
“Mentre a breve dovrebbe aprire il tratto Ispica-Modica dell’autostrada Siracusa-Gela, c’è un finanziamento da 350milioni di euro per il tratto da Modica a Scicli di cui non si sa più nulla. Chiedo all’assessore Aricò di verificare”. Così l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, durante il proprio intervento oggi pomeriggio a Sala d’Ercole.
“L’assessore, rispondendo a una mia interrogazione – spiega il parlamentare dem a margine della seduta – ha assicurato che per il tratto Ispica-Modica non ci sono problemi di risorse e che questo tratto della Siracusa-Gela sarà aperto entro metà luglio. Mi sono permesso, tuttavia, di sollecitare il Governo affinché si verifichi che fine abbia fatto il finanziamento nazionale del 2022 da 350milioni di euro sotto forma di anticipazioni del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 per un altro tratto dell’autostrada, il lotto 9 che da Modica dovrà arrivare fino a Scicli. Purtroppo di questo finanziamento e delle relative procedure di gara non si ha alcuna notizia. Ho ricordato al Governo e all’Aula tutta che, ovviamente, lo scopo è quello di arrivare fino a Gela, quindi ho sollecitato l’avvio della procedura per il lotto 10, quello che arriva alla città di Vittoria”.
Durante l’intervento in aula il parlamentare ibleo è tornato a parlare del CAS e del nuovo bando per il servizio antincendio sulle autostrade gestite dallo stesso Consorzio che è stato ritirato in autotutela. “Non è possibile che un bando che è stato al centro di un immenso polverone giudiziario – ha detto – sia stato riproposto identico nelle modalità, maggiorando solo l’importo di assegnazione lavori. Su questo ho chiesto che sia avviata un’indagine interna all’assessorato per chiarire come possano accadere certe cose”.
3 commenti su “Sr-Gela, Dipasquale: “Tratto Ispica-Modica aprirà a metà luglio””
Prima si astiene e mo’ fa l’interrogazione… Bipolarismo?
Mabbasta, il bipolarismo nella politica e specie dei politici, è la normalità a cui dobbiamo sottostare e sottacere. Siccome sanno che la gente dimentica molto facilmente, allora possono permettersi di dire e contraddire il loro stesso operato. In pratica con le parole risolvono sempre le cose e la gente rimane ammaliata, poi quando si accorgono che i fatti non seguono le parole fanno finta che nessuno li sta prendendo in giro e aspettano chiarimenti per giustificare la loro fede al pupillo che tengono nel portafogli. Fino a quando questi personaggi si credono dei santoni (perchè li rendiamo noi stessi tali), andranno avanti con questo modus operandi e il nostro status quo rimarrà immutato nel tempo. Questo il motivo per cui questo tratto è stato inaugurato non so quante volte con tutti i protagonisti che intrattengono il pubblico con i loro giochi di prestigio. Apparizioni e sparizioni sono il nostro vivere e il nostro modo di amare i vari prestigiatori che lavorano per il bene comune.
Siamo purtroppo alle solite. Si denuncia sostanzialmente un malcostume politico-amministrativo.
Ma pochi sanno che un rimedio, l’unico, c’è. È la galera. Dov’è certa magistratura, che pare talvolta cieca e sorda di fronte a certe situazioni per niente agevoli per la cittadinanza? Perché invece in casi analoghi si va più facilmente in gattabuia in Svizzera, Germania, e persino da noi al Nord, dove tutto, ma proprio tutto, funziona meglio?