Le voci e le polemiche di questi giorni circa le ipotetiche dimissioni del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, spesso accompagnate da illazioni speculari che travasano anche il buon senso, vengono messe a tacere dallo stesso interessato, anche se in altro articolo, sono spiegati i termini della questione.
“Ciò che leggo in questi giorni non sono altro che speculazioni politiche sulla mia persona e sulla mia amministrazione da parte di chi fa circolare la notizia che mi vorrebbe già dimissionario. Sarà mia cura, come sempre, nel nome della trasparenza leale con ogni singolo modicano, comunicare a tempo debito, attraverso una conferenza stampa ufficiale, ogni eventuale decisione che verrà presa nei prossimi giorni. Lo scorso 18 aprile ho comunicato al Segretario Generale, come da iter di legge, la mia intenzione di interrompere il mio mandato dopo 9 anni con uno di anticipo rispetto alla scadenza naturale. Tutto questo non vuole assolutamente dire che il sottoscritto ha terminato il proprio lavoro alla guida di questa Città. L’attività Amministrativa non cambierà minimamente e continuerà con la stessa intensità degli ultimi 9 anni fino all’ultimo giorno. Che questo arriverà tra 10 giorni o tra un anno non è ancora stabilito”.
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12 commenti su “Dimissioni. Modica, il sindaco fuga i dubbi”
Chiarimento dovuto.
Il chiarimento del Sindaco è stato importante, grazie.
E’ disgustoso leggere commenti nei social di supporter di Abbate indignati nei confronti di coloro che hanno “osato” chiedere questo chiarimento.
La democrazia prevede questo, sig. Rando (sono sicuro che lei leggerà), che si risponda educatamente alle richieste avanzate dall’opposizione o dalla cittadinanza, in particolar modo quando chi deve rispondere è il Sindaco di una importante città come Modica.
Forse qualcuno è abbagliato e innamorato di personaggi che amano essere “garanti” al di sopra degli altri del buon senso e del comune sentire di certi movimenti, molti hanno capito a chi mi riferisco, per chi non ha capito, pazienza, capirà un’altra volta.
Buona serata
E’ bello vedere Modica, il principio di indeterminazione di Abbate, si dimette il 18 aprile, come da lui detto e come certificato da segretario comunale e dal presidente del consiglio comunale ma… poi ci svela che “arriverà tra 10 giorni o tra un anno non è ancora stabilito”… booo!, che gli affecionados del Sindaco lo tolgano dall’impaccio e ci raccontino i retroscena… essere in cielo, in terra ed in ogni luogo non è prerogativa di un Sindaco dimissionario, ma di qualcuno un po’ più in alto…
Abbate è importante… ma non tanto importante.
A noi quello che più interessa e preme è il seguito, il commissariamento e poi il futuro di Modica, e da chi amministrerà questa bellissima ma sfortunata città.
Se da una parte non leggo nulla della dott.ssa Castello che da tempo ho pensato potesse candidarsi alla poltrona di Sindaco, prendo atto che neppure il sig. Rando si pronunzia… magari si candidasse lui come Sindaco, allora avremmo la certezza su come sono andate le cose e chiarezza sul futuro, qualcuno ci dovrà pur spiegare con cognizione di causa la situazione finanziaria del comune, oggi.
Grazie
..in periodo di elezioni ogni passerella pardon ogni fichitieddu ri musca è sustanzia..
Pare che domettendosi il 18 Aprile comunicandolo al Segretario, e non solo verbalmente, il Sindaco abbia per legge il dovere di “amministrare” per altri 20 giorni dopodiché dovrà lasciare lo scranno della Contea.
Quello che non mi spiego è il motivo per cui la notizia non è stata data con la normale ufficialità : ma a Modica parlare di normalità amministrativa è un eufemismo!
la verità, sempre, si, si, tutto ok, ma il fatto è che nessun abbatiano risponde, non è che sono tutti scomparsi e pronti a celebrare il prossimo carro del vincitore.
Nessuno risponde, fanno i galletti quando le cose vanno bene, quando la nave affonda allora silenzio, bravi.
Due mandati. Tantissime storie. Un analisi poco attenta, evidenzia subito le magagne. Bene ciò che è avvenuto..sono la giacca di uscita..degna di questa storia. Fortunati i fiduciosi di Testina, ancora più fortunati a chi non ha a creduto più di tanto. Di certo non è dignitoso ma tanto a Modica pare poco importa.Adesso è il tempo dei nodi. Premessa che spero ci responsabilizzi nel prossimo futuro..e che al buon parlare..si sovrappone un curriculum che è frutto di un esperienza.di fatti.
Pirla rinnovato 2, per la verità non si capisce niente di quello che scrive. Almeno non ho capito se è un abbatiano e che giudizio da sul sindaco dimissionario, oppure no e comunque manca il suo punto di vista. Parli semplice, scrive “spero ci responsabilizzi nel prossimo futuro”… ma chi deve responsabilizzare e come? Booooo!
Scusate, ma ancora non ho capito dove sta lo scandalo.
Da tempo si sapeva che il sindaco Abbate aveva delle pretese a candidarsi alla Regione.
Tutti sanno che il mandato regionale scadrà a fine ottobre.
Più o meno, tutti i simpatizzanti della politica
sanno che chiunque sia in carica deve dimettersi 6 mesi prima, come fece Torchi tanti anni fa.
Quindi se Abbate comunica le dimissioni il 18/4 o 8/5 cosa cambia? Sono questi 20 gg che stanno cambiando le sorti della nostra città? Non penso proprio.
@ Zio Toto:
Gnaziu come altro predecessore che lascio Modica per Palermo, cadrà nella maledizione dei “traditori”.
Usare Modica ed i modicani per farsi spingere a suon di voti a Sala d’Ercole porta male, tanto MALE!
Nessuna Madonna, a cui è tanto devoto potrà soccorrerlo.
@certo che
credo che tutto questo porti più male ai cittadini modicani e non a lui, lui se ne esce serenamente e probabilmente sarà anche eletto, buon per lui, ma il dramma sarà per le casse del Comune, già, i cittadini come giustamente dice Vincenzo dovranno esborsare grandi somme.
Ha ancora ragione Vincenzo, quando dice che i seguaci nelle spese del Sindaco uscente, si nascondono, non intervengono, stanno a guardare.
Ma Vincenzo, stia tranquillo, ci ricordiamo i loro nomi e cognomi, e le loro sparate a favore del loro zar, quando arriverà il commissario e tutto salterà in aria.
Si Vincenzo, nessuno delle persone collegate ad Abate si fa vivo, ma neppure in giro, ha ragione, tutti in attesa del nuovo carro su cui saltare e i modicani pagheranno.