Modica. Iniziative per la Giornata della Memoria e dell’Impegno

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Si celebrerà anche a Modica la XXVIII edizione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il presidio cittadino di “Libera. Associazione, nomi e numeri contro le mafie” con il patrocinio del Comune, e la collaborazione del Cantiere Educativo Crisci Ranni, della CGIL e della Misericordia realizzerà la manifestazione per ricordare e non dimenticare.

La giornata della memoria e dell’impegno “rappresenta – spiega Francesco Rendo, referente del presidio – l’incontro tra le varie anime della società civile che formano quel “noi” capace di vincere ogni indifferenza e ogni ingiustizia sociale. Questa manifestazione, nata dall’impegno della nostra associazione, oggi è riconosciuta come Giornata nazionale per la nostra Repubblica con legge dal 2017 (L. 20/2017)”.

“È possibile: pace, giustizia, verità, diritti, accoglienza, libertà” è lo slogan scelto per l’edizione 2023, previsti eventi e raduni in tutte le città italiane e all’estero. Milano ospiterà gli eventi nazionali pensati da Libera.

Lo slogan di questa Giornata induce a riflettere su ciò che ciascuno può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale. La parola “possibile”, che deriva da “potere”, indica ciò che si può realizzare, ciò che può accadere e “in un momento storico – sottolinea Rendo – in cui le difficoltà sono numerose, con la crisi ambientale, sociale ed economica aggravata dalla pandemia e la vulnerabilità politica internazionale provocata dalla guerra, abbiamo il dovere di indicarci insieme la strada, di dirci dove può e deve portarci il nostro impegno comune.”

La celebrazione pubblica di questa Giornata nazionale pone l’attenzione sulle tante vittime innocenti abbattute dalle mafie. Vedrà coinvolti Istituzioni, scuole e realtà sociali della Città di Modica insieme per dire no alla mafia.
Celebrare vuol dire ricordare, vuol dire essere diventare consapevoli della realtà. È un tempo difficile, in cui è chiesto a ciascuno di mettersi in gioco per affermare la pace, la giustizia, la verità, i diritti, l’accoglienza e la libertà.

Oggi ci troviamo su un sentiero oscuro, dove talvolta non ci sono neanche le stelle a farci da guida. Ma se diventiamo tutti consapevoli di questo sentiero e del perché sia divenuto oscuro, possiamo attraversarlo e superarlo, per raggiungere l’alba del cambiamento necessario. Questo è un tempo di “attraversamento” difficile, in cui ci pare che le vecchie “mappe” non servano più a ritrovare la strada. È un tempo complesso che ci chiede di metterci in gioco anche componendo nuovi orizzonti, ponendo in dialogo competenze diverse e saperi transdisciplinari, per generare un pensiero meticcio. Sappiamo che “è possibile” superare questa fase se a metterci in gioco siamo tutti, insieme: solo con il noi si può arrivare ad affermare la pace, la giustizia, la verità, i diritti, l’accoglienza e la libertà

La manifestazione, in programma il 21 marzo, prevede la partenza del corteo da Crisci Ranni (Parco urbano “Padre Basile”), con raduno dei partecipanti alle ore 09:00. Da Crisci Ranni Istituzioni, Scuole e Realtà sociali, si muoveranno in direzione Modica Bassa. In Piazza Matteotti è prevista la conclusione con gli interventi istituzionali e un messaggio del presidio. Durante il corteo è prevista la lettura dei nomi di tutte le vittime innocenti delle mafie

“Crediamo – conclude Rendo – nell’importanza del trovarci e ritrovarci uniti nella “memoria”. La memoria, che richiama inevitabilmente l'”impegno”, è un esercizio che deve svolgersi quotidianamente, altrimenti il rischio è quello di svilirne il senso, l’importanza. Questa giornata, che vedrà Modica protagonista come tante altre città in Italia e nel mondo, rappresenta l’arrivo e l’immediata ripartenza di un viaggio fatto di attivismo civico, impegno nelle scuole, rete con le realtà sociali del territorio. Un viaggio volto alla costruzione di orizzonti sempre più limpidi di pace e giustizia sociale. Il 21marzo, nato dall’idea di don Luigi Ciotti su impulso di una madre che chiedeva semplicemente di ricordare suo figlio, Antonio Montinaro, agente di scorta rimasto ucciso nella strage di Capaci, non appartiene ad una determinata associazione o gruppo di persone. È una giornata che interpella tutti, così come la primavera interpella tutti. Il 21 marzo chiediamo, a chi vuole essere la primavera di questo mondo, farsi vedere, fare uno scatto in più e splendere insieme agli altri, nella memoria e nell’impegno”.

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