
“Apprendiamo che parte della maggioranza del Governo Schifani sta lavorando per una norma che servirà a dare risorse a tutti i centri inseriti nella lista dei siti patrimonio dell’Umanità UNESCO cancellando, di fatto, la legge speciale su Ragusa Ibla. È l’ennesimo tentativo di scippo ai danni della città di Ragusa e su questo sono pronto alla battaglia in Assemblea”. Lo dichiara l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico, commentando la notizia dell’inserimento in Finanziaria regionale di una norma che stanzierebbe 20 milioni di euro da dividere per le 13 città che hanno avuto il riconoscimento UNESCO.
“La legge speciale per Ragusa Ibla – spiega Dipasquale – è nata decenni prima che il quartiere barocco venisse dichiarato patrimonio dell’Umanità ed è una legge di settore, come quella per Ortigia e Agrigento, con un regolamento preciso per interventi mirati.
Ben vengano nuove norme per aiutare le città che hanno ottenuto il riconoscimento UNESCO, ma ciò non sia un alibi per scippare Ragusa delle risorse che ogni anno, con fatica, siamo riusciti a far ottenere. Creare una legge che divida un numero limitato di risorse per 13 città in base a criteri come la popolazione, è una mossa che aiuterà solo i centri maggiori e lascerà alla provincia di Ragusa solo le briciole. Temo che questa manovra non sia altro che l’ennesimo tentativo di sottrarre risorse a Ragusa, come accade ogni anno da più parti. Non lo permetteremo e il Partito Democratico all’ARS ha già presentato degli emendamenti per impedire che ciò accada”.
“Ricordo che attualmente la legge su Ibla fissa un contributo annuale di un milione e mezzo di euro e ritengo che se ci sono centri che hanno bisogno di analoghi finanziamenti – conclude Dipasquale – bisogna essere bravi a lavorare per quei territori e non contro altri”.