
Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica si sono dati appuntamento il 22 agosto scorso al summit di Johannesburg con l’obiettivo di preparare le condizioni per contrastare il predominio del dollaro e sostituirlo con…quale valuta? Per il momento i cinque si accontentano di incontrarsi e consolidare le loro relazioni in vista di una sempre più stretta collaborazione in funzione antioccidentale. A dirlo è stato Putin che in video conferenza ha precisato che il processo di de-dollarizzazione è irreversibile ma non immediata la realizzazione e non ha mancato di accusare i paesi egoisti, senza nominarli ma sappiamo a quali si riferisse, colpevoli di voler mantenere l’egemonia sul mondo. Nel giorno dell’inaugurazione del summit, il leader cinese non era presente. Assente giustificato: la seconda economia mondiale segna il passo e il pil del 4,5 per cento previsto a marzo è stato per ora ridimensionato al 2,8. Conseguenza della grave crisi immobiliare innescata due anni fa dal fallimento del colosso Evergrande. Immobili invenduti, si è calcolato 90 milioni, notevoli perdite per gli operatori del settore costretti ad attingere agli ultimi yuan o a chiudere, erosione dei risparmi privati, aumento della disoccupazione giovanile, +23%. La Banca centrale della Repubblica popolare ha ridotto i tassi di interesse per incoraggiare la richiesta di prestiti e potrebbe anche decidere di svalutare la moneta. Il contagio si diffonde rapidamente e lo Stato è stato costretto a intervenire per ristrutturare il debito e immettere denaro fresco. Xi Jinping deve aver ricordato, con un brivido, un’altra crisi finanziaria di dimensioni planetarie: 2007, Stati Uniti, crollo del mercato immobiliare, bancarotta di Lehman Brothers, fallimenti a catena. La de-dollarizzazione può attendere. Ma se Xi piange, Putin non ride. Chi sta decisamente meglio è Narendra Modi, che il 23 agosto, dal forum dei Brics, ha salutato con orgoglio il successo della sonda indiana Chandrayaan-3, atterrata sulla superficie del polo sud della Luna: “Nessun altro paese è arrivato”. Un’impresa difficile, tentata di recente dalla Russia con esito negativo. Un ulteriore punto a favore dell’India è la crescita demografica, aspetto inseparabile dalla crescita economica. Per la prima volta, il Paese ha superato la Cina per numero di abitanti e diventa il più popoloso al mondo. A Johannesburg però, ciò che conta maggiormente è un piano di lavoro condiviso dai cinque partner, a tutt’oggi di là da venire. In cima all’agenda, la proposta di Xi di allargamento ad altri membri è malvisto da Modi che sa bene che la presenza di nuovi membri rafforzerebbe la Cina, dei paesi fondatori il più potente, a proprio scapito. Ma il pomo della discordia sta nella postura che il Brics dovrebbe assumere nei confronti dell’Occidente. Da una parte, Russia e Cina vogliono che diventi un rivale del G7 e una sorta di G20 senza i paesi occidentali, Sudafrica e Brasile non sono d’accordo, tanto meno l’India, rivale della Cina nell’Indo-Pacifico. Modi sta addirittura intensificando le relazioni economiche con l’Occidente e il coordinamento militare con Usa, Giappone e Australia (Quad) con lo scopo di arginare l’espansionismo cinese in quella regione. C’è poi un ulteriore motivo di ruggine tra Cina e India: il confine conteso nella guerra sino-indiana del 1962. Tornando al tema allargamento, dei paesi invitati a far parte del Brics, Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita e Emirati, il più entusiasta è l’Iran di Raisi, per evidente idiosincrasia nei confronti degli Usa, tiepidi Arabia Saudita e Emirati “Prenderemo la decisione appropriata”, dubbioso al Sisi “Apprezzo l’invito”, incerta l’Argentina. Fernandez non si ricandiderà e il leader della destra ultraliberista, probabile vincitore alle prossime elezioni, è stato perentorio: “Non ci alleeremo coi comunisti”. E c’è il grande deluso: l’Algeria voleva assolutamente entrare ma non è stata ammessa. Al momento il Brics naviga in alto mare, in attesa di intravedere un improbabile approdo.
22 commenti su “Brics o bric-à-brac?…l’opinione di Rita Faletti”
Mi aspettavo come risposta un normale commento di propaganda filo-americana, non addirittura un intero articolo… che non ho letto se non per il titolo che già dice tutto sul suo contenuto (però coraggio: il contatore segna adesso un +1 sulle visualizzazioni, ed un +1 sui commenti, quindi comunque un ottimo risultato)
Mai contenti questi antiamericani! Si aspettano una risposta e si ritrovano un intero articolo da commentare e contestare e non lo fanno.
A proposito di nascite, la Duma di Stato Russa e precisamente il Partito Liberal Democratico ha proposto di aumentare il contributo di maternità a 1 milione di Rubli. Noi proponiamo l’aumento del reddito di cittadinanza. Attualmente il premio è di 587 mila rubli per il primo figlio e di 775,6 mila rubli per il secondo. In Italia e in Occidente se fai figli ti tolgono il reddito di cittadinanza e se non lo percepisci, in sostituzione ti castrano! Questo tanto per dire quanto ci tengono alla nostra demografia, quella che però saggiamente conpensano con gli immigrati e che vorrebbero sostituirli con i nostri figli. Quanto detto dalla Faletti sui BRICS, cozza e non poco con le parole di alcuni leader occidentali, Macron ad esempio riconosce il crollo dell’Ordine Mondiale:
“La situazione sulla scena mondiale si complica, c’è il rischio di indebolire l’occidente e l’Europa. Bisogna esserne consapevoli ed essere realisti. C’è una revisione dell’ordine mondiale, dei suoi principi, delle varie forme della sua organizzazione, dove l’occidente ha occupato e occupa una posizione dominante”.
Giuseppe Conte:
“Gli sforzi della Nato per imporre la sconfitta alla Russia nella guerra in Ucraina sono completamente falliti, e Mosca continua a opporsi ai vacillanti contrattacchi di Kiev e alle sanzioni occidentali”.
Jeffrey Sachs economista statunitense che è stato consigliere alla casa Bianca di numerosi leader politici:
“Siamo in un mondo multipolare in cui i BRICS sono più grandi del G7 e gli Stati Uniti non lo accettano”.
Il famoso economista in una recente intervista al settimanale svizzero Die Weltwoche, ha fortemente criticato l’approccio di Waschington all’attuale scenario geopolitico. Sachs dice: “Siamo già in un mondo post-americano e post-occidentale. Siamo in un mondo veramente multipolare. Siamo in un mondo in cui i paesi BRICS sono più grandi del G7 e gli Stati Uniti non accettano questa transizione”.
Secondo Sachs, la Casa Bianca resta convinta di governare un mondo dove solo Russia e Cina sono i ribelli e il resto invece lo accetterà.
“Secondo me, gli Stati Uniti sono indietro di un quarto di secolo”, ha aggiunto Sachs.
ARAMCO dichiara:
“L’Arabia Saudita è indagata dalle Nazioni Unite per possibili violazioni dei diritti umani legate al cambiamento climatico indotto dai combustibili fossili”.
Che strano, L’arabia entra nel BRICS e produrre petrolio diventa “violazione dei diritti umani”. Lo notate il mezzo che utilizza l’occidente per ricattare/scudisciare i paesi non allineati, vero?
L’Ex Ambasciatrice italiana in Belgio e Svezia, Elena Basile dichiara:
“E’ pericoloso essere nemico degli Stati Uniti, ma essere loro nemico può essere fatale”!
Francamente a me non interessa il tifo da stadio, tanto pro o contro, le cose andranno avanti lo stesso e con i modi e i tempi che ci vorranno, quindi io posso solo commentare quello che sento e quello che vedo, come ogn’uno di noi sente e vede ma non ascolta. Ma almeno non avrò sorprese quando molti si sveglieranno dal torpore mediatico e si domanderanno come sia stato possibile che siamo arrivati a questo indignandosi pure. Ovviamente dopo che siamo stati fottuti.
Bric-a-brac sta a significare “cianfrusaglie, cose eterogenee di scarso valore”. Effettivamente il titolo del suo articolo è indicativo della sua posizione, non servirebbe andare oltre. Cmq l’ho fatto e su una cosa ha ragione, sono paesi molto diversi fra loro, specie se si ha in mente contesti come il G7 dove esiste un padrone e delle semplici colonie senza diritto di parola. Non è una alleanza militare ma è semplicemente la maggioranza del pianeta sia demograficamente che economicamente e visto che ci riempiamo la bocca di concetti come “democrazia e diritti”, purtroppo per lei e per noi ne dovremo tener conto in maniera sempre maggiore. Ps: Ci sono altri 30 paesi che hanno fatto richiesta di ingresso, non sono Putin e XI che tirano i vari Paesi per la giacchetta.
Veramente producono il 37 per cento del Pil mondiale.
Dottoressa Faletti purtroppo non si tratta di antiamericani ma di persone che si freggiano, con arroganza aggiungo io, di avere sempre ragione. Invece di lottare per ottenere cambiamenti continuano a lamentarsi, criticare e difendere coloro che con la forza impongono il loro dominio su deboli e innocenti.
Un capo di stato che vieta il diritto di parola e di stampa che uomo è?
Un capo di stato che avvelena o fa saltare in aria giornalisti a che razza di essere appartiene?
Purtroppo ci sono coloro i quali amano e rispettano questi “uomini” che al primo segno di rivolta scappano come topi o che si creano sosia per evitare di essere sparati appena mettono il naso fuori.
Sono uomini questi? No sono bestie sangunarie affamate di soldi e potere.
Amateli e rispettate mi raccomando ma non venite a imporci le vostre sgangherata idee di libertà.
Pur di essere anti occidentali si plaude a qualsiasi cosa.
Se in occidente si vive male si inneggia a posti dove si sta peggio.
Sembra la storia di quello che ha voluto fare un dispetto alla moglie con tutte le conseguenze del caso.
Scusate, vorrei precisare una dichiarazione:
L’ex Ambasciatrice italiana in Belgio e Svezia, Elena Basile dichiara:
“E’ pericoloso essere “amico” degli Stati Uniti, ma essere loro nemico può essere fatale”!
Mabbasta è un trauma per lei, non vuole neppure articoli che a lei non piacciono, lei è antioccidente e basta, non gli interessa gnente di gnente.
Potrebbe invece leggere e cercare di comprendere, non segua sempre i soliti cabarettisti della tv che la esaltano e poi non riesce a vedere la realtà nella quale ella vive, mabbasta si fortifichi con un po di pazienza e vedrà che anche lei un giorno comprenderà.
Condivido ciò che ha scritto Mabbasta.
Come pure ciò che ha scritto Spinello, meglio dell’articolo stesso, come sempre di tendenza. Ma solo opinione di chi ha scritto l’articolo. Ma noi antioccidenrali, filo russi, negazionisti, putiniani, novax, ecc ecc. Anzi per pippuzzu siamo traumatizzati…….!! Vuoi vedere che è colpa del reddito di cittadinanza il nostro trauma????? A chistu cinema.
Su quanto riguarda Evergrande:
“Molti economisti e commentatori economici stanno lanciando la narrativa che la Cina sarà la responsabile della grande crisi in procinto di esplodere (salvo miracolo). Questo a causa delle sofferenze del settore immobiliare e del crack di Evergrande, gigante immobiliare cinese in realtà al collasso. Un crack da 300 Miliardi di dollari, di cui una quota in capo ai mercati internazionali. Ed è per questa quota parte facente capo all’occidente che Evergrande ha chiesto la bancarotta ai sensi della legge americana. Ora, per questa crisi economisti e commentatori occidentali starebbero raccontando la storia che la prossima crisi sarà innescata dalla Cina. Tutte balle.
La Cina ha 2.500 Miliardi di posizione finanziaria netta (NIIP) positiva sul resto del mondo. Più 1.500 Miliardi di Posizione Finanziaria Netta positiva sul resto del mondo. Fanno circa 4.000 Miliardi, più ancora almeno il 50% degli 800 Miliardi di posizione finanziaria netta positiva di Singapore che soni li “esterovestiti” o “portage” come dicevano un tempo. Dunque la Cina ha soldi a strafottere in giro per il mondo, tanto che 300 Miliardi (nell’ipotesi che le attività di Evergrande valgano zero, cosa impossibile in un paese che ha fame di case) appaiono come noccioline. E allora? E allora è semplice, il debito interno il governo cinese e il sistema finanziario lo ripagano. Quello estero non vogliono fare e del resto perchè dovrebbero farlo con paesi (noi) con i quali sanno che andremo in guerra fredda (se va bene).
E perchè economisti e commentatori raccontano questa balla della Cina che ci porterà in crisi? Per non ammettere che il Capitalismo occidentale ha fallito. Paradossalmente ha ragione Lenin: il capitalistata ti venderà la corda con il quale sarà appeso. Il Comunismo ha perso (quello sovietico) ma “Lenin teorico” ha avuto ragione: L’occidente per sete di profitto ha delocalizzato tutto, e ha vissuto 30 anni indebitandosi verso l’estero. Come il capitalista tratteggiato da Lenin….Gli Usa hanno 18 mila Miliardi di posizione netta negativa verso il resto del mondo; in altri termini sono i detentori di un debito impagabile. E gli investitori internazionali a partire dai cinesi se ne stanno andando. E a Johannesburg i BRICS vogliono lanciare, ormai ad horas, la loro unità di conto che nelle intenzioni dovrebbe sostituire il dollaro.
La narrativa serve a non ammettere questa realtà. Alla quale ne seguirebbe un’altra: stiamo andando in guerra per questo fatto, sia contro la Russia che contro la Cina”.
Giuseppe Masala Chili (Telegram)
Russia e Cina non prendono per la giacchetta ma per il collo una volta che entri nella loro orbita di potere. Non fanno niente per niente. La Cina presenta il conto ai paesi in cui investe in infrastrutture per la Via della seta e non si limita a imporre le proprie condizioni in campo commerciale, l’intento del regime è esportare un modello autoritario di governo come sta facendo in Africa. Secondo un quotidiano danese, in Tanzania c’è una scuola di “formazione all’autoritarismo”, presentata come scuola di economia per promuovere lo sviluppo economico e sociale dell’Africa, che istruisce la classe dirigente di sei paesi africani, tra cui Tanzania e Sudafrica, finanziata dai sei paesi e dal Partito comunista cinese. E Lei parla del G7 come di colonie senza diritto di parola. Non mi faccia ridere. Il mito della generosità russa è un’altra idiozia. Mi stupisco che anti atlantisti e filo putiniani non credano alle parole di Putin, per la prima volta sincero, quando riconosce i successi di Prigozhin in Africa e di come abbia curato gli interessi russi nel fare incetta di oro, diamanti e petrolio. In cambio di cosa? Dell’appoggio a quattro dittatorelli o a sanguinarie giunte militari interessate solo al proprio arricchimento e al proprio potere a spese di popolazioni tenute in pugno con metodi violenti. Allora, chi sono i colonialisti del XXI secolo?
Il capitalismo occidentale è fallito? Ma dove l’ha letto? Le risulta che l’Occidente abbia fatto bancarotta? Lei lo sa che l’Europa è la seconda economia più grande al mondo, preceduta dagli Stati Uniti e seguita dal Giappone? Si rallegri signor Spinello di essere nato in una parte di mondo fortunato. Lasci ai complottisti sostenitori del bric-à-brac i piagnucolamenti e ai catastrofisti le profezie di sventura.
Un tempo “ero” allegro Dott.ssa Faletti, mi piaceva ed ero felice di essere nato in questa parte di mondo, Oggi non solo sono preoccupato per il mondo in cui mi trovo a fare parte, ma ho paura di loro. Da quando hanno cercato di uccidermi con i loro sieri magici, non ho nessuna fiducia in loro e del loro sistema democratico che a voi piace tanto. Mi spiace, non mi fido neamche un pò, per quello che dicono, per quello che fanno e per come si muovono.
Io non sono un esperto di economia, ma stando a quello che dicono i giornalisti che si intendono di economia (e riportati sopra) per quale motivo dovrei credere alle infinite narrazioni del mainstream che poi puntualmente si rivelano sempre falsi e bugiardi? Lei li chiama profezie chi le mette davanti il quadro geopolitico che ormai è attuale? Beata Lei che ripone in loro tanta fiducia nonostante ci hanno portato sull’orlo del burrone e ancora vuole vivere nel mondo virtuale che ci hanno creato!
Signor Spinello ma a quali riviste è abbonato? Il negativistà? Il piccolo corriere del putiniano?
Alcuni la lodano perché ci mette la faccia ma ci sta anche rimettendo un bel po’ per tanti altri.
Filippo, il fatto di metterci la faccia è un dettaglio, non cambia nulla… il problema è la negatività che si trasmette che trasmettono queste persone, il diffondersi di assurde e negative idee.
Si figuri Filippo se a qualcuno interessa qualcosa delle singole persone, anzi, a parte esplosioni di insulti sono persone sicuramente simpatiche.
Molti pensano di essere “eroi” contro il sistema, ma non vediamo niente di concreto che possa evidenziare una lontananza dal sistema, anzi, vedo solo schierarsi dalla parte dei più furbi, degli evasori, di coloro che aumentano i prezzi.
Sono rimasto sbalordito come, a fronte degli aumenti perpetrati dai commercianti che dovranno essere pagati dalle persone più deboli, come spesso ho scritto, loro su questo tacciono, magari potrebbero dirci se hanno aumentato i prezzi dei loro prodotti o se ha aumentato gli stipendi dei loro dipendenti se ne hanno, se sono contenti di questi aumenti (questo è metterci la faccia).
La rivoluzione si fa contro i più forti e non aumentando i prezzi ai più deboli o facendo si che si aumentino le tasse degli onesti che devono ripianare quelle non pagate dai disonesti o pagare redditi di cittadinanza a furbi che non vogliono lavorare.
Ora sicuramente qualcuno parlerà del reddito di cittadinanza, ma io sono favorevole al reddito alle persone che hanno veramente bisogno e non ai furbi. Ma tanto che lo scrivo a fare, l’ho già scritto centinaia di volte.
Questi “saggi” che financo ci mettono la faccia (ma a noi non interessa un bel niente della faccia) non li ho visti schierarsi a difesa dei consumatori, no, mai.
L’importante è la difesa della loro nazione preferita, la Russia ed il suo Putin, ma ostinatamente ce li troviamo qua, non si muovono neppure con le cannonate.
E poi sto cavolo di sieri magici che da veri eroi non sono fatti inoculare li rende invincibili, poichè li volevano uccidere… cose incomprensibili… si difendono da un mondo ostile di multinazionali e poteri forti, loro “deboli” e “giusti” e noi indottrinati. Pazienza
Filippo, segua, comprenderà a cosa mi riferisco. Buona serata
Ma certo, vuoi vedere che è colpa di Cina e Russia che l’Africa è ridotta così? Vuoi vedere che sono stati Russia e Cina a rubare risorse e creare l’immigrazione? Vuoi vedere che le guerre in Libia, Iraq, li ha portati la Russia e Cina? Infatti era Russia e Cina ha portare prove FALSE che Saddam aveva armi di distruzione di massa……ma per favore……..!!! Invece Francia, Usa, Italia, hanno portato ricchezza in Africa. Da comiche. Potrei scrivere enciclopedie dei disatri fatti i Africa dall’occidente. Chiudete bottega!!
Signor Spinello, tutto bello quello che scrive, potremmo aggiungere che l’Italia ha un debito pubblico di circa 2.900 mld ed ha un risparmio privato di oltre 9.000 mld. l’Italia, o meglio gli italiani sono ricchi. Cosa cambia per me? Io ho un mutuo di 30.000 miseri euro e devo lavorare per ripagarlo. Lo stesso accade per tutti i cittadini onesti del mondo, in Cina in Russia ed in America, che contraggono un debito.
Una cosa sul siero magico che uccide, se bigfarm si arricchisce grazie ai malanni delle persone, come mai ha deciso di eliminarne qualche miliardo col siero magico?
Si ha ragione Vincenzo
Gli evasori fiscali? Bene!! Diamo la colpa agli evasori, pensate, paghiamo le tasse per i soldi che si guadagnano, paghiamo le tasse per i soldi che spendiamo, paghiamo le tasse per le cose che si comprano, paghiamo il canone TV per non vedere pubblicità, invece prendono soldi dalla pubblicità, e noi evasori paghiamo i prodotti di più perché pubblicizzate in TV, ma se fanno la pubblicità, dove finiscono i soldi del canone?? Per non parlare di soldi per inviati della rai. Paghiamo per la curarci, visto che hanno distrutto la sanità, nonostante le trattenute, paghiamo accise sui carburanti da far ridere i dromedari, paghiamo tasse per una casa che i nostri padri hanno già pagato tasse su quella casa, a partire dall’ acquisto, per poi pagarci la successione, e continuare a pagare. paghiamo per i nostri figli anche la scuola d’obbligo, che non si dovrebbe, paghiamo tasse universitarie dove in certi paesi non si pagano, potrei elencarle, tipo Malta Cipro, è tanti altri, paghiamo tasse per servizi inesistenti, anche qui potrei elencarle…..e mi fermo qua. Il reddito di cittadinanza caro Vincenzo andava sistemato, e soprattutto controllato. Oppure dare un lavoro a queste persone. Per quanto riguarda gli insulti……meglio se cambia discorso, altrimenti faccio un bel copia incolla di ciò che scriveva lei in passato. Lasci perdere. E la smetta con questa evasione……!!! Scriva di sprechi invece, lo sa che solo nel 2022 ci sono 379 opere incompiute per un totale di 1miliardo e 820 milioni??? Ma questo i suoi tg non glielo indottrinano, e naturalmente lei non recita. Cerchi gli sprechi delle istituzioni votati da lei. Buona serata.
Nel frattempo che qualcuno si trastulla con la tastiera, anche il Gabon insorge. Il Presidente Ali Bongo è stato rovesciato dai militari. Era uno di leader più vicino all’anglosfera a alla Francia. Se andiamo di questo passo, l’establishment globalista può cantare Bella Ciao all’Africa.
Il Gabon è uno degli Stati africani che era sottoposto al gioco del franco. CFA. Attraverso tale cappio monetario, la Francia controllava la politica monetaria di 14 Paesi africani e si impadroniva delle loro riserve di valuta estera. La Francia coloniale e indirettamente l’occidente, hanno avuto un’altra “tumpulata”. Ha stato “Puten”! Che figlio di……..
Dottoressa Faletti io non sono filoputiniano e le confesso che non mi piace nemmeno Xi. A me però non risulta che la Cina tenga per il collo l’India (lo stato democratico più popoloso del mondo) né tanto meno il Brasile ed il Sudafrica (anch’esse democrazie), o i sei paesi che entreranno nel ’24 e quelli che hanno già fatto richiesta di entrare. La creazione dei Brics è portatrice di un messaggio piuttosto chiaro e preciso: il mondo si è stufato di stare al gioco imposto da noi occidentali. Ed hanno pienamente ragione. È assolutamente vero che la Cina e la Russia fanno i loro interessi in Africa ma noi invece cosa facciamo e cosa abbiamo sempre fatto? Ah già noi siamo filantropi, noi non sosteniamo le dittature, non facciamo guerre che non siano umanitarie e solo con bombe intelligenti. Io ritengo che dovremmo finirla di avere questo atteggiamento saccente e sarcastico nei confronti di chi ci sta attorno e scendere dal piedistallo su cui ci siamo autoimposti. Se non apriamo in fretta gli occhi per noi sarà un brusco risveglio. È solo questione di tempo e a mio avviso non ne rimane molto. Servono istituzioni realmente democratiche e rappresentative a livello globale. A ben pensare però ci sono anche soluzioni alternative: potremmo mettere gradualmente sotto embargo tre quarti del pianeta o far valere la nostra superiore potenza militare. Si… una nuova guerra dell’oppio contro la Cina potrebbe essere la soluzione… mi sembra che già ci stiano lavorando.
Nulla da obiettare sulla presunzione dell’Occidente e la sottovalutazione di altre civiltà. Bisognerebbe però leggere la storia non secondo i parametri di oggi, che ci rimandano una visione delle cose non in sintonia con quella dei secoli trascorsi. Anche riguardo il colonialismo, lasciando a Kipling la concezione del “fardello dell’uomo bianco” responsabile di portare la civilizzazione laddove mancava, proviamo a mettere a confronto la situazione attuale di paesi che erano nell’orbita sovietica, come il Tagikistan, e quelli nell’orbita occidentale (britannica per la precisione) come il Pakistan o l’India, paesi che conosco e nei quali le condizioni di vita rivelano l’eredità di due assai diverse dominazioni e influenze. In India, per fare un esempio, le vecchie generazioni ancora ricordano i benefici dell’essere stato il loro paese “il gioiello della Corona”. E in quel desiderio di civilizzazione ci sarà anche stata la presunzione di ritenersi superiori, ma c’era un sostrato morale che lo giustificava. Poi è evidente che i difetti umani, ingordigia e crudeltà a volte hanno il sopravvento, ma oggi non facciamoci illusioni: i nuovi colonizzatori con mire imperialistiche non sono affatto migliori dei colonizzatori del passato. E a proposito della presunzione, è stata proprio la presunzione che ha concesso alla disattenzione e alla negligenza di avere la meglio quando Putin ha invaso due oblast della Georgia e l’Occidente ha finto di non accorgersene. Quando conosci il mostro devi stare all’erta. E il mostro ha presto rivelato la sua vera natura. Quando le cose degenerano, serve correre ai ripari. Cosa intendo? Una volta comprese le differenze tra dittature o regimi illiberali e democrazie (esenti da perfezione come tutte le cose umane), bisogna prendere le distanze dalle prime, senza tentennamenti e egoismi, e attrezzarsi. Come? Intanto facendo muro contro le autocrazie dimostrando di non arretrare di fronte alle minacce ed evitando ammiccamenti, e occuparsi della Difesa, investendo il 2% del pil. La Germania di Scholz ha già iniziato, noi arriviamo sempre ultimi, tra mille scuse, timori, proteste, marce della pace e fesserie varie dietro predicatori fasulli alla Santoro o furbastri alla Conte in coppia con Schlein, senza contare il filo putiniano Salvini. Personaggi da rottamare.