Più fondi per Ibla e per tutti i Comuni Patrimonio dell’Umanità

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Più fondi per i centri storici di Ibla, Ortigia ed Agrigento e la creazione di uno stanziamento dedicato esclusivamente ai Comuni riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. E’ in estrema sintesi il contenuto dei due emendamenti presentati dai deputati regionali della DC, Ignazio Abbate e Carmelo Pace, uno dei quali già passato in I Commissione Affari Istituzionali mentre l’altro in discussione domani in II Commissione Bilancio. Per quanto riguarda le leggi speciali per Ibla, Ortigia e Agrigento che il Governo Regionale, sollecitato fortemente dall’ANCI, aveva deciso di non finanziare con i fondi di spesa corrente dei comuni siciliani nessuna riserva, compresa quella delle leggi speciali perché ciò avrebbe diminuito ulteriormente le risorse a disposizione dei comuni siciliani. L’emendamento prevede un aumento da 1,5 milioni a 2 milioni di euro da ricavare non più dal fondo di trasferimento di parti corrente ma dal Fondo di Sviluppo e Coesione. Automaticamente, usufruendo di questo contributo ad hoc, i tre centri non comparirebbero nella lista dei finanziamenti destinati ai Comuni UNESCO. Quest’ultimo emendamento è già passato in I Commissione Affari Istituzionali e prevede la creazione di un capitolo di spesa da 20 milioni di euro dal medesimo fondo europeo di Sviluppo e Coesione da dividere tra tutti Comuni inseriti nella World Heritage List ad eccezione, appunto, dei beneficiari della legge speciale in caso di approvazione. “Comprendo le ragioni del Governo Regionale su sollecitazione dell’ANCI di voler distribuire più trasferimenti a tutti i Comuni a costo di cancellare i benefici delle leggi speciali – commenta l’Onorevole Abbate – nell’ottica di una più capillare distribuzione delle risorse. Però insieme al collega Pace ci siamo mossi affinchè questa scelta rappresenti un’ulteriore possibilità di crescita sia per i tre centri in questione che per tutti i Comuni che rappresentano la Sicilia nella prestigiosa lista stilata dall’UNESCO. Una volta approvati i due emendamenti in questione ci saranno benefici maggiori sia per le tre meravigliose perle di Ibla, Ortigia ed Agrigento sia per tutti quei comuni che possiedono bellezze inestimabili riconosciute dall’UNESCO che ad oggi, da quando hanno ricevuto il riconoscimento, non hanno mai visto un euro per riqualificare i propri centri storici. Le leggi speciali hanno dato in tutti questi anni i loro frutti. E’ necessario che questi provvedimenti debbano essere allargati ad altri centri storici importanti per rendere la nostra Regione sempre più bella per chi vi abita e chi la sceglie come turista”.

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