“Alberghi e ristoranti 2023”: c’è la modicana Francesca Barone

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C’è la   modicana Francesca Barone de “La fattoria delle Torri”, figlia d’arte, tra le quattro giovani cuoche   premiate Top di domani. Le altre colleghe sono Laura Santosuosso, Tina Marcelli, Sara Scarsella. Francesca Barone è alla guida   della cucina del ristorante di famiglia, mentre la sorella è sommelier. E’ l’unica siciliana tra i quattro meridionali in gara alla Selezione Centro Sud del concorso nazionale under 30 “Emergente Chef”. 

Con una selezione di oltre 2700 strutture per dormire e mangiare e più di 360 indirizzi per acquisti a chilometro zero, è stata redatta la nuova guida “Alberghi e Ristoranti d’Italia 2023′ del Touring Club Italiano. Lo storico volume, curato da Teresa e Luigi Cremona, segnala, inoltre, 50 strutture certificate Electric friendly che mettono a disposizione dei clienti colonnine di ricarica per veicoli elettrici: tra queste, 12 sono state premiate per le singole eccellenze. In collaborazione con Fondazione eV-Now! e Witaly, un’intera sezione della guida è stata infatti dedicata al tema della sostenibilità ambientale. Tra i vincitori segnalati nella guida c’è anche la cuoca modicana, figlia del già affermato Peppe Barone, titolare del Ristorante Terramare a Milano.

 Vincitori del premio Stanze italiane sono Manna Resort a Montagna (Bolzano), La Malà a Vernazza (Spezia), The Student Hotel Florence Lavagnini a Firenze e Gallicantu Stazzo Retreat a Luogosanto (Sassari). Il riconoscimento Buona cucina è stato invece consegnato a Contrada Bricconi a Oltressenda Alta (Bergamo), Indiniò a Raveo (Udine), Peposo a Pietrasanta (Lucca) e Le Carrube a Ostuni (Brindisi). A ricevere il premio Art hotel, poi, La Maison de Dolphe a Brusson (Aosta), Martius Private Suites (RM) e Atelier Ines Napoli (Napoli).

Giunta alla 30/a edizione, la guida «è un viaggio alla scoperta del gusto e dell’identità territoriale», ha detto stamattina Fiorenza Frigoni, direttrice Prodotti e servizi turistico-cartografici di Touring Club Italiano. «Meno strutture rispetto ad anni fa, ma più selezionate; più fuori dalle grandi città, ma più vicine ai borghi». Il volume «riassume bene la declinazione della nostra missione – ha spiegato il direttore generale di Touring club italiano, Giulio Lattanzi in apertura della conferenza stampa -, prenderci cura dell’Italia per renderla più conosciuta, attrattiva, competitiva e accogliente».

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