
Una grande festa, per regalare mezza giornata di divertimento ai bimbi e mezza giornata di “libertà” ai genitori. Con questo spirito è stata organizzata la manifestazione “Happy Aut Day” che si terrà sabato 1 aprile, dalle 10 alle 12.30, negli spazi esterni del Consorzio Siciliano di Riabilitazione di Comiso, in via San Biagio 233.
L’evento è organizzato per il secondo anno consecutivo dal Consorzio Siciliano di Riabilitazione, in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo e coinvolgerà tutti i bimbi assistiti nei Centri di riabilitazione dei Centri C.S.R. di Comiso, Modica, Pozzallo e Ragusa. I bimbi degli altri Centri arriveranno a Comiso con un pullman, accompagnati dagli operatori del Consorzio o, per chi lo vorrà, dai genitori. E’ prevista una mattinata di giochi e allegria, con clown, animazione, falconieri, trampolieri, giro sui cavalli o in calesse, bolle di sapone, musica e baby dance, pop-corn e zucchero filato.
L’evento è fortemente voluto dal Presidente del C.S.R. Sergio Lo Trovato e dal Direttore sanitario Giovanna Di Falco, come ulteriore momento di integrazione. Già i Centri del Consorzio in provincia di Ragusa si distinguono nel trattamento intensivo e precoce dell’autismo, grazie ad una convenzione con l’ASP che permette di prendere in carico i bimbi anche piccolissimi: intervenendo nella fascia 0-6 anni ed utilizzando metodi e tecniche riabilitative all’avanguardia come il metodo ABA o la Comunicazione Aumentativa Alternativa, infatti, si ottengono risultati importanti per i bimbi e per le famiglie.
La giornata “Happy Aut Day” vuole essere un momento di integrazione, di festa e di svago per tantissimi bimbi, un modo per affermare il diritto dei più piccoli al divertimento e alla leggerezza.
1 commento su “Giornata Mondiale Autismo sabato al C.S.R. di Comiso”
L’asp, quell’ente che obbliga i bambini alla vaccinazione senza esami prevaccinali, da quando nel 2017 l’Italia è diventata apripista per le vaccinazioni dietro laute sovvenzioni di Gavi. Nessuna correlazione, ovviamente e come sempre, fra l’aumento dei tassi di vaccinazione e l’aumento dei casi di autismo. E i giornalisti d’inchiesta tacciono, quando sino a fine anni ’90 erano i primi a parlarne.