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Ruffino. “Si intitoli una via di Modica a Peppe Drago”

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Il 21 Settembre 2016 è venuto a mancare Giuseppe Drago, per tutti Peppe. Qualsiasi cittadino modicano se non lo ha conosciuto, ha collegato questo nome ad un grande esempio di politico e uno dei più celebri che la città abbia mai avuto insieme a pochi altri. Fu infatti Sindaco, Assessore e Presidente regionale, Deputato e Sottosegretario in alcuni Governi nazionali. La sua fama è estesa non solo in Modica dove risiedeva, ma in tutta la Provincia e Regione, non solo per i suoi incarichi politici ed istituzionali che lo videro protagonista per parecchio tempo, ma anche per la sua affabilità e correttezza nello stare tra i suoi concittadini che lo sostenevano ogni volta che si presentava a loro per rappresentare un territorio. Fu intuitore, con altri, della importanza di promuovere la zona SUD-EST della Sicilia, come visione e come programmazione. Ancora oggi lo si ricorda con grande commozione e nostalgia di aver avuto un grande uomo e politico figlio di questa parte della Sicilia. A tal proposito il Consigliere Comunale di Modica Alessio Ruffino chiede di poter dedicare una via di Modica a Drago, mettendo il suo nome e cognome nella carta toponomastica di Modica e intitolarla Via Peppe Drago. Il processo, prosegue Ruffino, prevede normalmente che siano trascorsi 10 anni dalla morte del candidato e che ci sia una istruttoria burocratica che passi non solo dal Comune ma anche dalla Prefettura. Così come sono state fatte delle eccezioni, e a furor di popolo, conclude il Consigliere Ruffino, credo che sia arrivato il momento di poter procedere ad iniziare questo iter.

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7 commenti su “Ruffino. “Si intitoli una via di Modica a Peppe Drago””

  1. Tonino Spinello

    Al consigliere Ruffino (che non conosco) va tutto il mio appoggio per l’iniziativa tra l’altro anche doverosa!
    Doverosa per quanto lustro e visibilità ha dato alla città di Modica e alla Sicilia. Non ultimo le tante persone che ha aiutato senza faresene pubblicità.
    Sarebbe un “omaggio” dei Modicani ricordare un grande uomo come Peppe Drago.

  2. Il 21 settembre 2016 Peppe se ne è andato nel silenzio discreto della sua malattia dopo avere dedicato circa 40 anni della sua vita a rappresentare e difendere in tutte le sedi istituzionali la nostra Modica, la nostra Provincia e la nostra Sicilia.

    SETTEMBRE 2019, il consigliere comunale Mommo Carpentieri propone di intitolare uno spazio pubblico sia a Peppe Drago che a Saverio Terranova.

    OTTOBRE 2019, il Movimento Politico Cento Passi, per il tramite di Antonio Ruta, suggestionato dall’idea di Carpentieri e volendo dare il proprio contributo, secondo una logica, però, non “a senso unico”, propone un’iniziativa diversa, istituire la “Casa dei Modicani” da scegliere fra le varie proprietà comunali e da dedicare alla memoria dei cittadini e delle cittadine che hanno dato lustro alla città… ma nell’attesa che si concretizzi tale iniziativa, propone però l’intitolazione del centro anziani di Modica Alta alla memoria di Meno Viola, genuino Sindacalista ed orgoglioso Comunista, ed il Centro Sociale di Frigintini al compianto Giorgio Macauda, compagno politicamente impegnato che ha contribuito allo sviluppo e alla modernizzazione di Frigintini di cui è stato residente.

    MAGGIO 2022, il consigliere comunale Alessio Ruffino propone di avviare l’iter per l’intitolazione di una Via a Peppe Drago.

    Sicuramente avrò dimenticato qualcun’altro che negli anni ha avanzato simili proposte.

    Oggi, purtroppo, resta il dato certo che a distanza di quasi 6 anni dalla scomparsa dell’Onorevole Drago, Peppe per tutti, eccetto i vari annunci e comunicati stampa NULLA DI CONCRETO E’ STATO FATTO ! ! !

    E’ vero che l’iter procedurale prevede che sia trascorso un periodo di 10 anni, ma è altrettanto vero che, anche nel recente passato, ci sono stati casi simili che hanno comunque visto un pubblico riconoscimento di graditudine nei confronti di cittadini, politici e non, che hanno dato lustro alle proprie Città ed all’intera nostra Provincia.

    A Modica abbiamo diversi casi più o meno simili, fra i quali:

    MAGGIO 2005 intitolazione del “Viadotto di Modica Alta” all’Onorevole Nino Avola scomparso a settembre del 1993;

    FEBBRAIO 2008 la “Sala Riunioni del Comune a Palazzo San Domenico” venne intitolata al Dott. Giorgio Spadaro, più volte consigliere comunale, scomparso improvvisamente pochi mesi prima;

    APRILE 2013 la “Sala del Consiglio Comunale” venne intitolata al Dott. Paolo Garofalo, già consigliere, assessore e Presidente della civica assise, scomparso improvvisamente un anno prima.

    APRILE 2022 viene intitolato il “Vicolo Franco Ruta” a ricordo del lungimirante imprenditore, scompraso improvvisamente a febbraio 2016, che grazie alla sua opera – attraverso l’ORO NERO di Modica … il nostro cioccolato – ha contribuito a diffondere il nome della Città di Modica nel Mondo.

    … etc.

    Da amico di Peppe, al cui fianco sono stato lealmente per quasi vent’anni condividendone l’esaltante esperienza e passione politica, auspico che giunga presto il momento in cui avvenga il pubblico riconoscimento per tutto quello che ha fatto per la nostra Città e per la nostra Provincia.

    Concludo questo mio commento riportando a seguire una poesia pubblicata nel 2021 in un libro del Prof. Domenico Pisana che scrisse a Peppe dopo aver appreso della sua scomparsa.

    A Peppe Drago
    (Già Presidente della Regione Sicilia, uomo di sogni)
    Nell’oblò della memoria i tuoi occhi, di profilo,
    camminano da Nord a Sud, tornano alle origini,
    vanno contro la macina del tempo, in cerca di spazi,
    si dirigono verso l’eterno ed allungano lo sguardo.
    Dietro la tela della tua vita v’è una storia
    di orgoglio e di passione, gli archetipi d’ ideali
    combattuti che parlano agli amici.
    Dietro ogni ideale vi sono angoli di bene
    e dietro gli angoli di bene semi di male.
    Tu lasci città che hanno visto il tuo sorriso,
    scenari di battaglia cambiati, avversari lontani
    ora vicini e amici vicini ora lontani
    dove i pensieri usciti dal sonno agitano
    la bandiera dell’impegno che il vento di Sicilia
    raggomitola sul tuo corpo avvolto nella luce
    ove un giorno Dio dirà l’ultima parola.
    Questo è l’ideogramma della vita
    il segreto del canto degli amici.

  3. Basterebbe intitolargli una sala del Comune o una targa alla memoria. Sicuramente è un logico e meritevole riconoscimento e doverosa l’iniziativa, in quanto il Comune lo ha vissuto degnamente e con discrezione per amministrare la Città. Molto diverso, discutibile e inaccettabile è stato invece intitolare l”Ospedale Maggiore, ENTE PUBBLICO, senza maggioranza e PLEBISCITO popolare.

  4. Proposta condivisibile appieno.
    Non capisco l’opposizione di taluni, non si sta glorificando la figura del Duce ma di un politico che ha fatto più che bene per Modica.
    Chi è contrario ha psicologicamente la medesima tendenza del modicano che nel 1926 o giù di lì preferì protestare e non accogliere Mussolini e far in modo che la provincia venisse assegnata, senza alcun merito storico e culturale, alla vicina Ragusa.
    Modica è questa, vive solo di retaggi e nel momento in cui dovrebbe far la differenza preferisce scavarsi la fossa da sola.
    Modicani popolo mediocre.

  5. Modica è e rimarrà una città incollata al passato e che non ha capacità di volgersi al futuro.
    I modicani sono gli artefici del tracollo politico di questa città.
    Non accusate nessuno se non voi stessi per la mentalità gretta che state evolvendo.

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