho colto il senso di quello che Lei intende, le due situazioni potrebbero essere sovrapponibili: due giudici di sinistra, dichiarati. Però, mentre la manifestazione è avvenuta prima della sentenza emessa da Apostolico, la frase di Esposito è stata pronunciata in un contesto diverso, una cena. La signora che ha riferito l’uscita infelice del giudice è stata “assaltata” dai sostenitori dello stesso giudice che si è affrettato a negare di aver pronunciato quella frase. La signora è stata querelata e il Fatto di Travaglio, guarda un po’, si è dato da fare per trovare una testimonianza opposta. Conseguenza: querela alla signora e risarcimento al giudice di 15000 euro. Ma i giudici della V sezione della corte d’appello di Milano hanno assolto la signora per aver detto la verità. Ma questo dopo la sentenza contro Berlusconi. E poi, Lei crede che la sinistra tutta non avrebbe sostenuto Esposito fino alla morte dopo che le aveva servito su un piatto d’argento un boccone così succulento come il suo più odiato competitor? Per finire, Esposito ha perso un’altra causa, nel 2022. Morale: se non sconfiggi il tuo avversario nelle urne, provaci con la magistratura politicizzata.

  22. allargo l’orizzonte financo a Washington e Atlanta, pieno di comunisti anche lì: abbiamo fatto scuola! povero Donald

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