La direzione sanitaria di Ragusa si è già dimostrata collaborativa e soprattutto vicina ai reali bisogni delle persone, per cui senza dubbio i prossimi mesi rappresenteranno un banco di prova sostanziale per la nostra sanità. La proroga dei due mesi per il personale sanitario, dichiara l’Onorevole Ignazio Abbate, ha dato la possibilità soprattutto nel settore infermieristico, con le 135 proroghe accordate, di avere la totale copertura in pianta organica dei posti disponibili . Così come per i 22 medici e i 55 Operatori Socio Sanitari, le proroghe daranno la possibilità di coprire tanti posti vacanti in organico. Nei prossimi 60 giorni è necessario programmare un percorso di una proroga più duratura che sia viatico per la stabilizzazione definitiva. Da domani si deve lavorare subito a una ricognizione complessiva dell’allocazione dell’attuale personale medico in tutta la struttura sanitaria provinciale per intervenire urgentemente con una ridistribuzione del personale stesso e andare così a sanare situazioni di discrepanze evidenti tra reparti che porta ad avere reparti sottodimensionati rispetto al numero di personale e reparti dove si registra un esubero. Per la prima volta l’ASP di Ragusa ha a disposizione personale sanitario tale da coprire tutto il fabbisogno necessario specialmente per il comparto infermieristico e OSS. Per quanto riguarda invece i 23 medici, dovranno essere urgentemente formati e subito utilizzati ad incrementare i servizi di emergenza – urgenza (Pronto Soccorso e 118). Per quanto riguarda il comparto non sanitario, prosegue Abbate, nei prossimi mesi auspico un intervento insistente da parte della Direzione Provinciale per procedere urgentemente alla verticalizzazione del personale in servizio a tempo indeterminato che da tanti anni aspirano legittimamente ad un avanzamento di carriera e alla stabilizzazione di tutte quelle figure vincitrici di concorso a tempo determinato che già ricoprono un ruolo fondamentale per la sanità iblea, figure imprescindibili per la gestione dell’Azienda. Dopo di che è prioritario proseguire con la stabilizzazione e l’immissione in ruolo del personale ASU che si trova già in graduatoria e che necessita di essere esaurita in tempi brevi. Una certezza per un totale utilizzo di tutto il personale precario attualmente presente nelle ASP siciliane ed in particolare in quella di Ragusa, può avvenire solo con il concretizzarsi delle realizzazioni dei progetti del PNRR sui servizi che saranno messi a disposizione sul territorio che prevedono l’ampliamento della pianta organica. Rientrano in questa categoria anche i cosiddetti “precari covid” che avranno così la possibilità di essere inseriti nella gestione amministrativa delle ASP grazie alle strutture realizzate nei prossimi mesi nel territorio siciliano in virtù del PNRR. La mia azione, conclude Abbate, sarà volta a sostenere a tutti i livelli le richieste che verranno emanate da questa direzione sanitaria provinciale che sta dando prova di una ritrovata e rara dinamicità per un’amministrazione pubblica. Sia sull’organizzazione del personale sia per la presenza costante e giornaliera sui territori per seguire gli interventi infrastrutturali, diventati prioritari per la gestione dei servizi stessi (rianimazione, pronto soccorso, chirurgie…) come sta avvenendo in questo giorni per cercare di recuperare finanziamenti o co finanziamenti da parte della Regione per l’adeguamento sismico del Busacca di Scicli e per le coperture del Maggiore di Modica. Il servizio sanitario è il servizio più importante che il cittadino può ricevere e quindi per il sottoscritto è prioritaria l’attività all’interno dell’ARS per cercare di stare accanto sia agli operatori che all’utenza della sanità iblea”.
- 11 Ottobre 2024 -
5 commenti su “La lettera aperta dell’Onorevole Abbate sulla Sanità iblea”
Tutti a santificare l’operato dell’Asp Iblea per avere prorogato di due mesi il lavoro a quei sanitari assunti perchè con il fanta-covid non si badava a spese in quanto tutto doveva apparire reale.
Oggi che abbiamo la realtà davanti ed è sotto gli occhi di tutti rattoppiamo con proroghe giornaliere tanto per tenere in tensione le persone che vi stanno tanto al cuore.
Ma qualcosa la dobbiamo pur fare, ora ci sono le amministrative e come ti possiamo chiedere il voto se non ti promettiamo qualcosa che dopo eclisseremo?
a leggere questo piano siamo nel regno di Bengodi e non nel regno della due sicilia ,arriveranno i soldi del PNRR, tanti perche ci saranno da sistemare tutte queste figure e in piu soldi della regione per interventi infrastrutturali, diventati prioritari per la gestione dei servizi stessi (rianimazione, pronto soccorso, chirurgie…), verticalizzazioni dei dipendenti, poi asu, precari ……tutti verranno sistemati nessuno rimarrà fuori……un bel libro dei sogni…..assunzioni a go go
@ giovanni
FINO A FINE MAGGIO NON SI FARA’ ALTRO CHE TUTTO SARA’ SEMPLICE E TUTTO LO SI FARA’ SE SARO’ IL SINDACO…
…DA GIUGNO POI CON IL PROBLEMA DEI DEBITI, IL PROBLEMA CHE LA REGIONE NON INVIA LE RISORSE ADEGUATE, IL PROBLEMA DELLA BUROCRAZIA….TUTTE LE BELLE PAROLE “FANTASTICHE” SI TRAMUTERANNO IN DISCORSI CONSOLATORI CHE LA COLPA SONO DEI PREDECESSORI, ECC ECC (PARE CHE PRIMA, NESSUNO GLIELO ABBIANO RIFERITO, COME NEL GOVERNO ATTUALE CHE LA COPERTA IMPROVVISAMENTE E’ DIVENTATA PIU’ CORTA DI PRIMA).
Bene dare stabilità ai precari e avere la totale copertura della pianta organica, ma a curare le persone che hanno bisogno di visite specialistiche, analisi, interventi chirurgici ecc…Qualcuno controlla i tempi biblici per fare una colonscopia, una tac, una risonanza, visita oculistica ecc..ecc..
Bene stabilizzare i precari e dare sicurezza lavorativa, ma curare le persone che hanno bisogno chi ci pensa? Prenotare una visita specialistica tac, colonnoscopia, risonanza, oculistica ecc., ci sono tempi biblici. Inoltre rendere edotti alcuni Dottori che sono dipendenti pubblici e l’orario di lavoro va rispettato e rispettare l’orario di prenotazione, alcuni Dottori sono convinti che possono fare quello che vogliono senza nessuno rispetto per chi soffre. Qualcuno controlli..