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Bollette. Modica, esercenti pensano alla chiusura

Tempo di lettura: 2 minuti

Il caro energia elettrica ha mettendo spalle al muro semplici cittadini ma, soprattutto, imprese ed esercenti. Migliaia di euro nelle fatture che pongono diverse categorie ad un bivio: lavorare per pagare le fatture o chiudere? In molti optano per la seconda ipotesi, alcuni lo hanno già fatto. “Qui non è più una questione di “resistere” – lamenta Federica Muriana, titolare dell’Hosteria dei Sapori Perduti -. Non basta credere nella  propria attività, tutto questo ti butta a terra. Non ti dà più speranze. Tre anni di sofferenze sono tanti! Noi non ce la facciamo più! Che fine faremo, io non lo so”!

In due mesi quasi 50 mila euro – replica Cristian Pluchino – non c’è più una reale logica percifre del genere. Posso capire il consumo eccessivo che si fa in questi due mesi estivi ma arrivare a queste cifre ce ne vuole. Manco fosse una fabbrica a pieno regime h24″.

Purtroppo ci stanno portando a chiudere – aggiunge Maurizio Ciacera – appoggio pienamente la tua scelta. Anche io spero di andarmene, la volontà politica è quella di fare scomparire le piccole e medie imprese”.

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18 commenti su “Bollette. Modica, esercenti pensano alla chiusura”

  1. Sarebbe forse più opportuno verificare i kw consumati e le tariffe, verificare il costo a chilovattora per un esercizio commerciale rispetto a quello delle utenze domestiche. Piena solidarietà agli esercizi commerciali, ma nella misura in cui i prezzi per i consumatori non siano cambiati, se i menù sono gli stessi, i costi dei coperti sono gli stessi e quindi le persone che vengono a pranzo e cena pagano come prima io sono solidale con VOI e sarebbe il caso di fare una battaglia al vostro fianco.

    Però, aggiungo, se INVECE avete raddoppiato il costo dei coperti, aumentato il costo di tutto, dalle pizze oramai raddoppiate, il costo dei primi e dei secondi, allora NON SOLO SOLIDALE con voi, sia chiaro questo, perchè noi che veniamo a pranzo oppure a cena oppure a mangiare una semplice pizza e poi paghiamo il doppio, considerato che anche NOI ABBIAMO LE le nostre utenze energetiche aumentate nella uguale misura, ma non possiamo chiedere a nessuno un aumento di stipendio, allora non siamo completamente dalla stessa parte.

    Vedete, cari signori, il lamento ha un senso nel momento che voi non abbiate aumentato i costi che pagheranno i cittadini.

    Grazie, mi piacerebbe sentire altri commenti in merito, e mi scuso se qualcuno si sia sentito attaccato, ma i diritti devono esistere per tutti, altrimenti sono privilegi, e se i commercianti hanno il diritto di aumentare i prezzi e noi non abbiamo corrispondentemente il diritto di vedere aumentati gli stipendi,
    ALLORA i vostri sono privilegi con la scusa del caro energia che in ultima analisi paghiamo noi utenti.

    Un saluto e grazie

  2. ORA CHE PENSATE DI CHIUDERE…MA VOI ERAVATE I PRIMI A VOLER ELIMINARE IL REDDITO DI CITTADINANZA….VISTO CHE POTREBBE SERVIRE ANCHE A VOI…CHI DICEVA CHE ERA UNA COSA INUTILE? TANTI IMPRENDITORI, PROFESSIONISTI, COMMERCIANTI, ECC… A TUTT’ORA SONO CONTRARI (MANCANZA RECEPIMENTO DI PERSONALE A BASSO COSTO)
    …MA VI RENDETE CONTO CHE E’ UN VERO PARACADUTE SOCIALE PER CHIUNQUE STA NELLA M…. ?

  3. Dispiace il fatto che lungi da pensare ad un aiuto ..dalla citta’ che sir itrova con un debito. L energia e’ un affare che come tutti i consumi ha UN Costo inferiore quando il consumo diminuisce. fuori orario. Ci sono aziende che riposano due giorni della settimana per riprendere il Sabato e la Domenica.. a produrre. Lavorare ad orario continuato significa aprire la Mattina e chiudere alla Chiusure 0re 18.00.(indicativo) Significa ridurre alla meta’ i costi di Esercizio. Usare..usare ll auto la meta’ ogni giorno costi di riscaldamento e raffrenamento dei locali..Significa come fa’ il mondo e come non facciamo noi. In Questa situazione economica con non buone prospettive bisogna cambiare abitudine.

  4. I prezzi ai bar sono alle stelle….e gli stipendi dei dipendenti sono sempre gli stessi….inizio della recessione

  5. Purtroppo Vincenzo se un commerciante si vede raddoppiare o triplicare le spese, cosa dovrebbe fare se non aumentare i prezzi? Un ristoratore sa benissimo che aumentare i prezzi implica una fisiologica riduzione dei clienti, e ciò è accettabile fin quando l’aumento dei prezzi e la riduzione della clientela porta comunque un bilancio positivo… un equilibrio da calcolare più che bene.
    Quando però le spese sono così eccessive da indurre ad aumenti che riducono anche la clientela l’unica via d’uscita è la chiusura dell’attività. In questo momento le attività si ritrovano proprio davanti questo scoglio: sia aumentare i prezzi che mantenere la clientela non porta comunque guadagni, date le enormi spese.
    Insomma… sono molto poche le attività che hanno forti guadagni, la maggior parte di esse fa portare a casa ai proprietari uno stipendio medio o addirittura medio/basso… bollette del genere portano solamente alla morte delle attività… con conseguente minor introito per lo stato per tasse, iva etc… ma questo è un altro discorso che non si è ancora capito bene se i politici hanno capito o meno, data la loro totale assenza…!

  6. Tantoxsdrammatizzare

    Aumenta tutto, solo gli stipendi e le pensioni non aumentano. I gestori degli esercizi commerciali aumentano il prodotto a causa degli aumenti sull’energia elettrica, ma l’utente finale che ha sempre lo stesso badget mensile dove deve sbattere la testa?? È un circolo vizioso che porterà alla distruzione della piccola economia e quindi alla chiusura di tante attività. Bisogna intervenire su chi fa muovere l’economia:se non si arriva a fine mese si taglierà sempre più sulle spese mensili. Adeguate gli stipendi e le pensioni al reale potere di acquisto o sarà la fine.

  7. …ancora con ‘sto cambiare abitudini ed addossare la colpa al popolo. Nel resto dell’Europa l’aumento del costo dell’energia è compensato dalle casse statali. In italia dormono.
    Abitudini da migliorare? Forse! Finiamola però di dire che la colpa è sempre del popolo, perchè ultimamente i politici sbraitano le cose più assurde: docciarsi e far cuocere la pasta nell’acqua bollente è civiltà, non è sperpero.

  8. Di cosa vi meravigliate? Questa è la recessione. L’ho scritto in passato che il peggio doveva ancora arrivare. Il dialogo, non le provocazioni, che portano guerre. Perché non paga chi governa, ma i cittadini. Le sanzioni non le subisce Draghi, o Biden, o Putin, o Zelenski che ha immobili per sei milioni di euro a Londra, ma i popoli governati da loro.

  9. Meglio chiudere, che indebitarci a vita. È impossibile per chiunque pagare questo genere di bollette.

  10. Ha perfettamente ragione Vincenzo, in un momento di crisi, la crisi è per tutti e non solo per gli esercenti della attività economiche. Gli stipendiati devono avere lo stesso diritto dei commercianti e degli esercenti di potersi aumentare gli stipendi, altrimenti restino anche loro con le stesse tariffe.Mi è piaciuta questa sacrosanta affermazione che riporto: “i diritti devono esistere per tutti, altrimenti sono privilegi, e se i commercianti hanno il diritto di aumentare i prezzi e noi non abbiamo corrispondentemente il diritto di vedere aumentati gli stipendi”… questa è l’ingiustizia.

  11. Collegare il costo dell’energia elettrica alla borsa speculativa del gas di amsterdam ha causato tutto ciò.
    Ma non pensate che sia un caso.

  12. ..sarei molto lieto di aiutare i commercianti così come ho fatto fino ad adesso finche lo stipendio me lo permette ma capite che a lungo andare mi troverei nella infelice scelta di dover pensare solo alla mia famiglia gestendo le scelte di spesa solo per il necessario ovvero luce gas spesa etc.. quindi taglio netto a tutte le altre spese “voluttuarie”..quindi signori mieri ho si aumentano gli stipendi in proporzione o altrimenti cinicamente ognuno pensi per sè scusate..

  13. Certo che, se i prezzi di un pranzo di una cena o di una pizza sono raddoppiati, la maggior parte delle famiglie non ci vanno, e quindi, faccia come vuole.
    Quando gli stipendi saranno raddoppiati allora ne riparleremo e parleremo della sua “economia sociale”, non prima, quale paragone possiamo fare, per l’esattezza.

  14. commercianti dov’eravate con le vostre proteste quando il governichhio che fuinzionicchiava vi chiese di chiederci a tutti il green pass (dello stile “qui non entrano ebrei e cani”) pure per comprarci le mutande o far sedere i nostri bambino per un panino al tavolo??!! Potete solo vergognarvi di aver consentito con la vostra egoista vigliaccheria pur di non essere toccati nelle vostre tasche, ora lo stato sa fin dove può osare con voi e con tutti noi, glielo avete premesso, glielo abbiamo permesso, si spingerà sempre oltre e sarà sempre peggio. Mi dispiace pagheremo purtroppo tutti a prescindere…

  15. Santi
    Condivido alla lettera ciò che ha scritto. Soltanto uno ne vedevo che protestava…..l’hanno lasciato solo. Ecco dove li ha portati il governo dei migliori. Infatti Draghi ha capito, meglio la fuga. Ormai possono governare solo macerie. Dopo le elezioni sarà una catastrofe. Senza bar, e senza ristoranti, si può vivere tranquillamente. Prima i beni di prima necessità. In caso possono cercare il tanto odiato reddito di cittadinanza.

  16. “Caliti junku, ca passa la china”
    Non è un bel dire, ma a volte quando gli eventi ti sovrastano non c’è altra soluzione.

  17. Aumento dei prezzi da parte dei ristoratori e spuntano i novax, i no greenpass… che possiamo farci, il destino dell’Italia è questo, poracci.
    Sapete che vi dico, andate dove volete, magnate quello che volete e pagate quello che vi chiedono e poi lamentatevi, buon divertimento a tutti.

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