Sfratto esecutivo con conseguente chiusura, forse definitiva, dell’Ufficio Postale di Via Torino a Pozzallo.
Da diversi mesi la proprietaria aveva fatto sapere che non intendeva procedere al rinnovo, al punto che ha spinto l’azienda a ricercare un altro locale nella stessa strada. Di ciò non si è a conoscenza se si sia proceduto al regolare affitto.
“Di certo – dice Giovanna Criscione, segretaria territoriale della Cisl SLP – sappiamo che non sono stati avviati lavori di adeguamento ad Ufficio Postale in nessun sito.
Arrivare ad uno sfratto esecutivo non è una procedura che si sviluppa in pochi giorni, pertanto, riteniamo che le strutture deputate sono venute a conoscenza e sono state coinvolte per tempo.
Ci chiediamo perché si è pervenuti alla chiusura forzata senza nessuna preparazione?
E’ mai possibile che un’Azienda quale Poste Italiane venga messa alla berlina come un esercizio commerciale qualunque? Eppure questa Azienda vanta una struttura organizzativa di professionisti che pesano sul bilancio della società in maniera considerevole.
Non vorremmo ipotizzare che l’azienda abbia in serbo progetti a noi sconosciuti.
Per quanto tempo la Filiale vuole continuare a mantenere “accampato”, in uno sportello dedicato, l’Ufficio di Pozzalo succ. 1 presso l’Ufficio di Pozzallo Centro.
L’ immagine aziendale in tutta questa vicenda viene compromessa, e nessuno se ne assume la responsabilità.
Riteniamo che sia opportuno che da parte aziendale si proceda alla convocazione di un tavolo relazionale al fine degli opportuni chiarimenti del caso e del destino dei lavoratori applicati“.