
“Ho avviato una raccolta fondi su GoFundMe per mio nipote Stefano, che ha due anni, per aiutarlo nel suo lungo recupero di salute dopo un importante intervento chirurgico al cervello”.
“Stefano – scrive dalla California lo zio, Cristian Gozzi – è stato curato prima a Messina e poi a Catania, quindi mio fratello e mia cognata hanno dovuto trasferirsi dalla loro città, Ragusa, per assisterlo giorno e notte. Così facendo – spiega – hanno dovuto smettere di lavorare e questo ha comportato una stressante perdita economica oltre alle preoccupazioni per la salute del figlio”.
“Il bambino – racconta – ha iniziato a stare male lo scorso luglio. Gli è stato diagnosticato un raro tumore al cervello, chiamato ependimoma. Al momento della diagnosi la massa tumorale era già molto grande”.
“Dopo l’intervento chirurgico – prosegue – Stefano ha avuto poche possibilità di sopravvivere, ma fortunatamente ha iniziato a riprendersi lentamente. A causa dell’enorme perdita di peso e tono muscolare – continua Gozzi – al momento non è in grado di camminare. Avrà bisogno di una terapia fisica quotidiana per recuperare il pieno utilizzo delle sue capacità corporee e questo trattamento è necessario per molto tempo”.
“Oltre a tutte queste cure – precisa – dovrà iniziare al più presto radio e chemioterapia per rimuovere la massa residua ancora presente nel suo cervello e anche il percorso per riprendersi completamente da questo trattamento medico sarà molto lungo”.
La raccolta fondi è già intorno ai 15mila euro ed è raggiungibile al link https://gf.me/v/c/gfm/donate-
3 commenti su “Ragusa, il piccolo Stefano lotta contro un tumore cerebrale”
Bisogna sempre ricorrere al Buon Cuore dei cittadini, perché lo Stato e le Istituzioni LATITANO.
In questi casi il SSN dovrebbe essere pronto e solerte nell’intervenire.
Dove sono il Buon Senso Civico del Corpo Politico Nazionale ( da dx a sx ).
Bando alle polemiche sterili! Non è l”occasione! L”unica cosa è concentrarsi sull”aiuto, affinché questo piccoletto possa riprendersi con le dovute cure. Ai genitori di sperare positivo per il loro frugoletto, perché la Medicina e la Ricerca faranno il miracolo…. e sicuramente non sono lasciati da soli in questa tragedia. Quando manca c”è sempre un DIO che provvede ad aiutare.
tutti dobbiamo metterci la mano nel cuore e donare affinché questo bimbo trova l’aiuto per vincere questa malattia……un abbraccio ai genitori che so il significato del calvario che ci si trova per le paure e ansie che si vivono ogni secondo ….