
Hanno risposto alle domande del Gip di Ragusa, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il vice sindaco di Pachino, Aldo Russo, 57 anni, e Giuseppe Di Martino, 68 anni, ex funzionario della Regione Sicilia, arrestati a Pozzallo dalla polizia per concussione in concorso ai danni di un imprenditore ragusano. Al termine, la difesa ha chiesto la concessione degli arresti domiciliari. La vittima, titolare di una società immobiliare, secondo le indagini, nel 2020 avrebbe chiesto all’ufficio tecnico del Comune di Pachino un permesso per costruire per la realizzazione di un immobile di media struttura.
Dopo due anni la concessione era stata esitata favorevolmente dagli uffici comunali e nei prissimi giorni sarebbe passata al vaglio, per l’approvazione, del consiglio comunale. L’imprenditore modicano che opera a Pozzallo, avrebbe ricevuto una richiesta d’incontro da parte Aldo Russo finalizzata ad ottenere una somma di denaro per definire favorevolmente la pratica in quanto, a suo dire, alcuni consiglieri non erano d’accordo ad approvarla.
L’incontro era, quindi , stato convenuto e fissato a Pozzallo, dove il vice sindaco di Pachino si era presentato in compagnia del suo assistente, per “incassare” della somma concordata di 25.000 euro affinché la maggioranza del consiglio comunale si esprimesse positivamente. La vittima, intuendo di non avere alternativa e non volendo assolutamente cedere a tale richiesta, si era di conseguenza rivolto agli inquirenti. Grazie alla fondamentale collaborazione dell’imprenditore e dopo avere accertato e documentato l’effettiva consegna del denaro contante, gli investigatori erano intervenuti, fermando i due uomini che si erano presentati all’appuntamento concordato a Pozzallo, trovandoli in possesso dell’intera somma di denaro appena ricevuta.