Cerca
Close this search box.

Tradire un’idea….di Ruben Ricca

Tempo di lettura: 2 minuti

Non c’è niente di nobile nel sentirsi superiori al tuo prossimo, la vera nobiltà è essere superiori a te stesso. Come si passa al nemico per fuggire dagli amici? Tradendo un’idea. Prendendo in giro se stessi e le nostre convinzioni più profonde. Non è una cosa semplice e richiede un elaborato inganno. Ingannare se stessi è diverso, è più facile e si trova sempre un motivo per commettere il delitto. Le cose cambiano; la formazione politica in cui mi inserisco non è quello che pensavo, è meglio (anche se in realtà è peggio); tutti fanno la stessa cosa; sono tutti uguali, perché guardano solo me? ; non c’è più né destra né sinistra (e perché cambiare allora?); è per il bene della città (la lista potrebbe non avere fine) L’importante è trovare un motivo per tradire un’idea. Ogni traditore è un solitario e anche se cospira con gli altri, crea un inferno personale dove può essere consumato nelle notti solitarie. Il tradimento non prospera mai, dice Shakespeare, perché se prospera non è più tradimento. Ma tradire un’idea è un’altra cosa (Anche tu Bruto? Domanda Giulio Cesare) Tradire un’idea è un peccato più grande perché è tradire la propria identità, ciò che si riconosce nel profondo del proprio essere. Per questo Dante mette Giuda nell’ultimo cerchio dell’Inferno, perché Giuda ha tradito le sue credenze più autentiche, l’io più intimo (Dio convince Giuda a tradire il proprio figlio?) Nella politica attuale, nel nostro presente, il tradimento si è trasformato nello sport nazionale. Non è la politica che ripugna, sono i politici. Eppure sono necessari, qualcuno deve occuparsi della gestione della città, anche se la politica è un gioco di specchi. Ma tradire un’idea è un’altra cosa. Un’idea è come un virus, quando si fissa nella tua mente non se ne va più. È persistente e resiste anche ai migliori argomenti. Se tu governerai per il popolo, nessuno potrà convincerti del contrario. Se tu governerai per pochi, nemmeno. Ma puoi sempre tradire te stesso perché ognuno sceglie il proprio patibolo. Il tradimento ha bisogno di maschere. Il tradimento e l’identità. “Sono in grado di aggiungere colori al camaleonte” diceva Riccardo III. Ci siamo abituati a sentire come molte persone parlano di ciò che ignorano, parlano senza sapere di cosa parlano. Ci siamo abituati ai ciarlatani. Qualcuno una volta mi ha detto che puoi lasciarti sedurre da un’altra ideologia senza perdere la tua identità. Permettetemi di diffidare profondamente di questa affermazione. Adolf Eichmann pensò la stessa cosa nel 1932, sedotto perché il partito nazista gli dava un lavoro. Quando gli fu ordinato di organizzare i treni che portavano gli ebrei ai Campi, si rese conto che era ormai troppo tardi. Queste cose possono accadere ovunque, anche in una piccola provincia della Sicilia meridionale. Ricorda che le persone che applaudono la tua incoronazione sono le stesse persone che applaudono la tua decapitazione. Alla gente piace lo spettacolo.

Rubén Ricca (autore e regista)

488255
© Riproduzione riservata

2 commenti su “Tradire un’idea….di Ruben Ricca”

  1. Mandarà salvatore

    Un personaggio che vuole mettersi in gioco, per fare politica e non per fare spettacolo, si deve presentare agli elettori con la propria faccia e non indossando una maschera, altrimenti si espone ad essere decapitato da parte di chi lo ha sostenuto con convinzione !!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

SEGUICI
IL METEO
UTENTI IN LINEA
Scroll to Top