
E’ stato trasferito Caltagirone l’assassino di Rosalba Dell’Alban, il 65enne cognato Mario Barresi. L’uomo ha lasciato il carcere di Contrada Pendente a Ragusa per andare nella struttura calatina perchè necessita di sorveglianza h 24, più adatta alle condizioni del detenuto. Si resta nell’attesa di conoscere gli esiti del Riesame che punta al ricovero dell’uomo in una casa di recupero psichiatrico. Secondo il difensore, la perizia psichiatrica si rende necessaria per accertare le condizioni mentali del pensionato 65enne al momento dell’omicidio e la sua capacità di stare a giudizio in modo cosciente. Tutto ciò sarebbe propedeutico alla richiesta della concessione di una misura cautelare alternativa al carcere, con il proseguimento della detenzione magari in una casa di cura. L’uomo è accusato di omicidio aggravato da motivi abbietti per avere approfittato della minorata difesa della vittima, accoltellata a morte nel sonno.
La vittima difatti dormiva nel letto accanto all’anziana madre, nella casa di 3 piani a Giarratana in cui abitavano anche le due sorelle ed il marito di una di loro, ovvero il suo assassino. Quest’ultimo, per motivi ignoti, aveva preso un coltello, recandosi nell’appartamento dove si trovava la vittima (le porte dello stabile erano lasciate regolarmente aperte perché coloro che ci vivevano erano tutti imparentati) e accoltellandola a morte nel sonno, davanti agli atterriti e impotenti occhi dell’anziana madre, che si era svegliata in quel momento. Il sostituto procuratore ha ordinato un accertamento tecnico irripetibile sul telefono dell’indagato per acquisire i dati di messaggistica e l’elenco delle telefonate. L’omicidio, verificatosi all’alba dello scorso 4 marzo, resta difatti ancora senza un movente.