
(gr) Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) ha annunciato questo venerdì che la Repubblica Democratica del Congo (RDC) sta vivendo la peggiore crisi di colera degli ultimi cinque anni, dopo la segnalazione a tutt’oggi di 230 decessi, tra cui un numero significativo di bambini colpiti nei primi sette anni di vita. “Un aumento del conflitto e degli sfollamenti nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo sta spingendo i bambini nella peggiore crisi di colera dal 2017”, ha dichiarato l’organizzazione internazionale in una nota. A sua volta, l’agenzia ha osservato che nei primi 210 giorni dell’anno sono stati segnalati almeno 31.342 casi confermati di colera. I dati del Ministero della Sanità, citati dall’Unicef, indicano che la provincia più colpita è il Nord Kivu, dove sono stati registrati oltre 21.400 casi confermati, tra cui più di 8.000 bambini sotto i cinque anni. “Le dimensioni dell’epidemia di colera dovrebbe far suonare un campanello d’allarme”, ha sottolineato a sua volta il coordinatore dell’entità per le emergenze nel paese, Shameza Abdulla. Permane tuttavia il pericolo che continui a diffondersi l’epidemia nei campi profughi già sovraffollati e la popolazione, in particolare i bambini, sono altamente vulnerabili alle malattie e potenzialmente alla morte. Le autorità hanno messo a confronto il precario panorama attuale con quello del 2017, quando nel Paese africano furono segnalati quasi 55mila casi e più di 1.100 morti per colera.