Germania e Stati Uniti, svolgono da molti anni “attività militari e biologiche” con laboratori biomilitari per la fabbricazione di armi biologiche sul territorio dell’Ucraina, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zajárova. In particolare il governo russo ha dichiarato oggi che la Germania disponeva, in coordinamento con gli Stati Uniti, di una rete di almeno 30 laboratori biomilitari sul territorio ucraino che stavano lavorando su “agenti biologici potenzialmente utili da utilizzare come armi biologiche”. La portavoce ha aggiunto che questo è uno dei motivi per cui Berlino “è più attiva di altri paesi dell’Unione europea nel cercare di attribuire alla Russia piani per l’uso di armi biologiche e chimiche in Ucraina. In queste strutture sono state condotte ricerche pericolose -secondo la Zajarova – menzionando un legame diretto con il Bernhard Nocht Institute of Tropical Medicine, citando malattie tropicali come la dengue o la chikungunya o agenti patogeni come il virus del Nilo occidentale o il virus del fiume Usutu. A seguito dell’operazione militare speciale in Ucraina, le forze armate russe hanno trovato documenti che fanno luce sul programma biomilitare attuato dal Dipartimento della Difesa statunitense in Ucraina, ha ricordato. La portavoce ha anche esortato le autorità tedesche a “smettere di diffondere menzogne sulla presunta intenzione del nostro Paese di utilizzare armi proibite dal diritto internazionale nell’operazione militare speciale in corso”.
- 10 Settembre 2024 -