
E’ arrivata la comunicazione dall’Autorità Veterinaria Provinciale sul cane Nerino e il suo futuro. Le notizie sul suo stato di salute sono confortanti. I servizi veterinari dall’Azienda Sanitaria 7 di Ragusa, informano, che Nerino non potrà essere rimesso in libertà come ‘cane di quartiere’, adducendo una serie di motivazioni.
Testualmente, tra l’altro, è scritto che “la richiesta di riconoscimento di Nerino come cane di quartiere non è stata formulata da cittadini e/o associazioni animaliste aventi i requisiti” richiesti dalla legge e che “residenti del luogo dove Nerino è solito stazionare (traversa di via Sant’Andrea nel centro storico di Modica) riferiscono di comportamenti dell’animale che possono arrecare disturbo alla circolazione stradale mettendo a repentaglio l’incolumità delle persone e dell’animale stesso ed hanno confermato il manifestarsi di atteggiamenti aggressivi diretti, di solito, a ragazzini e talvolta anche a persone adulte che frequentano lo stesso luogo dove è solito stazionare l’animale”.
Altresì, i servizi veterinari dell’ASP7 comunicano che Nerino può essere adottato e, dunque, uscire così dal canile dove è stato protetto e curato, ritrovando la sua libertà. E’ stata ricevuta disponibilità in tal senso, per trovare la migliore soluzione possibile per lo stato di salute e per il buon vivere di Nerino a Modica, con tante persone che hanno mostrato grande affetto nei suoi confronti
3 commenti su “Modica. “Nerino” non potrà essere rimesso in libertà ma solamente adottato”
Che vergogna! Tante bugie! I residenti non hanno affatto detto tutte queste bugie su Nerino ma semplicemente “una donna” le ha dette! Che vergogna
Finalmente una cosa giusta in questo paese. Chi vuole lo adotti, altrimenti deve stare in un canile. La legge del cane di quartiere deve essere cambiata. Il mio cane con me esce con il guinzaglio. E mai lasciati escrementi in giro, Come mai portarlo in luoghi pubblici al chiuso. Cosa che non può esistere in un cane di quartiere. Rispetto ed educazione verso gli altri.
I cani da quartiere sono, a tutti gli effetti, riconosciuti dalla legge come animali adottati, ma da un gruppo di persone piuttosto che da una singola famiglia: sicuramente, un’opzione migliore – ove possibile – della gabbia di un c
anile dove trascorrere le giornate aspettando soltanto il momento della mezz’ora di sgambamento.Poter riconoscere immediatamente un cane di quartiere può essere fondamentale: chiunque potrebbe confonderlo con un animale randagio e portarlo via dal territorio di appartenenza.(questo è stato fatto a Nerino)A questo scopo, meglio dotarlo di un segno di riconoscimento, come un collare e/o una targhetta che, magari, riporti anche il numero di telefono del tutore(in questo caso il comune di appartenenza e precisamente la Sindaca Maria Monisteri che sono certa che ama gli animali)
Bene allora per il bene di Nerino la Sindaca agisca con tutti i mezzi a Sua disposizione per dichiarare Nerino”Cane di Quartiere”