
(gr) Ha preso il via la Prima biennale internazionale di arte e tecnologia che si protrarrà fino al 29 ottobre, al Museo del Domani, progettato dallo spagnolo Calatrava, museo situato sulle rive del Porto di Rio de Janeiro. La mostra interattiva espone opere provenienti da 30 paesi e presenta 70 opere appartenenti a 66 creatori diversi. La mostra propone un’interazione attiva con il pubblico e reimmagina il futuro in cui i visitatori potranno percepire, toccare, visitare e interagire con la realtà, attraverso l’arte, l’intelligenza artificiale, le animazioni, i videogiochi, le installazioni interattive e le realtà virtuali. Secondo gli organizzatori Ricardo Barreto e Paula Perissinoto, la mostra è suddivisa in due temi: nuova estetica e supercreatività nell’era dell’intelligenza artificiale. l creatore cinese Lu Yang, utilizzando meccanismi cinematografici con animazioni 3D e ologrammi, presenta il gioco “La grande avventura del mondo materiale”. Mentre la creatrice finlandese Hanna Haaslahti, con l’opera Capture, permette agli spettatori di creare il proprio avatar digitale e interagire con una folla virtuale. Dal Canada, Louis-Philippe Rondeau, con l’intelligenza artificiale, espone un intervento con un arco di luce che vuole essere metafora di un portale nel tempo. Infine, la mostra comprende anche opere della venezuelana Camila Magrane, dell’italiana Francesca Fini, dello svedese Anders Lind, dell’americano Sam Rolfes e del belga Lef Spincemaille, e altre opere provenienti da Giappone, Serbia, Nigeria, Francia e Grecia.